“L’infanzia di Gesù”, libro di Joseph Ratzinger: un papa su Twitter

Il Vaticano insieme ai suoi ministri e al Santo padre possono davvero far riavvicinare i giovani di oggi alla fede verso la figura di Gesù? Questo è ancora un interrogativo che ha distanza di millenni, di pagine e di battaglie regna indissolubile tra i popoli del nostro pianeta.

 

A pochi giorni dal 21 dicembre 2012 il pontefice, successore al soglio di Pietro, Benedetto XVI entra a far parte della comunità di Twitter, secondo social network al mondo dopo Facebook. In poche ore sono stati mandati al papa più di cento mila messaggi come questo, inviato da un giovane utente: “Il terzo segreto di Fatima, è il finale di Beautiful?”e molti altri ancora, sempre legati ad una satira semplice e schietta. Questo è solo un limpido messaggio, di come la chiesa stia cambiando e non solo, ma anche tutti gli interpreti che recitano un ruolo, all’interno della città del Vaticano.

Benedetto XVI è papa già da sette anni circa ed è stato considerato e criticato dai media giornalistici e televisivi per molte delle sue azioni e citazioni, ma come noi tutti sappiamo, non è facile succedere ad un papa come Giovanni Paolo II un uomo e dopo un pontefice, un amico per milioni di giovani, che grazie alla sua determinazione, coraggio e spirito di iniziativa hanno riscoperto la fede in Gesù, valorizzandolo non più come figura divina ma come uomo, come sempre ci hanno insegnato alcuni vangeli apocrifi, come quello di Tommaso e Maria Maddalena.

Il 21 novembre scorso è uscito “L’infanzia di Gesù” di Joseph Ratzinger edito dalla casa editrice Rizzoli, in vetta alle classifiche dei libri più acquistati in Italia. Il papa affronta nuovamente con la stesura di un testo, la figura del messia analizzando i vangeli nel tentativo di accompagnare i suoi lettori, soprattutto giovani, a porsi una serie di domande cruciali.

La fede ha ancora segreti e tesori nascosti al tatto e alla vista umana, oggi come non mai i giovani si pongono degli interrogativi su chi fosse realmente Gesù e se davvero è stato il messia o semplicemente un falegname e soprattutto ritornerà sulla terra per giudicare i vivi e i morti?

I fedeli credono nel messia ma per chi la fede la smarrita per la strada? In questo ultimo, e coinvolgente libro l’autore  fa cogliere al suo lettore il rischio, sempre presente in ogni cultura, di presentare il vangelo come un semplice fatto di crescita interiore e anche fisica.

La lettura del testo è a volte criptica ma semplice nei contenuti e nella sintassi, e per la prima volta indirizza coloro che sono impegnati nel cammino verso e con Gesù ed è anche una guida per quegli uomini alla costante ricerca di una logica spiegazione, tutto davanti alla figura della natalità, all’origine di ogni cosa.

Nessuno è solo e nessuna autorità religiosa oppure atea può davvero insegnare ai giovani di oggi, piegati da un futuro buio e incerto, la figura di Gesù, che sia la natalità oppure la passione, ma l’unico strumento per riuscire a capire, anche un piccolo pezzo di quella che oggi chiamiamo “Fede”è la nostra capacità di credere in qualcosa, di non aver paura di rischiare e lottare, solo cosi potremo davvero capire chi è Gesù.

 

Written by Giuseppe Giulio

 

7 pensieri su ““L’infanzia di Gesù”, libro di Joseph Ratzinger: un papa su Twitter

  1. ho iniziato a leggerlo e devo ammettere che lo ritengo rivolto a un pubblico medio-alto. Insamma se non sai un pò di teologia difficile capirlo. Pensavo fosse più comprensibile.

    1. Ciao Roberto e grazie della tua opinione. A me è sembrato molto semplice, certo alcuni passi vanno riletti più volte ma non penso che ci voglia necessariamente una minima conoscenza teologica. Credo e questo non lo scritto nell’articolo, che per capire a fondo questi testi, bisognerebbe essere muniti di un gran tatto letterario, quello che in genere utilizziamo per leggere le poesie. Riprova e vedrai…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *