Crazy: casalinga lava per sbaglio degli euro e scopre che sotto ci sono le vecchie lire

Il grande inganno è stato svelato. Sotto le banconote da dieci euro ci sono le mille lire. Il professor Pugliese del CCNCLE è partito alla volta di Strasburgo per dire: basta, noi non ci stiamo!

 

REGGIO CALABRIA – Presi per il naso. La grande truffa dell’euro passa anche per Vibo Valentia, dove la signora Macrì, di anni 34, ha messo per sbaglio alcune banconote da 10 euro dentro la lavatrice e le ha lavate a 60 gradi, scoprendo così che sotto non ci sono altro che le vecchie lire. “Avevo appena accompagnato i miei figli all’asilo, sapevo che il programma 4 della lavatrice doveva essere ormai finito e così l’ho aperta” ci spiega la signora, di professione casalinga. “Ho notato subito le banconote, ma non ricordavo di aver messo delle lire. Così ho chiamato mio marito e gli ho chiesto se per caso aveva delle lire in tasca. Ma lui mi ha detto di no.

A questo punto la signora Macrì si è immediatamente messa in contatto con i responsabili dell’associazione CCNCLE (Comitato Calabrese Nazionale Contro L’Euro) di Bosco Sant’Ippolito, frazione del comune di Bovalino, ai quali ha comunicato la sua sconvolgente scoperta. “Abbiamo subito provveduto ad analizzare le banconote” ci dice al telefono il responsabile dell’associazione, il prof. Ludovico Pugliese. “Non abbiamo dubbi: si tratta di banconote da mille lire. Questo significa che alla Banca d’Italia hanno trasformato banconote da mille lire in banconote da dieci euro. Questo è il vero riciclaggio di denaro. Ma io mi chiedo: il valore reale di quelle banconote qual è? I soldi che usiamo sono una presa in giro! Basta, noi non ci stiamo!”

ll professore non ci ha pensato due volte e, con le banconote in mano e la lavatrice della signora Macrì nel bagagliaio, ha messo in moto la sua Mille Innocenti ed è partito alla volta di Roma, più precisamente in via XX Settembre, al portone d’ingresso del Ministero dell’Economia. “Ho chiesto di essere ricevuto dal ministro” ci dice. “Avevo con me le prove, ma se non mi avessero creduto ero pronto a ripetere l’esperimento davanti ai loro occhi e a dimostrare che dicevamo la verità.”

Ma questo tentativo di svelare il grande inganno dell’euro non è riuscito al povero prof. Pugliese, che purtroppo non è stato ricevuto dal ministro né da uno dei suoi sottoposti, ma anzi è stato invitato ad allontanarsi. Il professore però non si è perso d’animo e a quel punto ha diretto la sua auto verso Strasburgo, dove ha sede il Parlamento Europeo. Dopo tre giorni di viaggio, il professore è giunto al portone d’ingresso del parlamento, ma anche qua non è stato ricevuto. “Ma noi dell’associazione CCNCLE di Bosco Sant’Ippolito siamo gente che non molla. Così ho lasciato la lavatrice della signora Macrì sul portone d’ingresso, come monito, affinchè tutti possano vedere che noi sappiamo. Possono nascondere la verità a tutti per un certo tempo” ha aggiunto il professore agitando il dito indice. “Possono nascondere la verità a qualcuno per sempre, ma non possono nascondere la verità a tutti per sempre! Noi siamo pronti a lavare via le loro bugie.”

Qualche giorno dopo il professore si è visto ricevere una multa di 1500 euro per abbandono di rifiuti sul suolo pubblico. In più, il marito della signora Macrì, il signor Franco, chiede all’associazione CCNCLE che gli venga rimborsato il costo della lavatrice abbandonata a Strasburgo. Ovviamente, cari lettori, Trascendentale seguirà gli sviluppi di questa vicenda e vi terrà informati.

15 gennaio 2012

 

Fonte:

http://www.harrr.org/trascendentale/173/casalinga-lava-per-sbaglio-degli-euro-e-scopre-che-sotto-ci-sono-le-vecchie-lire

 

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