Giuseppe Giulio racconta Arisa. “L’ amore ci sarà e la vita continuerà”

Molte sono le strade che interpretiamo giorno dopo giorno, molte vissute sotto la luce accecante di un sole di inizio primavera, altre nella più intensa notte, quella delle stelle e della luna nella quale non ci sono ne vincitori e né vinti. C’è una ragazza che dal lontano 2009 percorre questa strada di luci e ombre, di polvere di fata e di fantasia, questa è Arisa.


Una delle protagoniste dell’ultima edizione del Festival di Sanremo presentato da Gianni Morandi, una ragazza semplice e sincera che nel corso degli ultimi anni ha saputo affrontare con forza e volontà le avversità della vita e dell’amore. “ La notte ” è la canzone della sua consacrazione al successo ma anche alla vittoria, quella morale che solo il cuore e il destino possono dare.

La canzone che ha venduto più di 15.000 copie circa mantiene il suo primo posto da circa due settimane, superando la vincitrice Emma Marrone e la terza classificata Noemi. Il singolo è il primo estratto dall’album “ Amami ” terzo lavoro in studio dell’artista firmato Warner Music Italia. Arisa è quella ragazza che vediamo nel video e nelle sue canzoni, rispecchia il suo modo di essere, quello che ha tenuto nascosto in questi ultimi anni.

Quando arriva la notte ” rimaniamo un po’ tutti soli, con i nostri pensieri, emozioni. Ascoltando e riascoltando la canzone come una “ Ruota ” magica, perché è quello che ci trasmette Arisa. Una canzone per noi giovani, per la nostra Italia, tutti noi non siamo né vincitori e né vinti, tutti usciamo sconfitti a metà dalla battaglia ma quello che ci rimane è l’amore, quello per la famiglia, per i nostri compagni ma soprattutto per i nostri sogni.

E’ per questo che “ La Notte ” piace al pubblico italiano, fatto di non solo giovani ma anche di  genitori, nonni che ritrovano in questa artista la voglia di riabbracciare le caldi note della luna e delle stelle. Una cantante che dimostra la tristezza, lo sconforto i quali sono parte di noi e di quello che siamo, ed è umano e saggio dimostrali , perché è proprio qui che possiamo davvero toccare la felicità e la vita con un dito.

Arisa ha debuttato lo scorso 24 gennaio come scrittrice con “Il Paradiso non è un granché ” edito da Mondadori. Questa è una breve sinossi del libro:

Marisa è una ragazza del sud che ama cantare. Vive da bohemien assieme a Tano, compagno di amore e di arte. Finché un giorno un discografico li sente mentre cantano in un locale una loro canzone che si chiama Semplicità. Da quel momento tutto nasce e tutto crolla. Arrivano denaro e successo, ma anche incomprensioni, stordimento, solitudine. Contrasti che sembrano insanabili col mondo da cui Marisa proviene, chiusure mentali, logoranti sensi di colpa. E la consapevolezza che forse la cosa più pericolosa che può accadere a chi ha un sogno è realizzarlo. Ma Marisa ha una marcia in più rispetto a tutti gli altri, un modo tutto originale, fiabesco, diagonale di guardare il mondo, fra Woody Allen e Amélie Poulain.

 

 

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