La New Wave Video elettronica di Ferrara, excursus da “Futurismo per la Nuova Umanità”

Nella storia dell’arte elettronica italiana, Ferrara città d’arte, anni fa (fine secondo novecento) si segnalò a livello anche internazionale (con le capitali New York, Tokyo, Kassell e altre) grazie all’attività del Centro Video Arte del Palazzo dei Diamanti, art director Franco Farina e la Profssa Lola Bonora, poi docente anche per la video negli Usa.

In alcune rassegne furono protagonisti gli stessi Nam June Paik, Bill Viola, Marina Abrahmovic, Fabrizio Plessi e altri pionieri della video italiana e estera. Epoca dei VHS e altre tecnologie di quegli anni. Gli stessi, italiani e anche alcuni ferraresi, Giorgio Cattani, Maurizio Camerani, Gianni Toti, Enzo Minarelli, Maurizio Bonora, Tonino Casula, Claudio Stringari e altri, tra video, installazioni e performance.

Recentemente  il futurista stesso ferrarese Roby Guerra, nel suo “Futurismo per la Nuova Umanità” (Armando editore, la casa editrice di Popper e McLuhan) ha segnalato  una new wave elettronica, oggi digitale e video con Ferrara nuovamente capitale italiana.

Tra citazioni e interviste agli eredi del duemila della Ferrara Video e-o elettronica di fine novecento. Gli stessi Andrea Forlani, Alessandra Fabbri, Franco Ferioli, Massimo Croce, Max Czertok, Dino Marsan, Maurizio Ganzaroli, Giacomo Verdoia,  soprattutto i video maker Vitaliano Teti e Filippo Landini,  fondatori, art director e curatori (con lo stesso ricercatore ciberculturale Marco Teti)  dal 2007 di The Scientist Video Festival Internazionale, oggi quotato dalla critica specializzata (lo stesso ricercatore video Professor Gazzano ospite relatore nel 2008, docente a Roma Tre) tra i festival digitali e video più rilevanti del nostro tempo in Italia.

Infine segnalati anche High Foundation ed il promotore DJ Afghan, musicista elettronico e produttore- degli stessi Desolandia Express e diversi celebri band della scena jingle electro contemporanea), festival di musica elettronica e d’avanguardia noto a livello internazionale.

 

Ecco dal libro di Guerra alcuni estratti dalle interviste ai protagonisti di cui sopra:

 

Arte o Musica Elettronica?

Dj Afghan: Sono un operaio del suono, non un musicista: compongo, smonto e ricompongo, un Cut&Past puro new new dada electro. L’arte è un talento genetico per creare opere d’arte. Mi considero però più un produttore.   musica elettronica sempre più jungle, calda e homo techno “sapiens e amygdalico”,   Una musica/arte elettronica ecoevoluta, affettiva persino, il cyber reggae o global world del duemila anni dieci, complementare ma diversa rispetto all’Elettronica “classica” o tecnopop. L’elettronica appunto “High Foundation” electro!

 

La video arte negli anni duemila…

Filippo Landini: La video arte da un pixel a centomila pixel. Colui che guarda crea la dialettica artistica, formale – informale, caos e ordine dei media. I video che riportano gli scontri di piazza (o magari in televisione)  sono la mia video arte preferita, soprattutto se io stesso sono il video-operatore… La violenza “futuristica” dell’arte è l’unica via da perseguire, tutto il resto sono palle. Un esempio: Book Ciak Azione Diretta, vedi su
youtube.

 

 The Scientist…ormai un evento guest per Ferrara città d’arte. Missione compiuta, Ferrara nuovamente capitale video?

Vitaliano Teti:  Sicuramente il festival internazionale di videoarte “The Scientist”, alla 5° edizione, ha rilanciato Ferrara nel circuito delle città importanti per questo settore dell’arte contemporanea.  Ferrara con il nostro festival è certamente capitale della videoarte emergente poiché la missione che ci siamo dati è quella di proporre le opere più accattivanti e creative del mondo delle accademie di belle arti e delle università, che sono vere fucine di talenti per ciò che concerne il video sperimentale ed artisitico. E spesso nomi di spicco della video art digitale italiana e internazionale…: a memoria, Giorgio Cattani, Bianco Valente, Tecnologo Crew, Masbedo, Laurina Paperina, Alessandro Amaducci. E nel 2011 Artisti italiani importanti del calibro di Canepovolto, Alice Cattaneo, Alice Guareschi, Gabriella Ciancimino e stranieri come gli americani Brian Miller e Eric Souter, il finlandese Okan Yildirim, lo spagnolo Olmeda ecc. Tra le università quella di Weimer (D) con dei video degli studenti eccellenti, quella di Madrid e chiaramente anche il nostro ateneo ferrarese. Tra le accademie: le italiane Roma, Venezia e Ravenna e la spagnola di Castilla-La Mancha (Cuenca). Inoltre, una selezione della curatrice indipendente Chiara Canali e di grande impatto il nuovo Live/video tricanale di Alessandro Amaducci, nuovamente “special guest”.

 

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