“The Help” film di Tate Taylor: le ingiustizie dello Stato del Mississippi
(The Help, USA 2011)
Regia: Tate Taylor
Interpreti: Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer, Jessica Chastain
Durata: 137 min.
Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Kathryn Stockett, The help è uno spaccato di vita dei primi anni Sessanta della città di Jackson, capitale dello Stato del Mississippi.
Uscito nelle sale italiane il 12 gennaio 2012, al centro della storia vi è la vicenda di due donne afro-americane, Aibileen e Minny, che lavorano come cameriere per famiglie bianche.
Crescono i loro figli, si occupano delle loro case ma, come la storia, non troppo lontana, ci narra, non ricevono il rispetto che meriterebbero e subiscono innumerevoli ingiustizie.
A dar man forte alle due protagoniste vi è Skeeter, una giovane ragazza bianca, cresciuta anch’ella da una donna nera, la quale sogna di diventare giornalista e decide di scrivere la loro storia e quella delle tante cameriere che lavorano in città, consapevole dei soprusi da loro subiti e proprio grazie alla scrittura avranno la loro rivalsa.
Ma la vita a Jackson non era certo semplice e va ricordato che negli anni Sessanta divenne centro di protesta da parte della popolazione che per la maggior parte era nera. Vediamo quindi rievocare nel film fatti ingiuriosi come la morte di Medgar Evers, importante leader dei diritti civili che venne ucciso da uno dei tanti razzisti, o gli assassinii da parte del Ku Klux Klan che intendevano in questo modo ribellarsi al movimento per i diritti civili.
La storia non è di certo nuova ma ciò che differenzia questo pellicola dalle precedenti è la prospettiva con la quale viene delineata.
Prima di tutto si tratta di una visione interamente al femminile, gli uomini hanno difatti un ruolo del tutto secondario, come una sorta di rivendicazione da parte di quelle donne vissute in una società nella quale la loro massima aspirazione doveva essere quella di sposarsi.
Inoltre non vi sono scene esplicite di violenza e i fatti più tragici vengono trattati in terza persona tramite la copertina di un giornale o sullo schermo delle tv guardate dai protagonisti.
Nonostante i primi venti minuti alquanto lenti, tutta la vicenda è presentata in modo così netto ed attuale da far riflettere sugli stessi problemi che attanagliano la società moderna.
Ed oltre alla diversità di colore, mostra altresì quelle culturali e di carattere, tanto che diviene quasi impossibile non identificarsi in almeno una delle protagoniste.
Magistrali le interpretazioni delle protagoniste, ben ricostruiti gli interni americani stile anni Sessanta e splendidi i rari ma significativi paesaggi esterni.
Splendida anche la colonna sonora composta da brani di grandi cantanti americani, da Johnny Cash a Ray Charles, da Bob Dylan a Mavis Staples, solo per citarne alcuni.
Tutto ciò è valso a The help ben tre, meritatissime, candidature agli Oscar 2012: miglior film, miglior attrice principale (Viola Davis), e ben due come miglior attrice non protagonista (Gessica Chastain e Octavia Spencer).
“Nessuno dovrà richiedere ad una donna bianca di prestare assistenza in reparti o camere dove si trovano uomini negri. Non si potranno scambiare libri fra scuole di bianchi e scuole di negri ma dovranno continuare ad essere utilizzati dalla razza che per prima li ha usati. Nessun parrucchiere negro dovrà esercitare il suo mestiere per donne o bambine bianche. Qualsiasi persona che stampi o pubblichi o faccia circolare materiale scritto che inciti alla pubblica accettazione o all’uguaglianza sociale tra bianchi e negri è passibile di carcerazione.”
Written by Rebecca Mais
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