"All’improvviso la Luce" di Maximo De Marco – recensione di Rossella Monaco

All’improvviso La Luce (Edizioni Galassia Arte, 2012) è la storia di una conversione, una sorta di autobiografia religiosa e spirituale che ci conduce per mano nel difficile percorso che l’autore, Maximo De Marco, ha affrontato durante la sua vita. Un percorso costellato da visioni e angosce, dalla difficoltà di scegliere continuamente tra bene e male.

 

Tutto parte dalla morte della madre, dall’angoscia tutta umana di dover superare quel momento. Il male lo contagia a tal punto da spingerlo a provare il suicidio. È disperato, ma una mano invisibile lo salva dall’inevitabile così decide di dare ascolto ai segni. Una chiamata (in senso religioso ma anche nel senso letterale del termine) gli propone la regia di una pellicola cinematografica che poi sarà “Petali di Rosa”, film effettivamente girato nel 2007 con Claudia Koll e insignito di diverse onorificenze tra cui il Cavallo d’Argento Rai 2007 per la Regia e il riconoscimento di Film d’Autore della CEI. “Petali di rosa” viene più volte citato nel corso del libro e veniamo a conoscenza delle modalità di regia alquanto inconsuete: copione a canovaccio, scene ispirate dalla luce divina, apparizioni tangibili del bene e del male durante il lavoro. Per questo particolare film il regista ha persino chiesto agli attori di vivere per un mese in convento, per meglio abituarsi all’atmosfera e immedesimarsi appieno nei personaggi.

Ma All’improvviso La Luce non è solo una storia, è soprattutto una testimonianza. La vocazione di Maximo è quella di diffondere la sua esperienza, rendere gli altri partecipi della sua “conversione”. Il percorso diventa preghiera, quasi un modello da seguire per trovare la serenità su questa terra e prepararsi a quello che verrà dopo la morte. Le parole chiave sono: amore, comprensione, misericordia, fede, ripudio delle cose materiali, attenzione agli altri, cura della propria anima. Maximo ci racconta le biografie dei santi a lui più cari, perché legati a frangenti di vita vissuta, a affetti e premonizioni. Conosciamo suor Rosa, l’ispiratrice del film, e mamma simbolica dell’autore; ci avviciniamo a santa Rita, a Sant’Agostino, alle loro testimonianze e a quelle di tanti altri santi e uomini che hanno vissuto un cammino di rinnovamento.

All’improvviso La Luce  un viaggio umano personale e allo stesso tempo universale, vi troviamo ammonizioni, consigli, per essere “uomini di Dio”, un Dio che per Maximo non fa e non ha mai fatto differenze di religione, sessualità, ideali. Ciò che di male esiste sulla terra è tutto dovuto all’uomo, al suo essere imperfetto. Maximo non si sente un profeta, il suo non vuole essere il solito sermone. L’autore si sente di condividere con gli altri, e si rivolge a tutti, anche a quelli che, pur essendo uomini di Chiesa, non assolvono alla loro funzione e si lasciano deviare dalla fama, dalla ricchezza e dalle cose materiali invece di dedicarsi all’anima. E si indirizza ai ragazzi che non frequentano la chiesa perché capiscano che la Messa e i sacramenti sono un momento per avvicinarsi a Dio, andando oltre ai difetti umani spesso presenti nei sacerdoti e nei fedeli, facendo effettivamente “luce” tra il bene e il male.

All’improvviso La Luce, di Maximo De Marco, Galassia Arte – pp. 160 – prezzo di copertina 12,00 euro – dal 12 aprile 2012 in libreria

Info:

http://www.edizionigalassiaarte.it/all-improvviso-la-luce-storia-di-una-conversione.html

Written by Rossella Monaco

Trailer “Petali di rosa”:

 

4 pensieri su “"All’improvviso la Luce" di Maximo De Marco – recensione di Rossella Monaco

  1. Sei un uomo meraviglioso, è giusto se le persone penserebbero alla morte,e che se non si cammina puliti su queta terra che siamo di passaggio come potremo presentarci davanti al signore con un cuore sporco,nessuno si rende conto che lasceremo tutto qua giù e di la che si va a vivere veramente, qua siamo solo dei morti viventi, io spero che i giovani si avvicinano di più alla chiesa, e che capiscono che è meglio patire un pò di qua che è solo un passaggio di prova che di la.
    Il signore ci sta mandando tanti segni per mettere tutti sulla retta via, spero che tutti si ravedano questo è il mio pregare Susy

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