Intervista di Giuseppe Giulio alle Lollipop: "Siamo tornate per la musica!"
“ La musica è una rilevazione più alta che ogni saggezza e filosofia”, uno dei più grandi musicisti della storia Beethoven scrisse questa semplice, e chiara frase sulla musica, uno dei tanti strumenti che ha reso l’uomo un artista.
La musica è stata sempre legata all’arte, e ai sogni, molti dei quali raggiunti, altri rimasti nel “Cassetto” pronti per essere riscoperti. I primi anni di questo secolo hanno regalato a molti giovani nuove avventure, nuove strade dove poter coltivare un ambizione, un sogno. Tra i primi “Popstar”.
Il primo “Talent” italiano firmato Mediaset, andato in onda dall’estate 2000 fino all’estate successiva. L’obiettivo di questo nuovo format televisivo, era quello di comporre una prima girl band italiana, composta da cinque ragazze.
Cinque personalità amanti della musica, giovani e forti, pronte a diventare un “Emblema” per tanti ragazzi che inseguono un sogno. Sono state tante le ragazze che in tutta Italia si sono presentate alle audizioni, all’incirca 6000. Ragazze comuni e semplici, ma che su un piccolo diario scrivevano “Wanna Be a Popstar”.
Alla fine di un lungo cammino, dove talento si è unito alla passione e al sacrificio, il destino sceglie cinque ragazze, diverse di età e di personalità ma legate da un unico sogno: la musica. Marta Falcone; Veronica Rubino; Dominique Fidanza; Roberta Ruiu e Marcella Ovani, scelte dalla musica per formare le “Lollipop”.
Dopo le tante gioie, lacrime e grida di musica sono tornate lo scorso 4 febbraio 2010 nella precedente edizione di “Matricole e Meteore” e, lo scorso 30 settembre nella nuova edizione de “I Migliori Anni” di Carlo Conti.
Ora tornano tra le pagine di Oubliette, quattro giovani ragazze che sono diventate in soli quattro anni delle “icone” per molti giovani, che a distanza di soli sette anni, le seguono, le acclamano, ma non solo per la loro musica ma perché hanno saputo dare una spinta speciale alla barca dei “Sogni”.
Un’esclusiva nazionale; Veronica; Marta; Roberta e Marcella si raccontano, quattro anime e una solo identità le “Lollipop”.
G.G : Ciao Ragazze, grazie della vostra partecipazione
Lollipop: Grazie a te Giuseppe.
G.G : 08 Marzo 2001, la nascita del gruppo e della vostra proclamazione come vincitrici del programma “Popstar”, dopo una dura selezione durata sei mesi. A distanza di dieci anni cosa ricordate di quel giorno, e soprattutto quali furono le vostre sensazioni quando annunciarono il vostro nome tra le vincitrici?
R.R : Ricordo quel giorno con tanta felicita! Sembrava un sogno, ma la cosa meravigliosa e’ che si trattava della relta’! Consapevole che la mia vita non sarebbe stata più la stessa… Ma ignara di tutto quello che di clamoroso avrei,da quel momento, avuto la fortuna di vivere!!.
M.F : La sera in cui ci nominarono vincitrici è stata assolutamente pazzesca. A me l’hanno dovuto dire quelli della produzione dietro le quinte perchè tra l’emozione e l’adrenalina della finale non avevo capito. E’ stato molto divertente. Non pensavo, e non mi aspettavo un cambiamento così forte nella mia vita da quel giorno.
V.R : Quel giorno fu un turbine di emozioni..speravo tanto facessero il mio nome..nel moneto in cui Daniele Bossari mi chiamò scoppiavo di gioia..certamente non avevo chiaro cosa stesse succedendo ma essere stata votata e accettata per il mio talento era tutto per me in quel momento..di lì in poi si apriva un mondo di fiabe… !!
M.O : E’ stato un giorno davvero pieno di emozioni… le selezioni sono durate davvero tanto, e ricordo che poco prima di chiamare le vincitrici sul palco, eravamo in 10 davanti ad un monitor nella sala dove aspettavamo il nostro turno per cantare, e grazie ai punteggi che venivano dati ad ogni esibizione , riuscimmo pian piano a capire le vincitrici. Bè è stato molto emozionante , quando arrivammo su quel palco da vincitrici eravamo tutte tra pianto di gioia, abbracci e “spumante” ( Daniele Bossari mi rovescio’ completamente la bottiglia sulla schiena per festeggiarmi !!! ) … ma soprattutto quel giorno ha cambiato la mia vita e coronato uno dei miei sogni piu’ grandi !
G.G : Il successo di “Down Down Down” e dell’album “Popstars” vi hanno dato la possibilità di calcare importanti palcoscenici. Quale vi è rimasto nel cuore?
M.F : Il più emozionante e stravagante è stato quello del FestivalBar. Fino all’anno prima era un appuntamento fisso davanti al televisore. Non perdevo una puntata. Trovarmi su quel palco l’anno dopo è stato, in una parola : INCREDIBILE!
M.O : In realtà sono stati tanti palcoscenici a rimanere intatti nei ricordi delle nostre esibizioni. Particolarmente emozionanti per me “ Festivalbar” e “ Festival di Sanremo” ( anche se il secondo è un ricordo che porta con se un po’ di amarezza ).
G.G : Il tour “Popstars 2001” è stato un grande successo ma allo stesso tempo scarso nella gestione delle date e delle esibizioni. Che Cosa mancava al tour per renderlo davvero spettacolare?.
R.R : Sicuramente e’ mancato un migliore impresario/agente ed un’agenzia che fosse specializzata nella gestione di un gruppo musicale.
V.R : Ero talmente tanto giovane che non avrei mai potuto dire cosa mancava al tour x renderlo spettacolare…magari ora con un po’ + di esperienza potrei limare delle cose..ma fondamentalmente credo che sia andato + che bene infine noi avevamo tantissime date…forse se ne avessimo avute ancora di più nn avremmo saputo come gestirle !!
G.G : La partecipazione alla 52 edizione del festival della canzone italiana con il brano “Batte Forte” dopo solo un anno di gruppo. Dominique in un’ intervista del 2004 dichiarò che non eravate d’accordo su questa partecipazione ad un manifestazione cosi importante. Perché, una partecipazione cosi avventata, cosa c’era dietro a questa scelta, prettamente discografica e non vostra?
R.R : Io sinceramente mi sono divertita! E non sono mai stata contraria!Esperienza che non tutti hanno il piacere, la fortuna e la possibilità di vivere! Il problema secondo me non era il fatto dell’essere pronte o meno…noi eravamo l’unico gruppo a non avere l’air monitor e questo ci ha penalizzato, perché quella disposizione dell’orchestra in quel teatro ,non rendeva possibile ad orecchio ” nudo“, un ascolto che permettesse a qualsiasi cantante di avere un ritorno,di suono e di voce, limpido e corretto in tempo reale.
M.F : Non rinnego Sanremo. Mi dispiace solo che ci abbiamo mandate impreparate. Non mi aspettavo un atteggiamento così improvvisato e poco serio da parte di professionisti del settore. Noi siamo state molto penalizzate dopo il Festival , abbiamo “sporcato la faccia” … ma anche la Wea non ne è uscita a testa alta da questa esperienza. Volevano dare un’impronta giovane e fresca al Festival facendo parlare le critiche. Ci sono riusciti ma il problema è che si sono fermati a quello mentre secondo me dovevano dimostrare che anche progetti come il nostro potevano dare una svolta positiva alla Musica Italiana. Bastavano solo più prove e un pò più di serietà…tutto qui…
M.O : In realtà , Sanremo è sempre stato il mio obbiettivo, da quando canto ( ho iniziato a 4 anni) . Quando ci comunicarono della nostra partecipazione al Festival, eravamo quasi incredule di gioia, ma credo tutte noi , sapevamo di nn essere pronte per affrontarlo. Credo che la scelta sia stata prettamente fatta per audience e per lanciare “Batte Forte”, abbiamo sicuramente portato un target piu’ giovane davanti alla tv del Festival. Quindi rimango dell’idea che la scelta discografica sia stata molto azzardata e finalizzata al successo del brano… personalmente, ho provato delusione nella scelta dei nostri discografici, ma logicamente, in un momento cosi’, non eravamo noi a scegliere !
V.R : Certamente fu una scelta prettamente discografica alla quale io non riuscii a dir di no..era presto..era prestissimo magari c’era dietro la voglia di farci esplodere..magari quella di distruggerci..magari soltanto quella di fare un po’ di soldi grazie al passaggio televisivo ultra forte..non avevamo potere decisionale nei pezzi , nemmeno nelle ospitate come in tutto il resto… eravamo gestite da enti enormi che sperimentarono con noi lo sconvolgimento e il grande successo dei talent nel mondo televisivo italiano e discografico..e devo dire che noi lollipop siamo state bravissime a reggere il gioco , anche se a nostra insaputa ,infondo grazie proprio alla naturalità e la particolarità di ognuna di noi il pubblico ci vuole ancora oggi e fa sì che i nostri fan ci riscaldino con il loro l’amore che “batte forte inesorabile” !! Le Lollipo hanno vinto la loro battaglia.
G.G : Due anni dopo la partecipazione a Sanremo e il successo di “Batte Forte” e il tour “Popstars 2002” siete riapparse nella scena Pop con delle vesti completamente nuove, mature e sicure, grazie anche ad una produzione nuova e dinamica come quella di Vanni Giorgilli e Luigi Rana. Quali sono i ricordi più belli e anche quelli brutti legati alla produzione dell’album “Together”?
R.R : I ricordi più belli sono gli unici che ho…sono rimaste solo tutte le forti emozioni, la musica, il canto , le prove, le registrazioni in sala… La collaborazione con vanni e rana era perfetta…il rapporto tra noi e loro e’ stato speciale!le canzoni davvero forti e tutto il progetto avrebbe potuto funzionare.un mix vincente che pero’ non e’ stato sfruttato.
V.R : Non ho assolutamente brutti ricordi legati alla produzione dell’album soltanto un po’ di amarezza a causa della scarsa promozione fatta..ognuna di noi mise un po’ di se stessa in quell’album..canzoni bellissime..ma poi si sa il resto è storia.
G.G : Lo scorso anno siete tornate in Tv, nella scorsa edizione di “Matricole e Meteore” e lo scorso 30 settembre nella nuova edizione de “I Migliori Anni” di Carlo Conti, ma in quattro ad esclusione di Dominique. Navigando in internet tra le tante pagine di e dedicate a lei, esce la sua pagina “Facebook”, e quello che leggo tra le righe della sua biografia, e che non ci sono cenni o paragrafi dedicati al periodo “Lollipop”. Questo in parte spiegherebbe la sua assenza nelle vostre ultime apparizioni televisive. Cosa pensate a riguardo e giusto “escludere” ciò che si è stati e soprattutto il suo distacco dai vostri progetti futuri?
M.F : Io penso che rinnegare quello che si è fatto insieme in passato sia sbagliatissimo. Parlo personalmente. A me le Lollipop hanno dato molto e ho sempre detto questo, in tutte le interviste passate e farò altrettanto in quelle che verranno. Ho imparato tanto a livello artistico e soprattutto umano. Interiormente mi sento cambiata, migliorata, arricchita e non perchè ho cantato Down Down Down ma perchè ,in base alla vita che facevo prima, mi si è aperto un mondo nuovo e speciale. Ho conosciuto molte persone, e il modo migliore per crescere è quello di confrontarsi con gli altri. Artisticamente ho apprezzato consigli di grandi della Musica Italiana che, in benee nel male, sono stati importanti. Questo secondo me è lo stesso percorso che ha fatto Domy. Non credo che voglia rinnegare il passato, o meglio me lo auguro. Penso solo che ora per lei ci siano altri impegni , forse vincolanti che non possono farla unire a noi.
G.G : “I migliori anni” ha conquistato la gara dell’auditel grazie alla vostra apparizione ed esibizione, storia ripetutasi un anno e mezzo fa con “Matricole e Meteore”, molti FANS chiedono almeno un singolo, semplicemente il vostro ritorno sulle scene musicali. Siete pronte per tornare insieme da “Lollipop” e quali possono essere i vostri progetti futuri?
M.O : Non so se ci sarà un singolo o solo apparizioni tv e interviste, so che ci sono tanti ragazzi/e che ci seguono, ed oltre all’emozione di vivere ancora questi momenti insieme, sicuramente faremo in modo di dare spettacolo ancora, perchè il talento di una persona nn se ne va mai… e quindi le Lollipop resteranno sempre pronte a regalare emozioni.
V.R : Non ho mai smesso di lottare per il gruppo..spero stavolta di sorprendervi con un regalo…!!
M.F : Come già detto molte altre volte tutte noi abbiamo degli impegni importanti da gestire. Non sarebbe facile tornare insieme ma parlarne ci fa stare bene, ci stimola e ci fa sognare come ai vecchi tempi… è una bella sensazione. In fondo al cuore lo sappiamo tutte e 4 che se ci fosse una buona opportunità per noi la valuteremo senz’altro.I nostri progetti futuri??? qualche bella sorpresa… forse!! :)
R.R : Il futuro e’ futuro e chi vivrà… Vedrà!
“l’emozione per l’emozione è lo scopo dell’arte, e l’emozione per l’azione è lo scopo della vita” è Wilde che conclude questa breve ma intensa intervista su cinque ragazze che credono ancora in questo progetto nato dieci anni fa, ma con maggiore consapevolezza e maturità di rendere questo lungo sogno ancora più bello.
La fama raggiunta da queste ragazze attraverso la musica è incontestabile, le loro espressioni tendono ad acquisire una giusta sintonia, divenendo un’arma di libertà e volontà.
Da “Popstar” allo stile raffinato e soave di cinque ragazze che continuano a crescere. Colori e Ombre hanno coperto il loro percorso ma la luce coprirà il loro futuro.
Intervista a Veronica Rubino, clicca QUI.
http://youtu.be/dVmLllF9uxk
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