Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto insieme anche sul palco, Formia, giovedì 21 luglio, di Nadia Turriziani

Giovedì 21 luglio  alle ore  21.00 a Formia  presso la Scuola Nazionale di Atletica Leggera in Via Appia lato Napoli Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto insieme per farci divertire e riflettere.

Il matrimonio, la passione, la rabbia e il bisogno d’aiuto di una coppia come tante descritta nella sua quotidianità avventurosa.
Una scrittrice amatissima e un attore straordinario ci offrono una imperdibile lettura del romanzo “Nessuno si salva da solo, Mondadori ” che è stato definito l’autobiografia sentimentale di una generazione.

Omaggio musicale di Maria Pia De Vito

Voce, piano, live electronics  Davide Abbruzzese – live mixing

MARGARET MAZZANTINI – Scrittrice tra le più amate del panorama internazionale, è nata a Dublino, da padre italiano, lo scrittore Carlo Mazzantini, e madre irlandese, pittrice. Trascorre l’infanzia in giro per l’Europa, la Spagna, Tangeri fino a quando la sua famiglia si trasferisce definitivamente a Tivoli.

Nel 1982 si diploma all’Accademia D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” a Roma. Dopo una brillante carriera teatrale che la porterà a lavorare con alcuni tra i più importanti registi italiani ed europei, pubblica nel 1994 il suo primo romanzo, Il catino di zinco.

Nel 1998 Manola, testo inizialmente scritto per il teatro interpretato da lei e Nancy Brilli, con la regia di Sergio Castellitto, diventa il suo secondo romanzo.

Nel 2001 arriva nelle librerie “Non ti muovere”, un grande romanzo, vero caso letterario con cui vince il Premio Strega e di cui vende oltre due milioni di copie. Il libro viene pubblicato in trenta paesi e lei collabora alla sceneggiatura del film interpretato e diretto da Sergio Castellitto.

Vince il Nastro d’Argento per la miglior sceneggiatura e il film il Biglietto d’oro per essere stato campione d’incassi. Nel 2002 scrive il monologo teatrale Zorro per Sergio Castellitto che lo porterà in scena con la sua regia.

Nel 2008 pubblica “Venuto al mondo” con cui l’anno successivo vince il Premio Campiello e di cui sta scrivendo la sceneggiatura.

Il suo ultimo romanzo è “Nessuno si salva da solo” (Mondadori). Un romanzo che è l’autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Il libro è dall’uscita ai primi posti nelle classifiche di vendita.
SERGIO CASTELLITTO – Attore e regista. Decine di ruoli interpretati in teatro, cinema e televisione (Padre Pio, Fausto Coppi, Enzo Ferrari) ne hanno fatto l’attore più amato e apprezzato della sua generazione dal pubblico e dalla critica. Ha vinto numerosissimi premi.

La critica ha detto di lui: “Un cavallo di razza, il Roberto Baggio della recitazione (Carlei), “Il nostro Robert De Niro” (Alessandra Comazzi), “Il più accreditato successore di Marcello Mastroianni” (La Stampa).

“È un autore- attore, e da prima di passare alla regia, per la sicurezza e la disinvoltura con cui sa mettere qualcosa di suo, talvolta di segretamente suo, nei personaggi più diversi. È un attore di solida formazione classica, con anni di studi e palcoscenico alle spalle, trasformatosi come pochi in ‘animale’ cinematografico”. (Fabio Ferzetti).

Anche nelle ultime stagioni si è diviso tra produzioni internazionali come il fantasy Le cronache di Narnia- Il Principe Caspian, commedie come Italians di Giovanni Veronesi, Questione di punti di vista di Rivette, ed opere indipendenti come Tris di donne e abiti nunziali e Alza la testa, applauditissimo all’ultimo Festival di Roma.

È tornato alla regia in teatro con Il dubbio di Patrick Shanley, interpretato da Stefano Accorsi e Lucia Morlacchi e al cinema, con Non ti muovere e il recentissimo La bellezza del somaro, una strepitosa riflessione in chiave comiica sull’età. Lui, che afferma ‘faccio i film che vorrei vedere’, lo ha definito ‘una pernacchia verso la borghesia illuminata’. Ora sta lavorando a Venuto al mondo, del quale, come per i due precedenti, cura la sceneggiatura Margaret Mazzantini.
Omaggio musicale di Maria Pia De Vito e Davide Abbruzzese
Cantante, compositrice, arrangiatrice, MARIA PIA DE VITO inizia l’attività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri, percussioni, piano) in gruppi di ricerca su musica etnica, polifonia etnica e non, in particolare dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana. Dall’80 è attiva in campo jazzistico, collaborando stabilmente con musicisti  di alta nomea e partecipando ai più importanti festival internazionali.

Nominata dalla “Bibbia” del jazz americano Down beat tra i dieci artisti dell’anno nel 2001, nella categoria Beyond, insieme a nomi quali Joni Mitchell e Caetano Veloso, è stata votata come miglior cantante dell’anno nel 2008 e 2009 dalla rivista Musica Jazz, e nel 2010 ha vinto il referendum popolare della rivista JAZZIT. Insegna canto Jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Ha di recente iniziato una collaborazione con gli “Area reunion”, ricoprendo il ruolo che una volta fu del mitico e compianto Demetrio Stratos.

Nadia Turriziani

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