"La sua musica" di Fabio Orefice
La sua musica è in ascesa, tuoni di carne e misericordia fondono l’acciaio del mio cuore avverso per farne ali malleabili contro i cieli di piombo
La sua musica accoglie parole incompiute e versi in cammino per tenere tra le mani la mia volontà e propositi che sbocciano nella primavera di estasi da tacere ai più
La sua musica è una verità sbattuta in faccia che fa del walzer un tango e rende gladiatori gli amanti perché tra lacrime di vetro e sgomenti senza replica si ritrovino come cigni ammaccati su lenzuola liquide per annegare l’uno nell’altro
La sua musica disprezza i pronomi che demarcano e fa dei due Uno e di Uno Entrambi, due note suonate sulla stessa riga, la stessa chiave a dettarne il tono
La sua musica vede oltre i campi del futuro e rende il presente un eterno passato da succhiare amaro come un limone caduto da lasciare poi alle spalle quando la ferita prende a bruciare, Ché il fuoco arde l’istante ma offusca ogni prospettiva
La sua musica è un hip hop da sorseggiare con ghiaccio, da lasciar scivolare lento In da Club come una seduzione latina, come uno sguardo nero che scivola sulla pista e ti chiede di più, ti sfida al gioco, e lasciandoti a bruciare si traveste di zucchero e psichedelia invitandoti in un Candy Shop a far scempio d’ogni carezza come all’assedio di un harem
La sua musica fa di gambe tonanti e fianchi che arpeggiano note di ghiaccio e fa di me un maestro di piano e fa di noi un lungo viaggio verso New York, a scoprire che il frutto della redenzione e del sapore è tra quelle gambe, come in un Getsemani di sentori confusi di sale e pesca, dove non saprai mai se sarai dannato o redento, salvato o tentato
La sua musica batte forte come una English Summer Rain, grida forte di stanze buie e cicatrici mascherate d’amianto come l’urlo primordiale Inside All The People, per far di noi due satellite d’amore, Satellite of Love, e farmi tendere la mano cercando di Lei, Angie, A-Angie…
La sua musica grida con la discrezione del Sound Of Silence, nient’altro che la scomoda verità, e cosa farai ora, ora che hai sbattuto la faccia nel fango? Cosa, se non alzarti in piedi per lei? Per dirle Wish you were here?
La sua musica è un arrangiamento minuzioso, un dettaglio sapiente che sbroglia la perfezione e porta con sé solo attenzione, con discrezione, come in un luogo rarefatto, dove distanze e impegni e promesse e affanni nulla di tutto questo conta, come se ci fosse Life On Mars
La sua musica è una mano a carte scoperte, ti fa posare a terra gli assi senza rendertene conto, fa scala per farti salire in alto, ma se affanni non chiede di meglio che raccoglierti e far ossigeno delle sue labbra per te, far nuvole dei suoi seni d’alabastro per lasciarti volare come un angelo imperfetto, e tu sei preso in una caccia d’anima e sangue, senza resa, senza armi, senza vincitori, senza sconfitta, perché All Is Full Of Love
La sua musica fa eco alla mia, dolce come i Beatles, sfrontata come gli Stones, tenera come un ricordo d’infanzia al sapore di Beach Boys, delicata da tener segreta a cuori senza orecchie come i Queen, sfacciata e brillante per nasconder furie e tormenti d’anima come gli U2, spumeggiante come Michael Jackson, ardente come Lauryn Hill, poetica come Totò, viscerale come i Pearl Jam, vulnerabile e acuta come John Lennon
La sua musica passa come il vento della Grazia attraverso i miei frutteti per restituirli alla primavera dopo inverni innevati di silenzi e sussurrarmi tra violini Tonight Tonight!
La sua musica è un tifo a squarcia gola per me, la sua musica mette insieme note stonate per darle ogni notte alle mie gote perché un sorriso schiuso renda loro ali per sopravvivere alla notte, è la resa è vittoria un Disarm
La sua musica è un pretesto sempre buono per lasciar tutto e correre in un deserto carico di sussulti
La sua musica è la mia Lullaby, è il nostro punto e a capo
La sua musica è serena, la sua musica sono Io
– Contatto Fabio Orefice:
http://www.eyesofthefuture.it/
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