"Metamorfosi" di Carmine Rosano
Carmine Rosano nasce a Napoli nel 1977 e attualmente vive a Roma.
Si è avvicinato alla scrittura da adolescente scegliendo come mezzo espressivo la poesia. Da allora ha sempre cercato attraverso quest’arte e attraverso la pittura di esprimere sentimenti e stati d’animo, creando spesso uno stretto legame tra le due espressioni artistiche, avendo occasione anche di rappresentare questa fusione in alcune serate in cui l’esposizione dei suoi dipinti è stata accompagnata dalla lettura di testi ad essi ispirati.
Al 2007 risale la pubblicazione del suo primo libro “Le tre età dell’amore”, inizialmente pubblicato da Il Melograno e successivamente, in una nuova edizione, da Zerounoundici Edizioni nel 2008. Ha in seguito continuato a pubblicare i suoi racconti in diverse Antologie fino alla pubblicazione del suo secondo libro “Angeli caduti nella notte” edito da Silele Edizioni nel 2009.
STRALCI CRITICI:
“Con semplicità espressiva, l’artista racconta la realtà riuscendo, grazie al suo talento, a trasmettere sensazioni che spingono il fruitore dell’opera ben oltre la quotidiana e superficiale visione delle cose. La sua tecnica, volutamente priva di grandi ricercatezze accademiche, risulta improntata esclusivamente su forti velleità comunicative, ben diversa dai banali e quanto mai sterili “scimmiottamenti” stilistici presenti spesso nell’ambiente artistico contemporaneo. Così il corpo femminile assume valenze simboliche. Esso non è soltanto rappresentazione di false chimere estetiche-antropomorfiche, ma anche della profonda esigenza comunicativa del XXI secolo.”
A. Francesca Biondolillo
“La libertà compositiva di Carmine Rosano si svela nella decisione di colore e di tratto che mostrano le sue opere. Fuori dagli schemi del classicismo descrittivo egli interpreta la realtà in un suo personale modo e la rende sulla tela usando la massima libertà cromatica accompagnata da una tavolozza che è alfabeto di un nuovo linguaggio descrittivo che verrà preso come esempio da molti artisti nell’avvenire.”
D. Marasà
“Una condivisa manifestazione creativa con cui il pittore Carmine Rosano attua la progressiva linearità, condizionata sempre dall’impressionante tonalismo che, nell’appressamento del colore realizza l’immaginario suo mutamento grafico, dalla cui condizione concreta l’essere evidenzia, in relazione ai fatti e al confortante riposo (indice di attese e fantastiche reazioni emotive dalle quali sono poste in debita connessione agli elementi dimostrativi tutti i legami intimi), consoni a percepire il sistematico e solidale risveglio percettivo: Le allusioni e i liberi rinnovamenti che, nei suoi dipinti valorizzano e donano l’inseparabile elogio alla realtà vista, sperimentata in base all’evidente suo percorso vitale dal quale è, reattivo l’insorgere dell’apparente estasi in considerazione di attimi che nel cauto e progressivo sostegno grafico, l’oggetto diviene sintesi di forze e intense vibrazioni cromatiche. Resta quindi come intrinseca partecipazione del singolo evento e del giudizio stesso che, il pittore Carmine Rosano oltrepassa la propria visione per ottemperare alla grazia alla delicata ed evoluta esibizione della figura, sua nobile e vera dimostrazione artistica e sentimentale da cui ogni fatto è manifesto solo con la ragione e la libertà di scegliere e rendere attivo il percorso intimo che l’Essere Umano detiene e considera un dono.”
Flavio De Gregorio
– In foto “Metamorfosi”