Painting Words #25: intervista a Cristina Lanotte, illustratrice e sand artist

La rubrica “Painting Words” vuole tracciare l’arte contemporanea con una serie di domande rivolte alle personalità più interessanti del panorama odierno. In questa venticinquesima puntata vi presentiamo Cristina Lanotte.

Cristina Lanotte intervista Painting Words
Cristina Lanotte intervista Painting Words

Cristina Lanotte è una illustratrice, insegnante di disegno, realizza illustrazioni, laboratori e spettacoli con diversi artisti e scrittori con la tecnica della Sand Art. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Macerata e Corsi di Illustrazione Ars in Fabula di Macerata.

Pubblica diverse copertine per la Mondadori di Milano alcune dedicate al mondo giapponese come Murakami e Banana Yoshimoto. Illustra per case editrici italiane, narrativa illustrata, cartonati, in book, cover per edizioni: Mondadori, Il Ciliegio, AlberoNiro, Storie Cucite, Zefiro, Voglino, La strada per Babilonia, Giaconi.

Vince alcuni premi di arte per la Fondazione Sorbello di Perugia, Promoart di Pavia e selezionata con catalogo Scarpetta d’oro, Notte di fiaba, Un prato di fiabe, Associazione Illustratori di Milano e per il concorso Sharjah Exhibition Emirati Arabi. Dal 2019 le sue illustrazioni vengono selezionate e acquistate per la mostra permanente e il catalogo premio CICLA Exhibition in the Chen Bochui International Childrens Literature Award di Shanghai.

Pubblica e illustra nel 2023 per la casa editrice China Welfare Institut Publishing Co. di Shanghai un libro da lei molto amato dedicato ai suoi nonni sarti. Partecipa a diversi spettacoli teatrali e collabora con l’Associazione RealtàDeboraMancini e la partecipazione straordinaria di Roberto Piumini dal titolo “Fiabe d’Italia”, dal 2012 ad oggi rappresentato in tantissime rassegne e festival.

Nel 2024 vince insieme agli alunni dell’Istituto Fermi di Ascoli Piceno il primo premio per il concorso Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito alla sicurezza.

 

S.T: La magia della sabbia e la Sand Art: come arrivi a questa passione artistica?

Cristina Lanotte: La Sand Art incanta ed è davvero una magia. Questa difficile tecnica l’ho osservata e studiata diversi anni fa mentre partecipavo ai corsi di illustrazione. Amo molto sperimentare diversi campi e tecniche, le illustrazioni possono essere sviluppate in diverse narrazioni compresa la sabbia. Questa attività è stata prima sperimentata durante la presentazione dei miei libri e in seguito nelle scuole dove insegno. Vedere lo stupore e l’entusiasmo dei ragazzi e dei bimbi è stato un motore stimolante. Ho tentato di osservare e creare scene attraverso un caleidoscopio di tecniche. Il bello o la difficoltà della Sand Art è quella di creare poesia con pochi granelli di sabbia e di trasformare le forme in continua evoluzione, si esegue, si distrugge, si trascina e si ricompone.

 

S.T.: Il tuo processo creativo si sviluppa con fasi progettuali definite o per pura ispirazione?

Cristina Lanotte: Sicuramente da stimoli che ispirano la mia mente. L’osservazione della natura, gli schizzi grafici di essa e soprattutto gli inchiostri, le chine, mi fanno giocare con le macchie e i dettagli minuziosi trascritti con punte e pennini. Sono a tratti delle miniature, adoro l’osservazione dei colori e dei particolari degli ambienti e delle scene prese dalla realtà.  Un progetto prende forma prima da appunto questi schizzi, ma l’esecuzione dell’illustrazione è poi realizzata direttamente in modo fresco e immediato sul foglio di carta. Difficilmente realizzo il disegno preparatorio ma ho comunque una traccia mentale e grafica da seguire. Questo modo di lavorare a tratti impressionista credo serva per tenere quella freschezza del gesto e del pensiero come se volessi cogliere l’attimo, non è sempre facile, anzi diverse volte mi capita di sbagliare e rifare fino a raggiungere quel guizzo che mi soddisfa nonostante io sia molto autocritica.

 

S.T.: Illustrazione o Sand Art, come abbini le due tecniche?

Cristina Lanotte: Ho trovato una unione tra queste due forme d’arte usando la Sand Art negli spettacoli teatrali spesso con musicisti, attori, amici e scrittori come le collaborazioni con l’Ass. RealtàDeboraMancini, Roberto Piumini e applicandola nei laboratori con i miei alunni o ragazzi che vogliono fare questa esperienza. I disegni di sabbia, come le illustrazioni dei libri, raccontano ispirano e arricchiscono il nostro mondo interiore. Non le trovo distanti e neppure troppo diverse se non fosse per la tecnica; il pubblico che fruisce può essere senza età da bambini ad adulti. In questi anni quando presento i miei libri e le piccole creazioni unisco le due tecniche facendo capire che si può disegnare tracciando un segno, dimostrazione del proprio pensiero e delle proprie emozioni su un foglio, ma lo si può anche fare con la sabbia o forme colorate proiettate, dobbiamo solo cercare di pensare diversamente, non tracciare ma scoprire la luce, dare luce muovendo la sabbia.

 

S.T.: C’è un elemento della tua personalità che si palesa più spesso nelle tue opere oppure un messaggio che vuoi veicolare?

Cristina Lanotte: Credo che si possa immaginare anche stando con i piedi per terra. Racconto i ricordi nella mia infanzia, gli affetti che ci formano, la gentilezza nel descrivere la gente e la curiosità condita con una sottile vivacità e un po’ di malinconia.

 

S.T.: Quando incontri i bambini quale alchimia si crea durante i laboratori?

Cristina Lanotte sand art
Cristina Lanotte sand art

Cristina Lanotte: Ho sempre trovato nei laboratori di illustrazione e Sand Art con i ragazzi il coinvolgimento e la vivacità nei loro occhi. Cerco di insegnare questa esperienza per trarre del bello, ci parlo e cerco di capire i loro desideri, cosa vogliono fare. Non è facile ma queste attività servono anche per crescere. Investo molto in questo e ci vuole molta pazienza. A volte mi prendono come se fossi un mago, cosa esce dal cilindro? Nell’ultimo laboratorio di Sand Art un bimbo mi ha chiesto:” Mi fai un unicorno?”. Da tanto ci provava e non riusciva così ho tentato anch’io e per fortuna è riuscito sul piano luminoso. Un abbraccio è stato il premio.

 

S.T.: Qual è il tuo sogno nel cassetto o prossimo progetto?

Cristina Lanotte: Il mio sogno nel cassetto è vivere serenamente ed essere soddisfatta di quello che faccio. Spero anche di fare nuovi spettacoli in giro per il mondo e nuovi libri. Sto lavorando a un nuovo progetto dove l’ambiente, gli animali e l’amicizia sono protagoniste.  Presenterò i miei ultimi libri A spasso per la città (ed. Storie cucite) e Istruzioni per un segreto (ed. Voglino) con laboratori di Sand Art nel prossimo mese in libreria e nelle biblioteche. Porto sempre con me anche Col naso all’insù (Il Ciliegio ed.) e il libro dedicato ai miei cari nonni Il vestito rosso realizzato per i bambini cinesi. Tutto quello che verrà ancora sarà una nuova sorpresa e speriamo sia bella!

 

S.T.: Scegli tre aggettivi con cui definirti.

Cristina Lanotte: Caparbia. Sognatrice. Poliedrica.

 

Written by Simona Trunzo

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Nella prima puntata abbiamo incontrato Iena Cruz, nella seconda Lorenzo Babboni, nella terza Eugenio Sicomoro, nella quarta Gabriele Artusio, nella quinta Kimi, nella sesta Antonio Bonanno, nella settima Silvia Crocicchi, nell’ottava Giovanni Lopez, nella nona Alessandro Coppola, nella decima Maria Pappalardo, nell’undicesima Sergio Olivotti, nella dodicesima Bruna Iacopino, nella tredicesima Valentina Merzi, nella quattordicesima Erika Belfanti, nella quindicesima Irene Penazzi, nella sedicesima Valeria Gilardoni, nella diciassettesima Nicola Micali, nella diciottesima Pietro Ruffo, nella diciannovesima Simone Frasca, nella ventesima Daniela Demurtas nella ventunesima Daniela Costa, nella ventiduesima Ilaria Perversi, nella ventitreesima Marco Bonatti, nella ventiquattresima Aldo Sacchetti.

 

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