Calcio: 5 rivelazioni della Serie A
Anche se per molti calciofili non si tratta più del campionato più bello in assoluto, la Serie A seguita a configurarsi a vera e propria fucina di talenti dalle notevoli speranze, che talvolta tardano comunque un po’ troppo a confermarsi ai più alti livelli.
Ad esempio, l’anno scorso a far stropicciare gli occhi in Italia fu Khvicha Kvaratskhelia, esterno georgiano scelto dal Napoli per sostituire Lorenzo Insigne in scadenza di contratto. “Kvaradona” ha trascinato i partenopei alla conquista dello scudetto per poi conoscere una flessione importante, ma il suo rimane ancora uno dei nomi più interessanti della nostra Serie A.
La stagione 2023/2024 è appena cominciata, ma è già possibile individuare qualche potenziale rivelazione che tra qualche mese sarà sicuramente attenzionato dalle big dello Stivale e non solo.
Come non si può citare in primis Joshua Zirkzee, centravanti classe 2001 che sta facendo le fortune del Bologna?
Thiago Motta ripone a ragione grande fiducia in lui. I rossoblù si ritrovano persino con la ghiotta possibilità di centrare l’accesso alle coppe europee e gran parte del merito va indubbiamente a questo ragazzo, che sta rispolverando una vena prolifica non indifferente.
Cresciuto negli ultimi anni delle giovanili al Bayern Monaco, Zirkzee aveva esordito in Serie A col Parma, nel 2021, per poi provare un’esperienza in Belgio. I suoi numeri sono diventati sempre più considerevoli e non a caso Zirkzee è stato premiato come MVP del mese di novembre nel campionato italiano. Su di lui ci sono già gli occhi del Milan.
Anche Matias Soulé, oggi in forze al Frosinone, aveva già debuttato in A. Stiamo parlando infatti di uno degli ultimi prodotti del vivaio della Juventus, che al momento però non può concedergli il giusto spazio. I bianconeri credono comunque molto in lui per il futuro e in estate avevano deciso di mandarlo in prestito ai ciociari, dove sta brillando per continuità di rendimento.
Ad oggi Soulé è probabilmente l’elemento di maggiore spessore della rosa a disposizione di Eusebio Di Francesco. Nato nel 2003, è un’ala che può fungere anche da trequartista. Secondo molti addetti ai lavori possiede già le stigmate del predestinato.
Un altro nome molto chiacchierato è quello di Albert Gudmundsson del Genoa, che soprattutto a inizio campionato ha sfornato goal mirabolanti. In questo caso non ci troviamo di fronte ad un giovane: l’attaccante islandese ha già 26 anni, ma solo a partire da questa stagione ha trovato la continuità vera e propria in Serie A.
I liguri lo avevano lanciato nel 2022, tenendoselo stretto anche una volta retrocessi in Serie B. Il giocatore ha da poco rinnovato con il Genoa, ma vanta parecchi estimatori sia in Italia sia all’estero, in particolare in Premier League.
Ad aver meno bisogno di presentazioni è invece Marcus Thuram dell’Inter. Chi è più avanti con l’età si ricorderà sicuramente del padre Lilian, colonna delle difese di Parma e Juventus a cavallo tra il secondo e il terzo millennio. Marcus è però un attaccante, chiamato dai nerazzurri per rimpiazzare Romelu Lukaku.
Nato proprio in Italia quando il padre militava tra le file dei ducali, Thuram ha composto da subito una coppia molto convincente con Lautaro Martinez, lasciando lo zampino anche in match più complessi del previsto. L’Inter è pur sempre una big, tenuta costantemente in considerazione in tutte le competizioni, sia dalle quote sul campionato sia dalle quote sugli ottavi di Champions League, ma il ragazzo non ha paura dei grandi palcoscenici. Con la nazionale francese Marcus Thuram è già vice-campione del mondo e l’impressione generale è che il periodo migliore della sua carriera sia appena iniziato.
Infine, un pizzico di azzurro. Tra i calciatori più curiosi di questa prima parte di campionato si deve assolutamente menzionare Andrea Colpani del Monza che ha da poco festeggiato la sua prima convocazione in nazionale.
Classe 1999, il centrocampista si è formato nell’Atalanta prima di esordire in Serie B con il Trapani e trasferirsi dai brianzoli quando si trovavano ancora nella cadetteria. Da quest’anno il suo ruolo nel Monza è diventato fondamentale. Non sorprende che sia l’Inter sia la Juventus si siano messe sulle sue tracce. Insomma, per quanto possa dirsi vituperato, il calcio italiano è ancora in grado di mettere in mostra talenti pronti a giocarsela anche con i più affermati top player…