“I pensatori e l’armata di zombie” di Marco Dazzani: un libro per bambini curiosi

Può un libro per bambini aiutarli ad avere un pensiero critico e filosofico su grandi interrogativi dell’uomo?

I pensatori e l'armata di zombie di Marco Dazzani
I pensatori e l’armata di zombie di Marco Dazzani

La risposta è sì e ce lo dimostra il libro “I pensatori e l’armata di zombie” dell’autore Marco Dazzani, accompagnato dalle illustrazioni di Francesca Carabelli, edizioni MIMebù.

I protagonisti della storia sono i pensatori, piccoli geni da laboratorio con i nomi e le caratteristiche di personaggi storici realmente esistiti, sono loro che dovranno risolvere domande fondamentali attraverso un metodo scientifico con esperimenti e dialettica.

I loro nomi sono Freud con il suo pensiero psicanalitico e Marie Curie, pronta agli esperimenti più arditi, ma anche Socrate, un cane, con la personalità e la parlantina del noto filosofo e Pitagora, un computer con l’animo da matematico. A dare manforte sarà una vera paladina della giustizia come Giovanna D’Arco che insieme agli altri pensatori dovrà dirimere la questione: “I ricordi definiscono noi stessi?”.

La domanda sembra essere davvero molto difficile, non solo per dei bambini, ma anche per gli adulti, per questo ho trovato nel libro uno spunto filosofico interessante ed un approccio costruttivo e indagatore che non annoia e riesce a catturare dalle prime pagine.

Il quesito viene analizzato in modo buffo e impacciato dai pensatori che devono inventarsi un modo per derimere la questione. Trovano un metodo scientifico con esperimenti divertenti con uno zombie.

Lo zombie in questo caso è Bach, non uno qualunque: saprà ricordare la sua essenza di musicista anche senza cervello? Purtroppo lo zombie non è solo e ci saranno anche delle piccole disavventure. L’inventiva a questi piccoli pensatori non manca ed è molto divertente e appassionante scoprire insieme a loro come la storia si evolve e che risposta dare a questa domanda.

Le illustrazioni riescono a dare l’idea delle scene quasi grottesche in molti casi e credo che l’autore si sia divertito molto a scrivere questa storia, trovando degli stratagemmi curiosi per approfondire l’argomento.

Nella lettura del libro ci sono tre momenti fondamentali: ci si diverte per la trama in cui subentrano anche gli zombie, personaggi che con la filosofia sembrano molto lontani; si impara un metodo di approccio ai problemi e al pensiero tramite i dialoghi dei protagonisti e le loro proposte, spesso estremizzate dai loro caratteri, ad esempio Marie Curie vorrebbe sempre far esplodere ogni cosa; si conoscono personaggi storici, visto che alla fine di ogni capitolo c’è un paragrafo su uno dei sei personaggi con un piccolo approfondimento per conoscere meglio quello reale.

La lettura è stata piacevole anche per me che bambina non sono perché porta in un mondo surreale in cui i cani parlano e gli zombie si sottopongono ad esperimenti improbabili. Non annoia e riesce a mantenere alta la concentrazione del lettore, anche di quelli che non leggono molto visto che i capitoli sono brevi e ricchi di dialoghi.

Ci si avventura davvero insieme ai pensatori e per il tempo di lettura ci si immedesima completamente nella storia, cercando di scoprire insieme a loro quella che sarà la soluzione finale. Un libro che trovo pieno di sorprese sia sotto l’aspetto narrativo che sotto l’aspetto delle curiosità e delle nozioni all’interno.

Un modo per iniziare i bambini alla filosofia, al pensiero critico e ad un modo di porsi domande in una epoca storica in cui spesso si danno e si vogliono risposte brevi e senza dubbi. Si può solo sperare che grazie alla lettura piccoli filosofi crescano e si facciano più domande possibili.

 

Written by Gloria Rubino

 

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