Curiosità, misteri e maledizioni: quello che non sai sulla roulette
“Gli uomini, non soltanto alla roulette ma ovunque, non fanno altro che togliersi o vincersi qualcosa reciprocamente.” – Fëdor Dostoevskij

Vincite record, credenze popolari e misteri.
Spesso dietro a quello che potrebbe sembrare un semplice passatempo si nascondono miti, credenze popolari e curiosità, come nel caso della roulette. Per questo motivo LeoVegas ha pubblicato l’infografica “Gira la roulette: curiosità e falsi miti” così da fare luce su 5 particolarità poco conosciute e 5 elementi da sfatare.
Lo sapevate ad esempio che questo gioco si caratterizza per un particolare linguaggio?
È francese, utilizzato per indicare alcune giocate e incluso nella formazione dei croupier e nelle regole del gioco. Un esempio? Tiers du cylindre indica le puntate della serie 5 e 8.
Conoscere il francese non è l’unica abilità che deve possedere un buon croupier: elasticità mentale, capacità di relazionarsi con i clienti e una fedina penale immacolata sono fondamentali.
Esistono delle scuole di formazione per croupier e lo stipendio di un professionista del gioco può arrivare fino a 35.000 dollari.
Tutt’oggi attorno alla roulette continuano a circolare falsi miti di tutti i tipi: secondo alcuni la ruota sarebbe collegata al numero della Bestia (il 666), mentre un’altra leggenda vuole che questo gioco sia nato da un patto stretto con il diavolo.
“La cosa più antipatica, che saltava agli occhi alla prima occhiata in tutta quella marmaglia di giocatori di roulette, era l’ostentato rispetto per l’occupazione a cui si dedicavano, l’aspetto serio e perfino rispettabile che assumevano tutti coloro che circondavano i tavoli.” – Fëdor Dostoevskij
Le false credenze sulla roulette riguardano anche altri aspetti, a partire dalla presunta esistenza di metodi scientifici per indovinare i risultati di quello che è un gioco totalmente imprevedibile.

È del 2008, però, il film “21” diretto da Robert Luketic che omaggia una singolare vicenda avvenuta nei casinò di Las Vegas dal 1980 al 1990, periodo in cui i casinò vennero beffati da un gruppo di studenti del MIT di Boston.
“Credevo di aver programmato la mia vita, ma poi ricordai che il mio professore di equazioni-non lineari mi disse: «Tieni sempre conto del cambio di variabile.»” ‒ “21” di Robert Luketic
Stesso discorso vale per il deterioramento dei tavoli, che favorirebbe l’uscita di alcuni numeri, e per le probabilità di vincita: nel primo caso i tavoli da gioco vengono controllati di continuo, mentre le percentuali di vittoria e i margini del banco non cambiano tra sale fisiche e virtuali.
“Sai che faccio? Mi gioco mezzo milione su una sola mano.” ‒ “21” di Robert Luketic
Nell’infografica troverete nello specifico curiosità su vincite e record, un assaggio è che la roulette più grande del mondo ha un diametro pari a 14 metri, indovinate in quale parte del mondo si trova? Stati Uniti? No… ritenta!