“Volo di Paglia”, il potente esordio di Laura Fusconi: il dolore dei bambini tra sogni, guerra e violenza

“Quando arrivò alla curva del cespuglio di corniolo si fermò a guardare la Valle. Nel fienile i balloni c’erano ancora: lei e Luca avrebbero potuto giocare come sempre a Volo di Paglia. L’avevano inventato insieme, quel gioco: Luca era stato il primo ad arrampicarsi sui balloni di fieno e a lanciarsi nel mucchio di paglia che c’era sotto. E poi aveva riso, dicendo che era la cosa più bella che avesse mai fatto.”

Volo di Paglia

Quella della Fazi Editore è stata un’estate ricca di titoli interessanti e ora che settembre è arrivato si riparte con novità ancora più effervescenti ed importanti.

Primo fra tutti Volo di Paglia” (30 agosto 2018), il romanzo d’esordio, dopo diversi racconti, della giovane piacentina, classe 1990, Laura Fusconi, laurea in Graphic Design & Art Direction alla Naba e diplomata nel 2015 al college di scrittura della Scuola Holden.

Volo di Paglia” è uno di quei libri che colpisce dalla prima pagina, dalle prime parole e che ritorna anche la notte con i suoi demoni e l’innocenza dei suoi piccoli personaggi.

La storia si svolge nel 1942, in un paese della provincia di Piacenza, sono gli ultimi della guerra, forse quelli più duri ed incerti. Tommaso aspetta da tempo la festa del paese, potrà così andare a vedere i saltimbanchi con l’amico Camillo.

Con loro c’è anche Lia, la bambina più carina della classe, della quale entrambi sono innamorati. Lia però è la figlia della maestra della scuola elementare e di Gerardo Draghi, il ras fascista più potente e prepotente della zona, e soffre il fatto che il padre non le dia le attenzioni che vorrebbe.

Tanti anni dopo Mara ritorna in quel piccolo paese nel quale trascorse un’estate e si innamorò e trova due bambini, Luca e Lidia, che giocano nelle stanze, ormai pericolanti, di quella casa nella quale Draghi si riuniva con le altre camice nere e che oggi ospita fantasmi di un passato terribile.

La campagna piacentina con i suoi campi, con le balle di fieno e i fienili di una volta è la protagonista assoluta. In questa i bambini giocano, crescono e fantasticano sul futuro che sembra loro ancora così lontano. Ma la guerra non lascia nessuno fuori e anche loro scopriranno, loro malgrado, ciò che di terribile si trascina.

Volo di paglia” è poetico e crudo al contempo, la scrittura è riconoscibile e priva di orpelli. Il lettore passa dalla tenerezza per quei bambini e i loro pensieri, alla violenza degli adulti che credono di poter nascondere i loro segreti così facilmente.

Laura Fusconi

Si baciarono a lungo, e quando si staccarono non dissero più niente, restarono abbracciati in mezzo alla Stradina, con le fate e le streghe che li spiavano dalle ombre degli alberi. Poi il ragazzo prese la ragazza per mano e la portò nei campi.

Non è una storia che si digerisce facilmente proprio per questo contrasto così spiazzante tra il mondo dei bambini e gli adulti. Non è nulla di nuovo, dopotutto, sappiamo quanto i più piccoli si ritrovino a subire in tempi di guerra, ma è la scrittura di Laura Fusconi a rendere questo romanzo così bello, con la sua semplicità e sensibilità stilistica.

Duecentoquaranta pagine che si divorano, una voce italiana, e per di più così giovane, di talento.

Un bellissimo ed intimo viaggio che irrompe con forza nelle vite dei lettori, che disorienta, intenerisce e rimane sottopelle per tempo immemore.

 

Written by Rebecca Mais

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *