“Due gocce d’acqua” di Nicola Rocca: perversione e amore nel nuovo thriller al cardiopalma
“Sorride e l’acquolina in bocca viene sollecitata dal suo piatto preferito, che è là da diverso tempo. La bocca gli si apre in uno sbadiglio. Perché proprio io e non un altro? La domanda è sempre la stessa e la sua mente gliela pone quasi ogni giorno. Perché proprio io e non lui? In realtà, non ha bisogno di una risposta, finché gli dà ciò che vuole, che lo fa divertire. Che lo rende sazio e al contempo vuoto.”

Nicola Rocca è tornato con il tanto atteso nuovo romanzo, a distanza di un anno circa dal precedente (“La morte ha l’oro in bocca”, novembre 2015), e non delude neppure stavolta. Anzi, questo può tranquillamente essere definito il miglior romanzo dello scrittore bergamasco.
Ma andiamo alla trama. Chantal è una giovane ragazza della provincia di Brescia con una laurea in economia alle spalle, non facilmente spendibile, una storia d’amore appena terminata non nel migliore dei modi, ed un lavoro del quale non è troppo orgogliosa.
Per l’ennesima volta è stata licenziata, la madre è morta e il padre vive in un istituto ormai fuori di sé. Poi un giorno si ritrova a chattare con un ragazzo al computer e arriva quell’offerta di lavoro così allentante: Alfredo cerca una ragazza volenterosa che lo aiuti nel suo B&B vicino a Grosseto, la stagione sta per iniziare e necessità perciò di una risposta rapida.
Chantal non può che accettare, sarà l’occasione per allontanarsi da tutto e tutti e cominciare una nuova vita. Forse la felicità è alle porte, se non fosse per quelle voci inquietanti che girano in paese sul B&B e sul suo titolare.
“Due gocce d’acqua” è un coinvolgente thriller intriso di sangue e di fatti raccapriccianti in cui non mancano l’attualità e le insidie sempre in agguato nell’uso delle nuove tecnologie. La protagonista, Chantal, è alle prese con la crisi del mondo del lavoro e quella seducente proposta non può proprio essere rifiutata. Ma se si trovasse a che fare con un maniaco? In quanti si comporterebbero come lei? E come riacquistare la fiducia nei confronti degli uomini dopo la sua terribile esperienza?
Molto belli e chiarificanti sono poi i flashbacks, inseriti esattamente dove devono trovarsi e indispensabili per la trama del romanzo.
I personaggi sono delineati adoperando caratteristiche fisiche e psichiche precise e dalle tante sfumature. La vividezza porta infatti ad immagine alcuni di essi in maniera così reale da provarne ribrezzo.

Il bene e il male, la malattia psichica e la sanità, l’amore e l’odio, la disperazione e la ricerca di fiducia sono i veri protagonisti di “Due gocce d’acqua” che colpisce con la continua suspense ed un finale che sorprende. Il ritmo incalzante permette così al lettore di non annoiarsi neppure per un attimo.
Unica pecca potrebbe essere il parziale rimando, non ci è dato sapere se intenzionale o meno, ad alcuni film e libri del genere. Per alcuni potrebbe trattarsi di un aspetto negativo, foriero di limitata originalità, per altri si tratterà di un piacevole viaggio nel tempo in alcune delle storie più piacevoli della storia della letteratura e del cinema.
Ma per tutti si tratterà di un romanzo che si fa divorare dall’inizio alla fine e che non lascerà delusi i lettori desiderosi di una scarica di adrenalina.
Written by Rebecca Mais
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