“Sport for Inclusion – Special Olympics” incontra gli studenti dell’Università Unicusano, 4 ottobre 2016, Roma
“L’uomo è interamente uomo soltanto quando gioca.” – Friederich Schiller

Martedì 4 ottobre 2016 presso l’Aula Magna dell’Università Niccolò Cusano, in via Don Carlo Gnocchi 3, a Roma si svolgerà l’incontro con gli studenti per lo speciale evento “Sport for Inclusion – Special Olympics”.
Il convegno avrà inizio alle ore 09:00 e si svilupperà attorno alle tematiche dell’inclusione di persone con disabilità intellettiva, un’occasione di confronto e riflessione sulle grandi possibilità sociali generate dallo sport unificato.
“Sport for Inclusion – Special Olympics” avrà come ospiti Tim Shriver, il Presidente di Special Olympics, nipote del 35º presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald e del politico statunitense Bob Kennedy.
Sarà presente anche l’atleta Loretta Claiborne, nata a York in Pennsylvania nel 1953 parzialmente cieca, e sino all’età di quattro anni non fu in grado di parlare o camminare, ma la sua incredibile forza d’animo ha portato questa giovane donna a completare 25 maratone così da essere celebrata anche in un film per la TV nel 2000 dal titolo “The Loretta Claiborne Story”.
Uno straordinario essere umano diventato simbolo del movimento, ed oggi è uno dei più importanti speaker internazionali stimata per i discorsi motivazionali sul trionfo delle avversità e sul come superare la percezione negativa della disabilità.
L’essere diversi, disabili, non è dunque essere “incapaci”. Dall’interno occorre cercare il coraggio per tentare di raggiungere ciò che si ama e ciò che conta veramente.

Timothy Shriver, nato a Boston in Massachusetts nel 1959, per 15 anni ha lavorato come insegnante pubblico ed è stato determinante nello sviluppo del progetto di sviluppo sociale e di apprendimento emotivo a Chicago presso l’Università di Illinois.
Determinante la sua campagna denominata “La parola R”, nella quale “R” sta per “Ritardato”, secondo la quale la stessa parola produce una discriminante, oltre ad essere estremamente offensiva, in quanto tutte le persone dovrebbero esser considerate al pari delle altre.
La disabilità intellettiva e fisica non deve essere elemento diversificante e non deve provocare derisione da parte delle altre persone.
Significante il boicottaggio che Tim Shriver fece nel 2008 sul film “Tropic Thunder”, prodotto e diretto dal noto Ben Stiller, nel quale si presenta un’immagine deformata dei disabili mentali nel quale si incoraggia il malevolo bullismo.
L’evento “Sport for Inclusion – Special Olympics” non a caso si terrà presso l’Università Niccolò Cusano da anni impegnata sulla tematica dell’inclusione delle persone con disabilità intellettiva.

Per l’occasione Tim Shriver presenterà anche il suo libro “Pienamente vivi” pubblicato da Itaca Edizioni che ha venduto solo negli Stati Uniti 25.000 copie.
Il libro ha la forma di un racconto autobiografico nel quale l’autore partendo dall’eredità della zia Rosemary Kennedy (Brookline, 13 settembre 1918 – Fort Atkinson, 7 gennaio 2005), terza figlia di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, sottoposta all’età di 23 anni a lobotomia per i suoi sbalzi di umore e la sua condotta sessuale libera e disinvolta dal Dottor James W. Watts.
La donna, dopo il trattamento disumano, vegetò per tutta la sua vita e su confinata in una sedia a rotelle con l’aggravante di disturbi verbali ridotti a parole senza senso.
Le “Special Olympics” nascono proprio in onore e ricordo di Rosemary fondate nel 1968 dalla sorella Eunice Kennedy Shriver (madre di Tim). Importante sottolineare la presenza di viva intelligenza e spiccata sensibilità nei diari precedenti all’internamento.
“Pienamente vivi” dunque si mostra come un percorso che l’autore fece durante gli anni di Camp Shriver, il progetto di integrazione di bambini con disabilità intellettiva in uno spazio in cui potersi sia divertire sia partecipare alla vita sportiva ed artistica.
Pagine che rivelano forti emozioni ed una dura lotta contro la diseguaglianza sociale manifestata nella nostra società nelle quali si prospettano domande come: essere diversi è una debolezza od una forza?

Per crescere dobbiamo avere fiducia negli altri o solo in noi stessi?
La disabilità è una cosa da temere o da accogliere con gioia, da compatire o da purificare?
L’evento è consigliatissimo ed aperto a tutte le persone sensibili ed interessate all’argomento (si invita anche la stampa spesso troppo occupata nel trattare gossip e frattaglie di pensiero).
Sarà il Prof. Fabio Fortuna, Magnifico Rettore Università Niccolò Cusano a salutare ed introdurre l’argomento ed interverranno, oltre i già citati Tim Shriver e Loretta Claiborne, il Presidente Special Olympics Italia Maurizio Romiti, il Direttore Nazionale Special Olympics Italia Alessandra Palazzotti, e l’atleta Special Olympics Filippo Pieretto.
Chiudiamo con una dichiarazione di Tim Shriver: “Lo sport ha il potere di fare la differenza e le sole persone che possono accogliere, su un campo di gioco, altre persone con disabilità intellettive, sono i giovani”.
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