“Liceali. L’insegnante va a scuola” di Francesca Luzzio: gli adolescenti dal punto di vista dell’insegnante

Da qualche giorno è iniziato un nuovo anno scolastico, tutti i ragazzi devono lasciare il meraviglioso mondo delle vacanze estive per dedicarsi allo studio, ma c’è davvero solo studio dietro la porta di quelle classi tanto odiate quanto amate?

Dentro la scuola c’è qualcosa che va oltre, c’è l’amicizia, c’è l’amore, c’è la vita e poi ci sono i professori, chiamati dai giovani d’oggi semplicemente prof.

Ma chi sono davvero i prof? Per la maggior parte degli studenti sono persone che danno voti in cambio di studio, esseri soprannaturali, persone senza cuore, altri addirittura pensano che vogliano il loro male.

Questi studenti si sbagliano… Gli insegnanti non ci danno un voto negativo perché gli piace ma per farci capire quanto impegno abbiamo messo nel compito affidatoci; fanno ore di lezioni, ripetendoci decine di volte gli stessi argomenti finché non li abbiamo davvero capiti, perché amano ciò che insegnano, perché vogliono trasmetterci il loro sapere, perché vogliono prepararci al futuro.

Il libro “Liceali. L’insegnante va a scuola” di Francesca Luzzio, attraverso un insieme di prosa e poesia, ci fa capire cosa sente l’insegnante, quali emozioni prova, cosa vede negli occhi dei suoi alunni.

Francesca Luzzio ci mostra il cuore dei prof, toglie la loro maschera, ci fa capire la loro sofferenza di fronte a studenti che mostrano indifferenza nei loro confronti, ci fa osservare la situazione dal punto di vista degli insegnanti, anche loro il primo giorno di scuola sono emozionati, anche loro sono stati studenti, anche loro sono stati seduti in quei banchi.

I racconti contenuti in questo libro sono scritti in una prosa semplice e lineare, il lettore comprende subito il messaggio che la scrittrice vuole trasmettere.

I sentimenti, sia degli studenti che degli insegnanti, vengono fatti risaltare in modo che chiunque legga il racconto senta lo stato d’animo in cui i personaggi si trovano.

I racconti di Francesca Luzzio sono lezioni di vita per gli adolescenti, ma, agli insegnamenti dati agli studenti, vanno ricordati anche quelli dati ai genitori, a questo punto è giusto citare il racconto “Invadenza” e, per comprendere meglio il ruolo dell’insegnante, riporto questa risposta data dall’insegnante alla madre che, oltre a trascurare il figlio, telecomandava la sua vita:

–Signora, – le dico – ma è sicura che suo figlio è contento così, voglio dire, è contento di condurre questo tipo di vita? […] Affida alla cameriera anche la comprensione dello stato d’animo di suo figlio? A guardarlo bene in viso, non sembra sereno! Inoltre non socializza con i suoi compagni, […] non penso che quella faccia tirata, il non parlare con i suoi compagni, lo starsene da solo in classe sia espressione di normalità […] –“.

Ai racconti si aggiungono poi delle poesie che fanno riflettere sugli atteggiamenti degli adolescenti d’oggi riguardo l’insegnante e la loro stessa vita.

Paura, coraggio, sofferenza, amore sono solo alcuni degli ingredienti di cui è composto questo libro, assolutamente da leggere, rivolto a tutti, adolescenti, genitori, insegnanti…

Tutti possono cogliere qualcosa dal libro “Liceali. L’insegnante va a scuola” di Francesca Luzzio.

 

Written by Bernadette Amante

 

3 pensieri su ““Liceali. L’insegnante va a scuola” di Francesca Luzzio: gli adolescenti dal punto di vista dell’insegnante

  1. Grazie Bernadette, mostri di essere una ragazza attenta, dotata di senso critico, infatti hai saputo cogliere appieno il sema del libro, valutando le diverse prospettive attraverso le quali il libro è fruibile: gli allievi, i docenti, i genitori

  2. Finalmente, dopo i commenti di molti intellettuali, arriva questo di una ragazza, così fresco e sincero, così centrato, che c’è da dedurre che davvero il libro della Luzzio sa raggiungere l’interesse di tutti e che la comunicabilità della lingua è un valore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *