“The Trouble with Angels”: la doppia mostra del maestro digitale Ray Caesar, dal 14 febbraio, Roma e Torino

Vorrei parlarvi di “The trouble with Angels”, una mostra davvero particolare che si svolgerà in contemporanea a Roma e a Torino nei prossimi giorni. Si tratta della personale di Ray Caesar, artista molto amato, che la Dorothy Circus Gallery di Roma, in via dei Pettinari 76, ospiterà dal 14 febbraio al 2 aprile 2014.

All’inaugurazione sarà presente Caesar stesso, per la prima volta in Italia, dalle ore 19 di venerdì 14 febbraio. Saranno esposti circa una ventina di lavori, fra cui 5 inediti creati appositamente per l’evento, insieme ai noti “Single Varnished” collezionati anche dalla pop star Madonna.

Tramite un linguaggio suggestivo, l’artista conduce il visitatore in un immaginario onirico e surreale, dove seducenti armonie nascondono profondi ed inquietanti interrogativi.

Caesar sembra un sarto che con abile maestria veste i suoi angeli di raffinati dettagli, donando all’opera un forte potere evocativo.

Le scene sembrano esaudire i nostri desideri, primo fra tutti quello di evasione e visione di un possibile itinerario della mente, alla ricerca di luoghi familiari e rassicuranti e alla scoperta di angoli segreti della psiche.

Tempo e spazio nell’arte di Caesar si attirano come una calamita. Il passato, ricco di citazioni, da Watteau a Boldini, non rivive, bensì diviene attuale e si trasforma in tempo presente.

In contemporanea con Roma, dal 15 febbraio e per i successivi due mesi, “The trouble with Angels” avrà una vetrina istituzionale presso Palazzo Saluzzo Paesana a Torino, dove saranno esposte alcune delle opere in edizione limitata, insieme ad altre opere provenienti da collezioni private.

Le opere della mostra “The trouble with Angels” saranno pubblicate nel terzo volume del catalogo annuale della Dorothy Circus Gallery dal titolo “The Doors of Perception”, in uscita a settembre 2014.

Che dire di Ray Caesar? È il promotore della cosiddetta “digital art” e nasce a Londra nel 1958. Fin da bambino mostra interesse per il disegno e l’arte in genere. Disegna incessantemente su qualsiasi cosa gli capiti a tiro, compresi pareti e pavimenti, per la gioia dei suoi familiari.

Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, e ha partecipato a numerosi eventi, fra cui “Art from the new world” a Bristol e “Pop Surrealism” a Spoleto. Fra coloro che collezionano le sue opere, troviamo nomi famosi, quali Riccardo Tisci designer di Givenchy, i magnati della famiglia Hearst, Cristina Aguillera, Kate Moss, Elton John, Mickey Rourke e Kate Beckinsale.

La tecnica utilizzata da Caesar è detta “Maya”: un software 3D utilizzato specialmente per le animazioni e i videogiochi. Egli in pratica costruisce modelli digitali con scheletri e articolazioni invisibili, in seguito ornati con abiti sfarzosi e inseriti in uno scenario quasi da fiaba.

Ogni opera è caratterizzata da uno stile barocco, con riferimenti all’arte del passato, da Antoine Watteau a Francois Boucher; da Jean-Honoré Fragonard a Jan Vermeer; come pure alle scrittrici Anita Brookner e Jane Austen.

L’esposizione si prepara come un incantevole percorso fra bamboline dalle bocche rosse e atmosfere senza tempo. Un appuntamento da non perdere, soprattutto per gli appassionati di arte digitale.

 

Written by Cristina Biolcati

 

 

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