The Hoo, giovane band di Berlino, funk soul con sonorità hip-hop, atmosfere jazz e rock
The Hoo è una giovane band con sede a Berlino, che mischia sonorità funk/soul con hip-hop, atmosfere jazz e incursioni rock.
Il gruppo è formato dal tastierista parigino Anthony Malka, da Tristano Pala (voce e flauto) e da Emanuele “Uele” Carboni al basso (questi ultimi due membri portanti di un’altra nota band Sarda attiva dal 1999: i Fun Key), più il giovane talento della batteria Alex Sitnikov (Russo di nascita ma tedesco d’adozione).
Nei loro rispettivi progetti musicali i quattro hanno suonato in Francia, Italia, Spagna e Germania.
Le caratteristiche cosmopolite della band la portano a districarsi fra testi in Italiano ed in inglese.
Lo spettro sonoro del gruppo è molto ampio e varia dal funk dei Funkadelic e Parliament, Ohio Players, Meters, Prince, Stevie Wonder e James Brown (solo per citare alcuni nomi), al rap dei The Roots e Q-Tip, passando attraverso incursioni rock e crossover alla Red Hot Chili Peppers e Iggy Pop e sonorità jazz. Attualmente la band sta esplorando nuove soluzioni più moderne ed elettroniche, influenzata dalla ricca scena techno della capitale teutonica.
Il risultato è una musica fortemente basata sul groove e da un live-act energico e travolgente.
La band è attiva all’incirca dal Febbraio 2012 ma in brevissimo tempo The Hoo si sono fatti largo nel caotico e ricchissimo panorama artistico Berlinese, vincendo subito un contest (In Your Face #3) e suonando in alcuni dei migliori club della capitale tedesca: Kaffee Burger, Chester’s Music Inn, Acud, CCCP Bar, Szimp la Badehaus, Bar Tausend, Junction Bar e l’esclusivissimo hotel musicale Nhow.
Il collettivo (sotto il nome di Fun Key) è stato resident-band fissa all’Acud, la mecca del funk Berlinese, e non disdegna di offrirsi come backing-band per giovani e noti MC della scena hip hop.
The Hoo ha già pubblicato un EP autoprodotto dal nome “Hoo Nose” ed è appena rientrata da un breve tour italiano, che ha raccolto numerosi ed entusiastici consensi.
La band è contattabile per serate, proposte musicali, informazioni o semplicemente per godere della loro musica su Facebook all’indirizzo www.facebook.com/thehoocrew.
Ecco infine un breve ma significativo esempio delle tematiche affrontate nella loro musica, tratto da una delle loro canzoni: Waiting 4 the T.
“C’è chi fa aspettare per avere più slancio/ Fare la rock star e guadagnarsi il rancio
Mentre io mi lancio, 100% naturale/ Così com’è normale che la gente mi mandi a cagare
O dica “Ciao, buona!”/ Sono ritardo come un treno o come un bus nella mia zona
O forse solo come chi lavora, troppe ore come un cane, a cui proponi una poltrona
Sono in ritardo come un chorus, fatto come un phaser, brillo come un laser
sai come suona?/ come un delay-lei-lei, proprio lei-lei-lei/ Sono in ritardo di un’ora!
Come un’attesa in ospedale/ una droga che non sale/ più di un ritardo mentale
Come un amplesso bello ma che non vuol terminare
Come la fine del tuo amore che ancora fa male/ Come le tue cose che mi fanno preoccupare
Tardi come non è mai tardi per cambiare/ o per sperare/ per liberare
La nostra mente dalle pare/ niente è come appare ma
Ne sento delle belle qua/ tipo scusare ‘sta attitudine con creatività
Puntualità mi sa di aridità/ flessibilità mi sa di falsità
Attenzione a chi mi imita/ esiste una fase critica
Per fare tardi ci vuole una certa tecnica
Anyway is not my cup of tea/ Everybody is waiting for the T”
Live in Berlin:
Info:
http://www.facebook.com/thehoocrew
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