“Fango”, videoclip dei Criminal Jokers per il nuovo album “Bestie”

Proprio come le “bestie” i Criminal Jokers vengono fuori di notte, con un’anteprima a sorpresa tratta dal loro nuovo album.

 

Fango”, questo il titolo della canzone, è stata pubblicata allo scoccare della mezzanotte tra domenica 17 giugno e lunedì 18 sui canali social del gruppo e della loro nuova etichetta (42 Records).

Un brano diverso e per certi versi spiazzante, che riassume e amplifica i contenuti di “Bestie”. Il nuovo lavoro in uscita a settembre, a ormai quasi quattro anni dal precedente “This Is Was Supposed to Be the Future”.

Prodotto e mixato da Francesco Motta e Manuele “Max Stirner” Fusaroli all’ NHQ Studio di Ferrara, e registrato al White Rabbit Studio di Ponsano (Volterra), “Bestie” rappresenta un deciso passo avanti e non solo per la scelta di abbandonare l’inglese in favore di un più naturale cantato in italiano.

Una raccolta di canzoni, dieci, dai tratti scuri e personali. Un racconto in musica e parole di una realtà, la nostra, angosciata e angosciante. Una realtà bestiale.

Con i Criminal Jokers (Francesco Motta, Francesco Pellegrini e Alice Motta) hanno collaborato al disco diversi ospiti speciali: Mirko Maddaleno (Baby Blue), NadaWassilij Kropoktin (King of the Opera) e Matteo Dainese (Il Cane).

Bestie” sarà presentato in anteprima con due concerti speciali, gli unici per questa estate:

Roma il 7 luglio (all’interno del festival di 42 Records) e a Bologna (Vicolo Bolognetti) il 13 luglio.

I Criminal Jokers nascono a Pisa a metà degli anni zero e sono poco più che ventenni ai giorni nostri. Poche chiacchere rispetto al passato quindi, ma molta sostanza nell’oggi.

Nascono come buskers in chiave punk, mutuando strumentazione ed attitudine dai concittadini Zen Circus e quindi da tutto un certo tipo di folk punk americano figlio dei Violent Femmes e dei Cramps.
La personalità e la costanza li allontanano presto da influenze “pesanti” e riescono a scrivere una manciata di brani che poco hanno da invidiare – se non nulla – a band più anziane o blasonate. L’ingresso del chitarrista Francesco Pellegrini, già tra le fila dei livornesi Walrus, importa nella band la scarica elettrica e new wave che mancava alla base ritmica storica (Francesco Motta e Simone Bettin) per completare la mutazione in una band capace di affrontare il primo disco con la testa alta.

 

 

Copertina e foto promozionali:

Claudia Pajewski

Artwork:

Massimiliano “Intweetion” Lancioni

Ufficio stampa: Fleisch Agency

Booking: Locusta

 

 

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