“Straniante” di Gianvincenzo Diego Civita: terza posizione della sezione C del Secondo Concorso Oubliette

Straniante” di Gianvincenzo Diego Civita si aggiudica la terza posizione nella sezione C (poesia inedita) del Secondo Concorso Letterario Nazionale “Oubliette 02” promosso dalla web-magazine OublietteMagazine e dalla Faster Keaton Produzioni.

Straniante” è risultata vincente per delle caratteristiche poetiche che ora saranno rese note.

“Straniante”

L’ora avanza nei letti del mondo,

eppure terra abbiamo

alle spalle del sole…

qui a macinar consiglio e sangue…

per credere forse

di non marcire

tra i rifiuti dell’uomo perso

a conservar se stesso… da ere e venti di fame,

come carestie di cuori….

Un’immagine lunare,

l’animale pensa di mangiare ancora a suo servizio

il tutto… belve d’uman pasto,

fino all’ora del vento…

e polvere di niente alzerà il significato venduto…

vivente, e cadran bandiere e dogmi nella cenere dei

tempi a generar l’incesto del riciclo di morte

griderà ancora e qualcuno e qualcosa

che chiameremo nuovo…

che chiameremo vita…nascerà.

 

Straniante” è una poesia inedita, presenta una forma retorica prevalentemente composta da enjambement e sospensioni di punteggiatura quasi a voler sottolineare anche nella forma una sorta di tempo che scorre, una sorta di lentezza delle ore che si incagliano fra le lancette dei minuti e dei secondi.

 

L’ora avanza nei letti del mondo,/ eppure terra abbiamo/ alle spalle del sole…/ qui a macinar consiglio e sangue…/ per credere forse/ di non marcire/ tra i rifiuti dell’uomo perso/ a conservar se stesso… da ere e venti di fame,/ come carestie di cuori….

La divisione in due parti di “Straniante” è netta, il segno di interpunzione le definisce come una perfetta lama da ghigliottina. Una voce sconsolata narra il circostante, il mondo è cinto dalla luce e dalle tenebre, se da una sua parte gli uomini si accingono ad andare a letto, dall’altra ci si sveglia e si inizia la giornata.  Pare che l’Io poetico stia descrivendo una carestia mondiale nella quale il sangue sia l’oggetto del discorso. I popoli fra loro parlano, si consigliano per non morire, per non perire nei rifiuti che l’uomo ha creato nel corso della sua esistenza. È una visione apocalittica sfumata, l’Io osserva e sussurra qualche parola al vento senza dare al lettore la visione del totale, forse la disperazione ha immobilizzato anche il suo forte urlo. Di rilievo, come prima accennato, è il dispiegamento di enjambement e dei tre puntini che rallentano il ritmo rendendolo nebbioso ed allo stesso tempo discreto di immagini.

 

Un’immagine lunare,/ l’animale pensa di mangiare ancora a suo servizio/ il tutto… belve d’uman pasto,/ fino all’ora del vento…/ e polvere di niente alzerà il significato venduto…/ vivente, e cadran bandiere e dogmi nella cenere dei/ tempi a generar l’incesto del riciclo di morte/ griderà ancora e qualcuno e qualcosa/ che chiameremo nuovo…/ che chiameremo vita…nascerà.

Il forte simbolismo di “Straniante” è celebrato dall’incipit della seconda parte della lirica nella quale troviamo la notte a fare da padrona ed una sorta d’immagine della Luna che si riflette. L’animale, metafora del vivere, ritiene di non aver alcun problema, che la sua esistenza possa continuare nel medesimo modo e, non più l’uomo ma l’animale si cinge ad inseguire il vecchio predatore. Le parti si sono invertite ed il pasto diviene l’uomo. L’immagine apocalittica continua con la fine di ogni governo, di ogni partito, di ogni bandiera, di ogni istituzione, di ogni comunità umana. E sarà dalla morte, da questo ciclo di rigenerazione che si potrà aver una nuova vita, una nuova possibilità per coloro che abiteranno successivamente la Terra. I simboli in “Straniante” si contorcono al loro interno per la grandezza di pensiero espresso, per la grata sorpresa di scorgersi “peccatori” in questo mondo di peccati.

 

Congratulazioni a Gianvincenzo Diego Civita per l’ottimo risultato.

 

Link diretto finalisti del Secondo Concorso Letterario Nazionale “Oubliette 02”:

http://oubliettemagazine.com/2012/03/16/i-finalisti-della-seconda-edizione-del-concorso-letterario-nazionale-oubliette-02/

 

Written by Alessia Mocci

 

2 pensieri su ““Straniante” di Gianvincenzo Diego Civita: terza posizione della sezione C del Secondo Concorso Oubliette

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