Intervista di Pietro De Bonis a Daniela Giorgini ed ai suoi libri autopubblicati
“Il nostro amore
è quello squarcio di cielo
che arrossa al tramonto
e si nasconde silenzioso
nel blu profondo della notte.”
Daniela Giorgini nasce a Forlì il 16 marzo 1972. Diplomata in Ragioneria nel 1991, è impiegata presso lo studio di un commercialista. Nell’età adolescenziale scrive qualche poesia d’amore, finita chissà in quale cassetto dimenticata. La passione si riaccende nel 2005, quando apre il blog personale su Libero dal titolo In Tutti I Miei Giorni.
Ad ottobre 2006 diventa Redattrice del sito di poesia La Mente e il Cuore e a dicembre dello stesso anno apre Sogni … è tutto quello che c’è, su iobloggo.com. Pubblica nell’Antologia de La Mente e il Cuore: E come una foglia, Così ti amerò, Danza la mia anima. Presente con alcuni suoi scritti negli e-book nati dalle iniziative letterarie curate dai blog “La Mente e il Cuore” e “Memorie di una Geisha”. Partecipa all’antologia “Senza Fiato”, curata da Guido Passini, con la poesia Ogni respiro.
Pubblica Le mie emozioni diventano poesie (www.ilmiolibro.it), 10° premio ex-aequo alla III^ edizione del Concorso “Parole e Poesia” 2011, contenente una selezione di poesie degli anni 2006 e 2007. Con il racconto “Istriel e Mirial” partecipa all’antologia “Una fiaba per volare”, edita da SPSN. Realizza con gli amici de La Mente e il Cuore le raccolte “Attimi di Poesia”, “Ti regalo una fiaba”, “Alda Merini e la Primavera”, nelle quali è presente come autrice e recensitrice.
Ad ottobre 2010 esce l’antologia “365 storie cattive”, curata da Paolo Franchini, nella quale è inserito il suo racconto “Lupo Mannaro”. Partecipa al concorso “Senza Fiato 2 – In memoria di te” con la poesia “Il respiro del mondo”, presente nella raccolta che porta il titolo del concorso stesso.
Dopo aver frequentato un corso di scrittura creativa, vede il suo racconto “Lost Island” inserito nell’annuario 2010 edito dalla NousEdizioni. A giugno 2011 pubblica “dell’amore della vita” (www.ilmiolibro.it), la seconda raccolta di poesie, selezionate tra quelle scritte negli anni 2008 e 2009. La sua poesia inedita “Più” ha ricevuto la Menzione d’onore al 10° Premio Nazionale di Poesia “Italo Carretto” 2011, nella sezione Poesia a tema “Quel maledetto silenzio”.
A dicembre 2011 pubblica “VERDE GIALLO ROSSO BLU” (www.ilmiolbro.it), la sua prima raccolta di racconti.
P.D.B.: Ciao Daniela! Complimenti innanzi tutto per tutte le sue pubblicazioni e premi, le porgo subito la prima domanda balzatami in testa, ama di più la poesia o la narrativa? Sono due amori diversi e lontani, o diversi e vicini?
Daniela Giorgini: Ciao! Grazie per i complimenti. Come prima domanda, mi sembra già abbastanza impegnativa! Comunque devo dire che le amo entrambe, appassionatamente. A prima vista, sembrerebbero due amori lontanissimi, in quanto i generi che prediligo sono totalmente diversi – poesia d’amore e racconti noir – ma in fondo sono vicini, perché mi permettono ambedue di dare libero sfogo alle mie emozioni e alle mie fantasie.
P.D.B.: Cosa le ha fatto di nuovo riaccendere la passione per la scrittura dopo anni e anni di stand-by? C’è stato un avvenimento in particolare?
Daniela Giorgini: Quando ho scoperto l’esistenza dei blog e ne ho aperto uno mio, ho iniziato postando canzoni, film, personaggi che mi piacevano e nient’altro. Ma così mi sembrava molto freddo: una lista della spesa. Ho sentito il bisogno di metterci qualcosa di più, qualcosa di mio.
E ho ricominciato a scrivere.
P.D.B.: Allora viva i passi avanti della tecnologia direi, se addirittura induce le persone a scrivere e parlare di se, a condividere, a fare cose belle, beh ne venga a fiotti! Qual è il tema ricorrente delle sue poesie? Sono portate al razionalismo, al vero esistente o sono tornite d’illusorio, di velato?
Daniela Giorgini: Le mie poesie, almeno per il 99%, parlano d’amore. Di razionale, quindi, direi che non c’è molto! E sono parzialmente autobiografiche, nel senso che raccontano l’amore vissuto, l’amore sognato, desiderato. Spesso però sembra resti qualcosa di sottinteso, come se la poesia non fosse destinata a finire lì, ma il mio “io” decida che – in fondo – è sufficiente, che basta così. Che non servono altre parole per dire quello che ho dentro. A proposito della tecnologia, posso confermare che è stata davvero una preziosa alleata per me. Mi ha permesso di conoscere tante persone, con le quali si è creato un vero rapporto di amicizia, prima virtuale e poi anche fisico.
E il confronto con altri poeti e scrittori, mi ha permesso di crescere anche stilisticamente.
P.D.B.: Infatti credo che il confronto sia alla base di un qualsiasi campo, artistico, lavorativo e via discorrendo. Ci vuole parlare un po’ delle sue raccolte poetiche? Che dovesse scegliere un aggettivo quale darebbe a ognuna di loro?
Daniela Giorgini: Allora, al mio attivo ho due libri di poesie e uno di racconti, tutti autopubblicati sul sito ilmiolibro.it. “Le mie emozioni diventano poesie” e “dell’amore della vita” raccolgono le mie opere più belle – almeno secondo me che le ho scelte – dal 2006 al 2009. Le mie poesie si possono trovare tutte sul web, tra blog, siti, Facebook e in tantissimi le hanno copiate, purtroppo, senza tener conto della legge sul copyright! Quindi la mia intenzione non era tanto quella di vendere qualcosa che si poteva leggere on line gratuitamente – il primo libro, per esempio, l’ho regalato – ma avere la soddisfazione di stringere tra le mani qualcosa di concreto, da conservare nel tempo.
“Le mie emozioni diventano poesie” potrei dire che è la semplicità, l’ingenuità dei sentimenti.
Mentre “dell’amore della vita” lo amo forse di più, perché riconosco uno stile più maturo, più intenso, in quelle opere.
“Commissario, Commissario!”
Torrisi spalancò la porta dell’ufficio senza bussare.
“Commissario, hanno ucciso Babbo Natale!”
Poco mancò che il Commissario non gli scoppiasse a ridere in
faccia, ma nel suo ruolo di superiore si trattenne.
“Torrisi, se consideriamo che Babbo Natale non esiste, dubito
fortemente che qualcuno lo abbia ucciso.”
P.D.B.: A dicembre 2011 ha anche pubblicato una raccolta di racconti “VERDE GIALLO ROSSO BLU”, di cosa narrano in breve? Narrare lo trova più difficile che poetare?
Daniela Giorgini: “VERDE GIALLO ROSSO BLU” ha come sottotitolo “Racconti di tutti i colori”.
Questo perché sono storie di tutti i generi, dal fantasy al noir. Ci sono favole per bambini, commissari simpatici, ispettori di polizia che lavorando insieme si innamorano e tanto altro. Cercando sempre il finale a sorpresa. O almeno ci provo! Narrare è decisamente più difficile, perché la poesia è un attimo – quando arriva l’ispirazione, me la giro e rigiro nella mente e quando la scrivo nella maggior parte dei casi è a posto così – ma il racconto magari parte con un’idea, che poi cambia durante il percorso. Ed ogni volta in cui lo rileggi, c’è qualcosa da modificare. Quando ho iniziato a scrivere racconti qualche anno fa, mi sembravano perfetti. Poi ho partecipato a un paio di corsi di scrittura creativa e mi sono resa conto che ho ancora molta strada da fare in questo campo.
P.D.B.: Benissimo Daniela, ora ci dica dove reperire i suoi libri e di poesia e racconti. Ci sono in vista presentazioni?
Daniela Giorgini: I miei libri sono tutti reperibili sul sito ilmiolibro.it, dove è possibile leggerne le prime pagine. Sinceramente non ho mai pensato ad una presentazione, ma in futuro, chissà.
Un grande ringraziamento a Daniela Giorgini e alla sua cordialità!
“Quando un’intervista vista l’ora è appena finita, una nuova intervista è appena iniziata. Un’intervista per amare, per sognare, per vivere…”
Written by Pietro De Bonis, in Marzullo
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Info:
http://blog.libero.it/danege
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