Intervista di Giuseppe Giulio a Giovanna Leo: "Gli angeli della mia vita"
Ci sono tanti sorrisi nel mondo, molti sono semplici, altri colorati, ma molti sono forti come delle rocce, pronti a combattere e sconfiggere le avversità che la vita mette davanti. Eventi, ritmi ma soprattutto musica, che diventano la colonna sonora di momenti che solo un dolce e incantato sorriso può dare.
La mia piccola nave blu notte adagiata vicino a un pontile del lungo Tevere, nella città eterna è pronta per salpare. C’è tutto quello che può servirmi per il mio nuovo incontro; colori, sorrisi, serenità e vita, ho tutto quello che serve, sono pronto per partire. Il breve ma inteso viaggio si circonda di un sole acceso e caldo e di un cielo azzurro che solo Roma sa offrire. La nave del sorriso è in viaggio,dolce e soave si rispecchia nel Tevere e si circonda delle bellezze del Castello Sant’Angelo e della cupola di San Pietro.
Da lontano si sentono tanti rumori, che come delle piccole farfalle circondano la mia barca. Riesco a intravedere pagliacci e artisti di strada, giocolieri con birilli e ballerini che indossano vestiti tipici del circo, è la gioia di vivere che ci accompagna, che ci fa da colonna sonora al nostro viaggio, una musica legata alla mia barca fino al mio incontro sul pontile 8 del Tevere.
Una piccola donna s’intravede da lontano, è la nostra ospite, colei che ci condurrà nel mondo del sorriso e della vita. Lei è Giovanna Leo la presidentessa dell’Associazione ONLUS “Peter Pan” , accompagnata da una piccola Trilly libanese. Il mio piccolo strumento da viaggio si accosta ai marciapiedi, scendo e dopo pochi istanti il sorriso di Trilly emette una luce molto particolare, fatta di tanti colori, dal verde al giallo, dal rosso al blu della libertà, è la colonna sonora che mi accompagnerà in questa seconda parte del viaggio, seguendo la stella e diritti tutti e tre verso la casa di Peter Pan.
Attraversiamo la strada, accanto al carcere di “Regina Cieli” giullari e ballerini coprono il rumore dei nostri passi con la loro energia, fatta di musica e sorrisi, gli occhi di Trilly e Giovanna emanano una luce mai vista e sconosciuta all’uomo di oggi, brillava come non mai. Con ancora la musica degli artisti alle nostre spalle, girammo la prima traversa sulla destra, e da li che il nostro viaggio incominciò.
In esclusiva il sorriso di Giovanna Leo e dei bambini dell’associazione ONLUS “Peter Pan” per i lettori di Oubliette Magazine.
G.G.: Peter Pan è un personaggio letterario, sociale e mondiale. Un ragazzo semplice ma amante della libertà e della felicità incondizionata. Una personalità entrata nei cuori di molti giovani.Giovanna Leo, presidente dell’associazione “Peter Pan”. Come immagina questo piccolo ma grande personaggio nel suo quotidiano?
Giovanna Leo: Immagino Peter Pan come il personaggio raccontato dalla Disney, una personalità leggiadra e generosa. Una personalità che spazza lontano con la sua polvere magica la sofferenza delle famiglie e soprattutto dei bambini.
G.G.: L’associazione ”Peter Pan” ONLUS nasce a Roma nel 1994 dal desiderio di un gruppo di genitori di bambini malati di tumore di offrire ad altre famiglie un aiuto concreto per affrontare nel migliore dei modi la dura esperienza della malattia. Perché il nome “Peter Pan” ?
Giovanna Leo: La scelta del nome viene dalle mie tante esperienze personali, molte delle quali mi hanno distrutto, molte invece mi hanno riportato alla serenità, quella di gioire. “Peter Pan” è stato scelto da tutti noi, perché rappresenta in pieno quello che cerchiamo di costruire ogni giorno, il sorriso che solo un raggio di sole, proprio come quello che sta illuminando i nostri visi in questo momento…Non è vero Trilly???
Sì ;)
G.G.: Il 9 giugno 2000 è stata inaugurata la “Casa di Peter Pan”, nel 2004 è nata la “Seconda Stella” e nel novembre 2007 si è aggiunta la “Stellina”. Qual è la sua stella, o meglio il suo sogno più grande per quest’ associazione ONLUS?.
Giovanna Leo: Nel mese di novembre abbiamo inaugurato un nostro nuovo sogno “La Grande Casa di Peter Pan”, una nuova casa che garantisce circa il 30% in più delle accoglienze, 120 posti letto e 33 bambini con le rispettive famiglie. Un progetto che a me sta molto a cuore, perché riusciremo a ridurre le liste di attesa, e non posso desiderare altro.
“Sai Giuseppe, che grazie a Giovanna e all’associazione “Peter Pan” le guarigioni sono aumentate, cosi possiamo sorridere tutti”
G.G.: la frase della piccola Trilly è riuscita ad entrare nel mio cuore in pochi secondi come nessuno era riuscito a fare.
Giovanna Leo: È vero Giuseppe, e brava Trilly, le guarigioni sono aumentate del 70%, ma purtroppo ci sono ancora molti bambini e bambine che si ammalano di cancro. Trilly dice bene, è grazie ai nostri volontari e alla nostra gioia di vivere, che molti bambini sono riusciti a guarire. Ci sono tante associazioni in Italia e all’estero di grande valore, in particolare nel nostro bel paese, quello fatto di gente che ogni giorno costruisce un paese migliore e “valido” agli occhi del mondo, ci sono organizzazioni diverse e uniche come “Poesia e Solidarietà” di Gabriella e Ottavio Gruber. Un’associazione internazionale che si occupa di promuovere il dialogo attraverso la poesia. La vostra e la sua associazione lavora per dare sorrisi ai bimbi, per alleviare le loro sofferenze.
G.G.: Che Cosa significa per lei la parola “Sorriso”?
Giovanna Leo: Per me significa tutto, ma soprattutto per me è uno strumento magico, proprio come quei birilli usati da quel giocoliere che abbiamo visto prima. Un’arma contro la sofferenza, le delusioni, l’amarezza e contro tutte quelle “Muraglie” che la vita mette davanti.
G.G.: Il 7 aprile 2004, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, a riconoscimento dell’impegno profuso nell’assistenza ai bambini onco-ematologici, ha conferito all’Associazione Peter Pan Onlus la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica. Quali sono i vostri progetti futuri?
Giovanna Leo: I nostri bambini, continuare a dare loro e alle loro famiglie un futuro.
G.G.: Tanti progetti, tante gioie tutte condivise con piccoli pan, briciole di una linea di vita infinita. I vostri pan sono davvero pezzi di un personaggio che continuerà a tracciare segni indelebili nel quotidiano giovanile. Qual è il progetto rimasto nel suo cuore?
Giovanna Leo: Ogni giorno è un progetto, ogni progetto è nel mio cuore.
“Si ;) il progetto più bello sono le feste Giuseppe” mi racconta Trilly, mentre entriamo nella casa di “Peter Pan”. La piccola Trilly mi prende la mano e mi porta verso un tavolo enorme, alla parete sono ancora legati i palloncini di Halloween e del Natale, appena trascorso. “Questo è il nostro progetto, stare tutti insieme”, non c’erano parole o azioni ma solo un grande abbraccio accompagnate dalle mie lacrime, trasparenti che solo gli angeli possono vedere.
G.G.: Giovanna c’è tanta vita qui, è un posto che non si dimentica facilmente, ma devo porti un’ultima domanda. Quale potrebbe essere la frase simbolo dell’associazione “Peter Pan” ONLUS?.
Giovanna Leo : “Non potendo aggiungere giorni alla vita, aggiungiamo vita ai giorni”
“It’s time to say goodbye”. Alla fine di ogni avventura c’è sempre tristezza ma allo stesso tempo c’è gioia, felicità e voglia riavviare tutto con un semplice tasto. L’associazione ONLUS “Peter Pan” mi ha insegnato e insegna la vita, il coraggio, la fede e la speranza, quella che un po’ tutti noi abbiamo perso in questo ultimo decennio. Giovanna Leo è maestra di questo insegnamento, con tenacia e amore ha saputo costruire un progetto semplice, sano e soprattutto precoce, a lei dobbiamo la vita e l’amore, valori che lei stessa insegna giorno dopo giorno ai bambini e ai suoi collaboratori. Questa è la nostra Italia.
“Adesso con la mano bruciata ho il diritto di scrivere sulla natura del fuoco” Flaubert…la barca mi aspetta!
Video:
Una bellissima finestra su quest’Italia così vituperata dal mal costume troppo radicato !
Evidentemente anche se non sempre ce ne accorgiamo esiste una provvidenza divina ed esistono tra noi angeli benefici che rendono merito alla umana genia !