“Bufera” poesia di Hilda Doolittle: il ramo è bianco

Di seguito si potrà leggere la poesia intitolata “Bufera” della poetessa statunitense Hilda Doolittle, una breve biografia ed una selezione di citazioni su cui ragionare.

“Bufera”

Hilda Doolittle poesia Bufera
Hilda Doolittle poesia Bufera

I

Ti abbatti sugli alberi,

schianti il vivo ramo:

il ramo è bianco,

 

il verde schiacciato,

ogni foglia squarciata come legno scheggiato.

 

II

Tu carichi gli alberi

di nere gocce,

turbini e scrosci:

lasci staccata una foglia appesantita

nel vento –

essa è scagliata via,

turbina in alto e affonda,

 

ciottolo verde

 

Hilda Doolittle (nota come H.D.) nasce a Bethlehem il 10 settembre del 1886 e muore a Zurigo il 27 settembre del 1961. Doolittle è stata poetessa e scrittrice, ricordata anche come autrice di memorie.

Nei primi anni della sua attività il suo modus scribendi subì l’impronta del movimento imagista di cui ne fu, con il poeta Ezra Pound, una delle iniziatrici. Hilda Doolittle ed Ezra Pound ebbero una breve ed intensa relazione.

Successivamente Hilda si staccò dal movimento per approdare temi influenzati dallo psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung, dunque dall’imagismo si diresse verso la mitologia e psicologia.

Nel 1911 lasciò gli Stati Uniti e visse prevalentemente in Europa, sposò il poeta e scrittore britannico Richard Aldington. In un’altra relazione ebbe una figlia che chiamò Perdita. Divenne amante di David Herbert Lawrence e della poetessa Bryher (Annie Winifred Ellerman).

Scrisse numerosi romanzi, pubblicò numerose sillogi poetiche, testi di teatro, fondò una rivista cinematografica (Close-up) e un testo di psicoanalisi di grande interesse per la presenza della corrispondenza tra lei e Sigmund Freud dal titolo “Tribute to Freud” edito nel 1956.

 

Alcune citazioni di Hilda Doolittle:

“L’usura. Sembra che a un certo punto Ezra fosse ossessionato da questa parola. Non intendo dire che Ezra volesse l’oro per sé. Voleva usarlo per cambiare il mondo. Si può cambiare il mondo così?”

“Sii indigesto, duro, inflessibile/ così che, vivendo dentro,/ generi, sé-fuori-sé,/ altruista,/ quella perla di gran valore.”

“Non dobbiamo sapere,/ solo essere:/ lasciamo andare l’accozzaglia di parole logore,/ ragione e vanità.”

“Per un momento cerca/ una bellezza/ e una grazia minori, ma alla fine non/ troverai pace se non nella sua presenza.”

 

Info

“Contro l’usura” di Ezra Pound: poesia tratta da “La quinta decade dei cantos”

Leggi i titoli delle opere di Doolittle su Wikipedia

 

4 pensieri su ““Bufera” poesia di Hilda Doolittle: il ramo è bianco

  1. spesso vogliamo dare a semplici parole profondità e significati inauditi…non mi sembra molto significativa e poi la traduzione forse….nella lingua originale aveva assonanze regionali che non sappiamo…

  2. Una lieve e cornea fugace visione di un flusso di reazione atmosferica.Semplice immagine col ciottolo che chiude lo spostamento oculare.Ultimo istante di una carrellata orizzontale.Vi piace l’assenza di significato?

  3. La poesia è un parola che dona o infierisce un’emozione,.E’ assenza di razionale relazione ecco perché piace oppure no.Dentro di noi si scatena la regolare avversione od empatia.La grandezza del poeta è l’enfasi del linguaggio o la profondita complessità dell’argomento?

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