Intervista di Alessia Mocci ad Enrico Ciccu (Shibuya) ed al suo nuovo videoclip “Bee Twin Mountain”

Enrico Ciccu è uno dei componenti del progetto creativo denominato “Shibuya” (gruppo composto da Enrico Deidda Canelles, Michele Pia, Mauro Congia, Luca Percivale e Davide Sardo).

 

Il caso, come ha sottolineato Enrico nell’intervista, è stato protagonista di questa curiosa collaborazione che ha visto la nascita del videoclip “Bee Twin Mountain” degli Everybody Tesla (Dario Licciardi ed Alessio Atzori) in stile vintage sulle orme dei videoclip che passavano in tv negli anni ’80 su Videomusic.

E l’impatto è sconvolgente: un salto temporale per “Bee Twin Mountain”, pezzo contenuto nell’ep pubblicato nel 2010 per la On2Side (ep uscito in formato digitale ed audiocassetta).

Di seguito alcune domande al regista Enrico Ciccu che ci racconta la genesi del videoclip e qualche aneddoto raccapricciante. Buona lettura!

 

A.M.: La tua è più una passione per la musica o per il cinema?

Enrico Ciccu: Ti direi entrambe, anche a costo di sembrare banale. Sono un divoratore di film. Preferisco ovviamente quelli non troppo “da botteghino” (Transformer et similia mi fanno dormire), magari con qualche anno sulle spalle. Da ragazzino mi nutrivo di videoclip, avevo una passione viscerale per Videomusic. Ho amato il periodo in cui i videoclip hanno cominciato a staccarsi dalla musica, diventando dei veri e propri cortometraggi d’autore. Anche lì, non parlo ovviamente dei video “da botteghino” ma di tutta la scena con budget medio-bassi (che rispetto all’Italia sono comunque budget altissimi).


A.M.:  Cos’è “Shibuya”?

Enrico Ciccu: Nasce tutto dalla mia passione per Tokyo.
Shibuya è il quartiere in cui è presente l’incrocio più trafficato del mondo, lo Shibuya Crossing appunto. È un insieme di 5 strisce pedonali attraversate ogni 2 minuti da centinaia di persone. I palazzi intorno hanno dei megaschermi su cui trasmettono 24h su 24 pubblicità, news, videoclip. A Shibuya nascono le nuove tendenze del fashion giapponese che si condensano nel 109, palazzo – negozio di mode in continuo mutamento. 
Mi sembrava quindi il nome perfetto per rappresentare il nascente progetto che noi, lasciati sulla strada dal fallimento della Tiscali IPTV, avevamo appena messo su 2 anni fa. Shibuya come capitale della contaminazione: web design, ident, video, production, post & visual, sound design. Il logo che abbiamo scelto è lo Shibuya crossing visto dall’alto, che rappresenta perfettamente l’incrocio di dinamiche e di professionalità che hanno dato vita a questo progetto. Attualmente Shibuya è un progetto creativo che coinvolge 5 persone + 2 master and back + 1 stagista + 3 collaboratori esterni fissi + parecchi intercambiabili, e siamo sempre alla ricerca di talenti con cui collaborare.

 

A.M.:  Quando hai iniziato a girare il video “Bee Twin Mountain” per gli Everybody Tesla?

Enrico Ciccu: È nato tutto per caso: l’estate scorsa un mio amico mi ha regalato un paio di cuffie, e ho pensato di ringraziarlo girando un video idiota mentre ballavo con le sue cuffie in testa. Cercavo la musica adatta, ed un altro mio amico mi aveva parlato degli Everybody Tesla. Così ho chiesto a Dario Licciardi se potevo usare la musica per il video, ha acconsentito, poi il lavoro gli è piaciuto e ci siamo conosciuti. Da lì è nata l’idea di fare un video “serio” per un loro brano, così mi ha introdotto ai ragazzi di On2sides ed abbiamo cominciato a vederci e parlare, abbiamo buttato giù idee e alla fine tutto è confluito naturalmente in quello che vedete. Se tu mi chiedessi la paternità del progetto, penso che nessuno possa dire con certezza “è mia”: è un’idea mia, di Dario, Andrea, Nico, Simone. Abbiamo fatto 3 giornate di shooting in totale, in circa 2 mesi. Gli attori sono tutte persone che in un modo o nell’altro gravitano intorno agli ET, quindi un video “tra amici”. La parte più consistente è stata quella di Alice, una piacevole scoperta che avevamo già utilizzato per un videoclip dei Sikitikis. In generale, tutte le parti sono state studiate prima di girare in modo poi da andare spediti il giorno delle riprese.

 

A.M.:  Perché la scelta dello stile vintage per il videoclip?

Enrico Ciccu: Ci siamo visti spesso durante il montaggio, una paio di edit li ho cestinati perché non mi piacevano. A un certo punto era quasi finito, ma mancava ancora qualcosa: non era Tesla. A un certo punto Mauro, un mio collega, ha detto “facciamo una versione VHS: visto che loro incidono su nastro, facciamo il video come se fosse registrato su VHS”. E da lì, ci siamo detti: e se il videoclip degli Everybody Tesla fosse stato mandato in onda nel 1986, videoregistrato su una vecchia VHS dell’Espresso, guardato più volte, conservato in un armadio e riscoperto adesso, che look avrebbe? Detto fatto: siamo andati alla ricerca del logo, del font giusto, e dopo un paio di operazioni il video aveva esattamente il look che volevamo.


A.M.:  Hai qualche aneddoto divertente da condividere con noi?

Enrico Ciccu: Certo! Come avrai visto nel video, ad un certo punto compare un ragno (Grammostola aureostriata) e dei coleotteri (Blatte fischianti del Madagascar – e fischiano davvero). Lavorare con queste creature è stata veramente un’esperienza, considerando che io maneggio insetti e ragni senza nessun problema confesso di aver avuto un momento di “blocco”: non capita tutti i giorni di avere a che fare con creature simili. Sono grandi. I proprietari (la Signore delle Blatte e Riccardo) sono stati molto disponibili. Mi hanno prima descritto gli animali, poi abbiamo scelto i più “docili” da utilizzare per il video. Tra le loro raccomandazioni per il ragno una soprattutto mi è rimasta impressa: Non usare la musica. Sono animali parecchio sensibili alle vibrazioni e si stressano facilmente. E quando si stressano cosa succede? Lanciano aculei urticanti. Oltre che azzannare, ovviamente. Non dimentichiamo che sono tarantole. Devo dire che ho sudato. Il giorno dello shooting c’erano un po’ di persone a guardare ed a fare foto. Prima di girare ho fatto tutte le raccomandazioni del caso, quindi Riccardo ha liberato il ragno. La cosa impressionante è vederlo uscire dalla sua scatolina: è veramente maestoso. Mentre si muoveva lentamente, Riccardo ci spiegava che stava “esplorando l’ambiente”. Ad un certo punto della sua esplorazione è andato sopra il KaossPad. Qui probabilmente ha ricevuto un impulso di qualche tipo e, da lentissimo che era, ha fatto uno scatto in avanti velocissimo. Beh, ci siamo cagati. Immagina un gruppo di una decina di persone che fa un balzo indietro tutti insieme preoccupati che il ragno non lanciasse aculei ovunque. È stata comunque un’esperienza fantastica, non capita tutti i giorni di vedere ragni tropicali a 50 cm dal tuo naso…..

 

A.M.:  Qual è il target a cui fai riferimento?

Enrico Ciccu: Il target del video….. domanda veramente difficile. Potrei rispondere facilmente con “il pubblico dei Tesla”, ma in realtà il target specifico è tutto il sottobosco di nostalgici amanti di quei suoni, di quei supporti, di quell’immaginario. Potrei dirti gli over 30, quelli che registravano i video musicali sulle vecchie VHS, ma è incredibile quanti under 30, pur non avendo vissuto in pieno l’era di Videomusic, l’hanno riscoperta recentemente cum magno gaudio. Quindi, questo video in realtà è dedicato a loro, gli under 30. Loro che adesso vedranno il risultato di quello che noi facevamo 25 anni fa.


A.M.: In futuro hai intenzione di lavorare nuovamente con gli Everybody Tesla?

Enrico Ciccu: Naturalmente sì. In generale, ci sono varie idee che stiamo sviluppando con On2sides.

 

A.M.:  Hai in uscita qualche altra sorpresa?

Enrico Ciccu: Beh, posso solo dire: tenete d’occhio l’Idioteque di ottobre a Cagliari! Grazie ancora!!!

A.M.: Grazie a te, Enrico, per la disponibilità e l’ironia!

 

 

 

Info

Facebook Enrico Ciccu

Sito Shibuya

Foto di Nico Massa

Press kit Everybody Tesla

Videoclip live “Narvali” degli Everybody Tesla

 

 

3 pensieri su “Intervista di Alessia Mocci ad Enrico Ciccu (Shibuya) ed al suo nuovo videoclip “Bee Twin Mountain”

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