Intervista di Nadia Turriziani alle quattro Chimera/Woman
Il 4 agosto presso il Lido Nausicaa (lungomare di Latina) si è tenuto il primo evento culturale che ha aperto le porte a Chimera.
CHIMERA è nato dal sogno comune di quattro donne: Filomena Cecere, Sara Cecere, Cinzia Volpe e per la sezione giovani Ludovica De Santis.
Avendo partecipato all’evento ed essendo rimasta particolarmernte colpita dalla performance, mi sono permessa di intervistare le quattro Chimera/woman.
N.T.: Come nasce “Chimera” e quali i sogni che ognuna di voi desidererebbe realizzare?
Filomena Cecere: Quando un gruppo di donne creative e dalla sviluppata sensibilità artistica si incontrano per condividere sogni e passioni, lì germoglia Chimera. Quando poi si decide di coinvolgere nel progetto artisti che si esprimono in modalità differenti allora quella gemma diventa fiore e inonda di colore e cultura la città. Desidero che Chimera diventi un luogo di incontro dove gli artisti possono esprimersi liberamente. Personalmente invece sto già realizzando tutti miei sogni. Scrivo, dipingo, esterno le mie passioni attraverso il mio essere. Cosa potrei desiderare di più?
Sara Cecere: Chimera nasce dal desiderio di condividere esperienze e varie forme artistiche, lo scopo è urlare quanto l’anima ha da dire esprimendola attraverso il linguaggio dell’arte. Sogno da realizzare? Quale dei tanti? Uno dei miei sogni è quello di lasciare un messaggio nel cuore di chi guarda i miei dipinti e di chi legge le mie poesie, messaggi criptati dai colori e dalle parole. Gli artisti sono enigmatici, il bello sta nel comprendere cos’hanno da dire.
Cinzia Volpe: Chimera nasce, da un punto di vista meramente “tecnico”, dalla proposta fatta da Filomena Cecere che già da tempo “rimuginava sulla cosa”, ma profondamente nasce dall’incontro di quattro anime con esigenze creative e di espressione. Per quanto mi riguarda, i sogni da realizzare attualmente riguardano la fotografia e la scrittura, ma non mi sento di escludere nessuna forma di arte.
Ludovica De Santis: Chimera nasce dal desiderio di far conoscere agli altri il proprio talento. Per conoscere e far partecipare nuova gente. Ogni persona credo sia naturalmente portata per un qualcosa: disegno, pittura, canto, ballo. Qualsiasi cosa. E Chimera è nata proprio per dare modo a tutti di trasmettere le proprie passioni agli altri. Io per ora non ho nessun sogno in particolare, mi diverto molto a scrivere e a mettere alla prova le mie capacità.
N.T. : Presentatevi ai lettori di Oubliette.
Filomena Cecere: Sono un’autrice di romanzi fantasy e gotici che contamino con tinte noir. Ho pubblicato “I cavalieri di Elidar”, “Il sacro diaspro”, “Il pugnale di ghiaccio” rispettivamente nel 2008, 2009 e 2010, con Ego Edizioni. Nel 2009 il mio racconto “Alanis“ vinse il primo premio nel concorso letterario “Idee letterarie“. Nello stesso anno ho pubblicato contemporaneamente “La tredicesima costellazione” e “Ritratti di sangue” con GDS Edizioni e nel 2011 con lo stesso editore esce “Le streghe della palude” e il primo libro della collana per bambini “Le più belle storie della Bibbia” scritto con Roberto Carlo Deri (dieci volumi che verranno pubblicati tra il 2011 e il 2012). Numerosi i racconti per varie antologie. Sono Curatrice della collana fantasy “Spade d’inchiostro” di Edizioni della Sera per la quale ho ideato e curato insieme ad Alfonso Zarbo l’antologia “Stirpe angelica” che vanta nomi noti del panorama fantasy italiano. Sono inoltre Direttrice editoriale della sezione gotica per il marchio Nocturna. Faccio parte del gruppo letterario “I duri della palude” e per l’omonimo magazine curo alcune rubriche. Collaboro inoltre con alcuni magazine di genere. www.filomenacecere.it
Sara Cecere: in arte sono Saknara, sono una goth e lo esprimo attraverso quadri e poesie. Ho coltivato la passione per la pittura e la poesia sin da bambina. Ad ogni mio dipinto dedico una poesia che descrive il mio mondo visto con gli occhi dell’anima. Nel 2007 ho pubblicato nell’antologia “Dedicato a… poesie per ricordare” la poesia A mia sorella, Aletti Editore.
Cinzia Volpe: Sono nata a Roma nel 1961 ma vivo a Latina dall’età di sei anni. Segno zodiacale Toro. L’arte mi ha sempre appassionata, e sin da piccola le letture erano il mio pane quotidiano. Ero affascinata dai libri con le illustrazioni. E non era sicuramente un caso visto che all’età di 15 anni mi sono innamorata della fotografia. Un amore fedele che dura tutt’ora. A giugno si è chiusa la mia mostra personale intitolata “Lo sguardo oltre, presso la Bottega enograstronomica La Melagrana qui a Latina, durata un mese, dove ho esposto 10 scatti in bianco e nero. Da tre anni circa mi dedico anche alla scrittura. Ho pubblicato su vari instant book per Ego Edizioni e nel 2009 il mio racconto intitolato “Armadio a due ante” è stato selezionato per il premio di narrativa gialla e noir “Giallo Latino” e pubblicato nella omonima antologia. Un altro mio scritto, intitolato “Mia Madre” è stato pubblicato sull’antologia “I narratrori di Puerto Eden” edizione 2010. È presente un mio racconto nella raccolta “33 salti nella storia”, un volume realizzato in collaborazione con la provincia di Latina, pubblicato da Andromeda Edizioni. In realtà ho anche un’altra grande passione: ascoltare la musica. Non potrei vivere senza. Amo vari generi, da quella classica, al rock, al Simphonic Metal. La musica è la mia fedele compagna! www.cinziavolpe.com
Ludovica De Santis: Sono nata a Roma ma vivo a Latina praticamente da sempre. Sin dall’infanzia mi divertivo a scrivere storielle e a leggere, ma mi cimentavo spesso anche con il disegno, essendo fissata con i manga (fumetti giapponesi). Gli scrittori che amo incondizionatamente sono David Grossman, Jane Austen e Thomas Scarlett, che in realtà hanno stili ben diversi tra loro; non potrei confrontarli, li amo tutti. Oltre a questo ho tante altre passioni, come la lirica e il pianoforte. Sono entrambi delle passioni recenti (due anni circa), che ho scoperto ascoltando metal. Per non parlare dell’abbigliamento gotico, che mi sta mandando completamente in banca rotta. Ah-ah.
N.T. : Un aggettivo per definire l’evento.
Filomena Cecere: Coinvolgente. Gli artisti, ma anche gli spettatori, hanno partecipato lasciandosi travolgere da quei momenti emozionanti.
Sara Cecere: Entusiasmante
Cinzia Volpe: Magico. Per tanti motivi. La magia dell’arte unisce le persone.
Ludovica De Santis: Alternativo. È stato un bellissimo esperimento, e oserei dire -modestamente- anche innovativo.
N.T.: Filomena, quale espressione artistica ha destato secondo te maggiore interesse?
Filomena Cecere: Non ci speravo neppure io ma dai volti incuriositi degli spettatori e dai commenti ascoltati dopo l’evento sembra che ogni linguaggio abbia attirato l’attenzione di tutti: dal reading letterario alla lettura delle poesie, dalla musica alla performance teatrale, per non parlare poi della mostra di pittura e di quella fotografica.
N.T.: Sara, ti andrebbe di parlare della pittura e degli artisti che hanno esposto?
Sara Cecere: Disegno e dipingo da quando ero piccola, mio padre dipingeva di notte, spesso mi svegliavo con l’odore dei colori ad olio. La pittura mi fa stare bene, mi rende felice ed esprime ciò che sono, dipingere è il mio linguaggio. Ogni artista che ha esposto, in occasione dell’evento di presentazione di Chimera, ha condiviso con noi e con chi è intervenuto, quel che si nasconde nella loro anima e l’ha raccontato attraverso le loro opere traducendo le loro emozioni. Ogni dipinto ha rispecchiato il proprio autore in maniera eccelsa.
N.T.: Cinzia, la fotografia è il tuo mondo, come è stata vissuta all’interno dell’evento?
Cinzia Volpe: All’interno dell’evento abbiamo dato ampio spazio alle arti visive e quindi anche alla fotografia. Hanno esposto, oltre la sottoscritta, altre quattro fotografe molto brave: Filomena Cecere, Eleonora Mambrini, Annalisa Lazzarotto, specializzata in elaborazione digitale e per la sezione giovani Silvia Stabile. Abbiamo dato ampia libertà di scelta circa il formato delle foto, il tipo di stampa (digitale piuttosto che stampa fotografica) le scelte cromatiche (b/n piuttosto che il colore) unico vincolo il tema : l’essenza di donna ,che poi era il titolo dell’evento. Gli artisti hanno risposto con molto entusiasmo, esponendo opere di ottimo livello sia da un punto di vista di stampa che di creatività
N.T.: Ludovica sei la piccina del gruppo. Cosa vorresti trasmettere agli artisti della tua età?
Ludovica De Santis: Incoraggiamento. Durante quest’età, molti (me compresa) tendono a tenere per sé i propri hobby e la propria creatività, magari facendosi sfuggire delle occasioni. Inoltre, sono pochi gli eventi ai quali anche noi ragazzi possiamo partecipare attivamente e non in modo passivo, rimanendo solo a guardare. La sezione giovani è nata proprio per dar spazio alla nostra nuova generazione, che spesso viene sottovalutata e messa da parte. Ci sono così tante persone con un grande talento che aspetta solo di essere modellato e sviluppato! Chimera ospita davvero tutti, chiunque voglia provare ad esprimersi in libertà.
N.T.: Avete qualche aneddoto della serata da raccontarci?
Filomena Cecere: Più che aneddoto della serata quello che vorrei raccontare è qualcosa che riguarda il dopo evento. Alcuni spettatori venuti semplicemente ad assistere hanno espresso invece la voglia di creare. Scrivere, dipingere, giocare con l’arte esternando le proprie potenzialità rimaste celate. Questo è lo spirito di Chimera!
Sara Cecere: Di aneddoti ce ne sarebbero molti da raccontare, uno in particolare riguarda un mio caro amico, vederlo emozionarsi durante la lettura di una poesia mi ha fatto comprendere che siamo riuscite a toccare le corde dei sentimenti di chi era presente, regalare quindi un’emozione, farò tesoro dunque di questa esperienza.
(Piccola chicca tra le chicche, sta parlando della mia poesia. Grazie Sara. Sapere di essere riuscita a cogliere nel segno con le parole della poesia “Gli occhi dell’amore” tratta dall’omonimo libro, è stata una grande soddisfazione.)
Cinzia Volpe: Beh c’è stato un episodio che ci ha fatto molto piacere: la presentatrice, Roberta Colazingari, bravissima come sempre, è riuscita a trascinare davanti al microfono l’autrice di poesie Teresa Nappa (che ora mi ucciderà per averla nominata) la quale, causa la sua timidezza, non aveva nessunissima intenzione di presentarsi al pubblico. Un miracolo direi! Ecco possiamo dire che Chimera fa i miracoli? Possiamo dirlo!!!
Ludovica De Santis: Nessun aneddoto in particolare, ma mi sono stupita per la quantità di persone! Tra l’altro, siamo riuscite nell’intento di non far annoiare nessuno. O almeno così mi è parso di vedere. E’ stato un evento movimentato, con un suo perché. Credo abbia avuto davvero successo, e questo non può che rallegrarmi. L’unica cosa che mi è dispiaciuta è stato il malfunzionamento del microfono, ma la cantante se l’è comunque cavata egregiamente!
N.T.: Quando il prossimo incontro e in cosa consisterà?
Filomena Cecere: Tantissimi i progetti e gli eventi in programma già da settembre. Non posso però svelarti nulla per il momento, posso solo dirti che nei prossimi mesi usciremo da quelli che sono gli standard canonici inerenti all’arte per dar lustro a nuove espressioni artistiche che soddisferanno gusto e vista degli spettatori più esigenti ☺
di Nadia Turriziani