Intervista di Alessia Mocci a Davide Niero ed al suo "Nessuno per nessuno"

“Nessuno per nessuno” è la prima pubblicazione del promettente Davide Niero. Il romanzo è stato pubblicato dalla casa editrice Aletti Editore. Un esordio in prosa anche se le primissime apparizioni dell’autore sono state in poesia con la pubblicazione di alcune liriche in antologie poetiche.

Davide Niero non ha scritto “Nessuno per nessuno” pensando ad una pubblicazione, egli stesso sostiene che il tutto è arrivato un po’ per caso, quindi noi lettori dobbiamo ringraziare il caso o forse gli amici di Davide per “Nessuno per nessuno”.

Davide Niero è stato molto disponibile nel rispondere ad alcune domande su se stesso e sul suo romanzo, anticipando anche qualche suo progetto futuro.

A.M.: “Nessuno per nessuno” è la tua prima pubblicazione?
Davide Niero: Relativamente alla prosa, “Nessuno per nessuno” è la mia prima pubblicazione. Ho vinto diversi concorsi di poesia, sfociati in altrettanti libri dal titolo “Se un giorno…” e “Oltre il sipario”, raccolte di poesia di autori vari editi rispettivamente da “FREAKS Edizioni” e “ALBUS Edizioni”. Nel primo libro il mio componimento è “Inferno” nel secondo ve ne sono due, ovvero “Filo d’erba” e “La gabbia”. In ogni caso il “primo amore” è sempre stato la narrativa, anche se sono orgoglioso di aver partecipato ed essere riuscito a pubblicare quelle poesie.

 

A.M.: Hai sempre sentito dentro l’impulso della scrittura oppure è una nuova passione?

Davide Niero: L’idea di scrivere un libro c’è sempre stata come una di quelle imprese da appuntare su una lista immaginaria di cose da fare nel corso della vita come potrebbe essere lanciarsi con il paracadute o scalare l’Everest…Ma restava relegata allo status di idea appunto, forse lo vedevo addirittura come un sogno quasi irraggiungibile. Tutti sono capaci di scrivere, ma riuscire a trasmettere qualcosa partendo da una pagina bianca ed infilando parole come perle è tutta un altra cosa…
In effetti scrivere mi è sempre piaciuto, è stata da sempre una mia passione. Da piccolo, ad esempio, sognavo di diventare un giornalista, quindi immagino che in maniera latente, dentro di me, ci sia sempre stato l’impulso della scrittura, forse però lo scrivere libri è una nuova passione, perché in fondo finchè non apri il cassetto un sogno resta semplicemente un sogno.

A.M.:  Chi  è Nessuno?

Davide Niero: Nessuno è un uomo come molti altri, la cui personalità è plasmata su due concetti ovvero (1) non ricorda assolutamente nulla del suo passato e (2) è molto bravo a capire le persone.
Sono convinto che ciascuno di noi sia la somma di scelte, amori, incontri e scontri, amicizie, luoghi e situazioni che si succedono nella vita. Prova ad immaginare cosa accadrebbe se d’un tratto dimenticassi tutto quello che ti ha reso “Alessia”…a quel punto difficilmente saresti ancora te stessa, almeno fino a nuove esperienze, nuovi incontri…tutto questo fa parte del “vuoto” che il mio protagonista si porta dentro. Tanto per provare a spiegare una tale
sensazione basta pensare a quando capita di dimenticarsi il nome di qualcuno o di qualche posto, lo hai sulla punta della lingua ma ti scappa…ti sfugge e ciò ti rende inquieto, nervoso, quasi rabbioso. Ecco! Facendo le dovute proporzioni questo è Nessuno!
Tuttavia esiste anche l’altra faccia del carattere di Nessuno che scopre di saper “leggere” le persone che incontra come un libro, sopratutto la notte. Da amante di fumetti e manga quale sono, si trattava di scegliere se questo “potere” poteva essere usato in positivo o in negativo…

A.M.: Quando è nata l’idea di “Nessuno per nessuno” e quanto tempo hai impiegato per la stesura del romanzo?

Davide Niero: L’idea del romanzo è nata con il personaggio, visto che il libro è il personaggio. Non saprei dire quando ho creato davvero Nessuno, forse c’è sempre stato, forse è come un buon amico che è sempre stato con me, dentro di me…
La stesura dell’opera è stata piuttosto veloce: fra il settembre e il novembre del 2009.

A.M.:  Pensi che “Nessuno per nessuno” abbia un target circoscritto?

Davide Niero: Credo proprio di no. Spero di no.”Nessuno per nessuno” è un romanzo che può essere letto da chiunque, perfino dai bambini. Il messaggio è piuttosto palese, non è scritto in maniera complicata e fin’ora chi lo ha letto mi ha detto che è molto scorrevole. Come ogni buon romanzo dovrebbe essere, si lascia leggere, senza impegnare troppo il cervello ma aprendoti il cuore e facendotelo usare.
A.M.:  È stato complesso trovare  una casa editrice gratuita interessata al tuo romanzo?

Davide Niero: A dire il vero credo che il mio sia stato una caso un po’ particolare. Ho cominciato a scrivere con l’intento di divertirmi, di raccontare una storia, poi quella storia ha cominciato a prendermi, conquistarmi e ho finito per farmi travolgere.
Voltando l’ultima pagina non avevo intenzione di divulgare la mia opera. L’ho fatta leggere ad un paio di persone che mi sono molto vicine, queste l’hanno trovata bella ed appassionante e mi hanno quasi “costretto” a mandarla in giro.
Anche in questa fase, tuttavia, non cercavo pubblicazioni ma suggerimenti ed indicazioni di gente esperta nel settore per migliorare il mio stile, per correggere difetti e migliorarmi.
Con mia sorpresa delle 12 piccole case a cui l’avevo sottoposta mi hanno risposto quasi subito in 10. Ovviamente, un po’ stupito, ho valutato il contratto più interessante e l’ho sottoscritto.

A.M.:  Hai qualche altro progetto editoriale  per il futuro?

Davide Niero: Ho finito da poco un romanzo fantasy, ma anche se concluso è in fase embrionale. Non son ancora convinto e forse c’è anche un po’ di paura nel mandarlo in giro alla ricerca di Editori interessati. Per ora comunque mi godo il “successo” di “Nessuno per nessuno” e cerco di prodigarmi per aiutare questo primo libro a mettere le ali, poi chissà…

 

 

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