Berthe Morisot: pioniera della pittura impressionista

“Non penso che ci sia mai stato un uomo che ha trattato una donna come sua pari, so di valere quanto loro.” ‒ Berthe Morisot, 1890

Berthe Morisot opere La culla
Berthe Morisot opere La culla

Figura fra le più significative del movimento impressionista, Berthe Morisot nasce a Parigi il 14 gennaio 1841. Trascorsi circa 200 anni dalla sua nascita, la pittrice francese è considerata un’icona di un movimento artistico fra i più amati di sempre. Sebbene sia stata maggiormente accredita soltanto dopo la sua morte avvenuta prematuramente nel 1895.

Prima fonte di ispirazione, che le permette di ricevere un’educazione e una formazione artistica di livello, è il suo ambiente familiare. Che vede il padre ricoprire la posizione professionale di funzionario governativo e la madre appartenere all’aristocrazia; la madre è figura che incoraggia la figlia riconoscendo in lei una straordinaria inclinazione artistica.

Spinta da grande passione, Morisot si avvicina al mondo dell’arte attraverso corsi di pittura, durante i quali manifesta la sua abilità di saper catturare la luce con tratti delicati e sensibili. A influenzare la sua formazione pittorica sarà il pittore Camille Corot, e non la frequentazione dell’Ecole des beaux arts, cui sarà vietato l’accesso alle donne fino al 1897.

Morisot sarà comunque accettata dagli artisti del movimento impressionista, quale prima donna a far parte dell’esclusivo circolo dei pittori en plein air, in cui entra intorno agli anni ’60 dell’Ottocento, contribuendo in maniera significativa a definire il linguaggio visivo del gruppo.

È il 1864, l’anno in cui espone per la prima volta al Salon de Paris; un passaggio importante che le permette di entrare maggiormente in contatto con l’élite artistica dell’epoca.

Tuttavia, la sua carriera decolla veramente solo dopo aver conosciuto Edouard Manet, che sarà un notevole punto di riferimento non soltanto per il suo percorso pittorico, ma anche personale.

Legame, che si farà si fa maggiormente solido quando Berthe sposa Eugene (1874) fratello di Edouard. Che incoraggia la passione della moglie e la incita ad esporre e diffondere le sue opere.

Dal suo matrimonio con Eugene nasce Julie, che rappresenta non soltanto una spinta propulsiva al suo essere madre, ma ha ripercussioni positive anche sulla sua produzione artistica, influenzando i suoi lavori, alcuni dei quali ritraggono la figlia. Con il matrimonio Berthe Morisot consolida ulteriormente il suo ruolo all’interno dell’ambiente impressionista; movimento dal sapor innovativo, ricco della sensibilità degli artisti del gruppo tesi a catturare la luce e a far uso del colore in modo del tutto nuovo.

Nel 1874, insieme a Monet, Renoir, Degas e altri esponenti, Morisot partecipa alla Prima Esposizione Impressionista. Tuttavia, la sua carriera fiorisce negli anni successivi, anche se a causa della sua condizione di donna, non raggiungerà la stessa fama dei suoi colleghi maschi.

Anche se con i suoi colleghi la pittrice condivide una visione pittorica che pone l’accento sull’effetto della luce, oltre che sulla fugace emozione scaturita nel momento stesso in cui questi elementi si svelano in tutta la loro potenza. E ciò, grazie all’impiego della luce e del colore, davvero magistrale, che l’accompagna lungo la sua carriera che si sviluppa per più di trent’anni.

Come i suoi colleghi, Morisot ama spesso lavorare all’aperto, fatto questo inedito per una donna, verso cui la società dell’epoca muove numerose critiche, che però non scalfiscono affatto la pittrice, caratterialmente forte e ben determinata a portare avanti il suo cammino artistico.

Pioniera della pittura nel mondo femminile, Morisot apre la strada a una visione dell’arte che rompe con le convenzioni del passato, sfidando i canoni dell’epoca. Che, insieme all’uso della luce assorbe i dettami della nuova pittura a stretto contatto con la natura e primo passo verso l’impressionismo.

Con la capacità di catturare l’essenza della vita quotidiana e di esplorare la condizione femminile Morisot ha aperto la strada ad altre artiste, palesandosi come una pittrice dal contributo fondamentale nel contesto artistico.

Modello di eccellenza artistica, in un’epoca in cui le donne erano spesso escluse dalle grandi istituzioni artistiche, la Morisot ha saputo imporsi con finezza e risolutezza al contempo, senza mai trascurare la sensibilità, elementi che hanno fatto la sua arte unica e senza tempo. Con una lunga carrellata di opere, fiore all’occhiello di uno dei movimenti artistici più amati di sempre.

Come già detto, il suo approccio, inizialmente influenzato da Manet, si distingue per una cifra stilistica personalissima, la quale mette in risalto la vita domestica delle donne. Tema, che sarà ricorrente in tutta la sua produzione ed è dotato di un certo dualismo. Per certi versi è un elemento antitetico che mette in risalto il contesto epocale in cui si è consumata l’esistenza di Morisot in quanto donna. Con un pensiero individuale teso all’emancipazione da una parte, mentre dall’altra nelle sue rappresentazioni fa uso di canoni tradizionali.

La pittura di Morisot non è mai banale, ma colma di emozioni sottili e concepita da momenti in cui catturare l’intimità della vita privata dei suoi soggetti ha la priorità su tutto. Così come può essere l’atto di accudire un bambino, o ritrarre persone immerse nella lettura, o semplicemente mentre ammirano un paesaggio dai colori suggestivi.

Ne sono esempio il dipinto La lettura (1873), in cui la Morisot ritrae una giovane donna intenta a leggere, con una scena caratterizzata da una luce soffusa e da una composizione che enfatizza l’intimità del momento, da cui si evince l’abilità della pittrice nel rappresentare la vita domestica con delicatezza poetica.

Il suo è un approccio molto diverso rispetto a quello di artisti maschi, che tendono a idealizzare la donna oppure ad oggettivarla, invece di descriverne la figura femminile colta in frammenti di quotidianità.

Altro esempio emblematico del suo stile pittorico è La Tenda Azzurra (1874), un’opera in cui la Morisot ritrae una donna avvolta in un delicato gioco di luci e ombre, che riposa su una poltrona. Con il volto appena abbozzato, che trasmette una sensazione di quiete e intimità: è un qualcosa di non ben definito che va oltre la mera rappresentazione fisica.

Particolarmente attratta da soggetti legati alla vita domestica e all’operosità femminile, i suoi dipinti ritraggono spesso scene quotidiane: donne che si prendono cura dei bambini, che si rilassano in giardino o che partecipano a eventi sociali. Scelte tematiche, le sue, da cui si evince la sua visione del ruolo delle donne nella società dell’epoca e il suo interesse per la sfera privata.

La maternità è un altro tema su cui si sofferma la Morisot. Le sue opere, atipiche nell’esaltare l’affetto e la tenerezza di una madre, ritraggono madri e figli senza però idealizzare in maniera eccessiva il ruolo materno.

Ne è esempio il dipinto Madre e Figlia (1893), in cui una madre è intenta ad abbracciare la figlia con un amorevole gesto di protezione, esprimendo quell’equilibrio così tipico presente in ogni lavoro della pittrice francese.

Morisot ha realizzato anche numerosi ritratti, spesso dedicati a membri della sua famiglia e ai suoi amici. Con opere che esprimono profondità emotiva e sensibilità, raffigurate attraverso una tavolozza di colori luminosa e delicata.

Non sono, invece, molti gli autoritratti compiuti dalla Morisot, ma quelli realizzati offrono uno sguardo intimo sulla sua personalità e sul suo mondo interiore, ricco e profondo.

“La mia ambizione si limita al desiderio di catturare qualcosa di fugace.” Berthe Morisot

La sua tecnica, indubbiamente influenzata dai principi del movimento impressionista, si distingue per l’uso di pennellate rapide e fluide che catturano l’immediatezza del momento, usando una tavolozza di colori chiari, e un’abilità speciale nel suggerire atmosfere piuttosto che descrivere dettagli in modo rigoroso. La trasparenza dei pigmenti le consente di ottenere un effetto luminoso che è perfetto per rappresentare scene di interni, ma anche di paesaggi intrisi di soavità.

I suoi dipinti trasmettono un senso di leggerezza e immediatezza, con pennellate che catturano l’illuminazione naturale. A differenza di pittori a lei coevi la sua pittura tende a essere maggiormente delicata, con una gamma di colori più morbida e una particolare attenzione alla rappresentazione della vita di tutti i giorni.

“La peculiarità di Berthe Morisot fu di vivere la sua pittura e di dipingere la sua vita.” Paul Valery

Berthe Morisot opere La lettura
Berthe Morisot opere La lettura

Un altro aspetto interessante dell’arte di Morisot è la sua attenzione alla composizione spaziale, che raramente è rigida o troppo strutturata. Le figure sono spesso parzialmente ombreggiate o sfocate, come se la luce le stesse avvolgendo, una tecnica che conferisce alle sue opere un senso di immediatezza e freschezza.

Oggi Berthe Morisot è riconosciuta come una delle più grandi pittrici dell’impressionismo. Sebbene inizialmente sia stata messa in ombra dal predominio di artisti maschi, la sua opera è stata apprezzata soprattutto per la sua delicatezza, il suo approccio unico alla luce e alla figura femminile, e la sua capacità di esprimere la complessità delle emozioni quotidiane.

Il Giardino di Villa de Marne (1885), opera rappresentativa della sua arte è espressione di un momento di quiete e bellezza nella raffigurazione di una donna che riposa all’interno di un giardino fiorito. I colori vivaci e le pennellate morbide creano un’atmosfera serena e contemplativa, invitando lo spettatore a immergersi nel paesaggio.

Mentre l’opera Un bagno (1892) cattura in modo innovativo l’essenza della vita quotidiana rappresentando una donna che si prepara per un bagno, trasmettendo sia vulnerabilità che serenità, grazie ai colori e alla luce che creando un’atmosfera di tranquillità e introspezione giocano un ruolo fondamentale nel dipinto.

 “Troviamo che il nome e il talento di Berthe Morisot siano troppo affari nostri per poterne fare a meno.” ‒ Edgar Degas

Le sue opere sono ora conservate in importanti musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il Museo d’Orsay a Parigi, dove è possibile ammirare molti dei suoi lavori più significativi. Come donna in un’epoca dominata dagli uomini, la sua arte è stata marginale rispetto a nomi di colleghi maschi.

Tuttavia, oggi è comunque riconosciuta come un pilastro fondamentale dell’impressionismo.

Negli ultimi decenni, c’è stata una crescente rivalutazione del lavoro di Morisot. Questa riscoperta ha portato a un nuovo interesse per la sua vita e la sua arte, affermando il suo posto nel pantheon degli artisti.

Grazie al profondo impatto che la sua figura ha avuto nel mondo della storia dell’arte, la Morisot ha lasciato un segno nell’arte non soltanto del suo tempo, ma anche di quelli a venire. Simbolo di talento e di determinazione, ed esempio per tutte le donne che aspirano a realizzare i propri sogni nell’arte, sono questi espressione di un pensiero che mantiene viva la sua memoria.

“E chi dice che poiché son donna dovrei negarmi al colore, al miracolo della luce, al pennello e alla tavolozza? Perché mai il mio genere dovrebbe essere una condanna? Perché non dovrei meritare di vivere secondo le mie attitudini e il mio amore per l’arte? Per quale ragione esser femmina dovrebbe significare tutto questo?” ‒ Berthe Morisot

 

Written by Carolina Colombi

 

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