“Rock Orlando”, esperimento di Antonio Fazio: in scena al Piccolo Campo d’arte il 15 e 22 giugno a Roma
Il 22 giugno è andato in scena, nella suggestiva cornice romana del Piccolo Teatro Campo d’Arte “Rock Orlando” di Antonio Fazio, originale esperimento teatral-musicale tratto dall’“Orlando Furioso”, il famoso poema cavalleresco in ottave di Ludovico Ariosto. Il teatro, piccola perla al centro di Roma, è sempre un’ottima location per esperimenti artistici originali e coraggiosi.
Dopo il successo delle “Dissolute Assolte”, delizioso spettacolo itinerante scritto e diretto da Luca Gaeta, (in scena al Piccolo Campo d’Arte dal mese di aprile, con repliche fino alla fine di giugno) “Marc Produzioni” lancia una performance originale (dal sapore antico) che unisce recitazione, chitarra, voce e pianoforte.
La prova più difficile (in uno spettacolo del genere) è unire in maniera efficace e omogenea linguaggi artistico-musicali appartenenti a mondi e a contesti socio-culturali completamente diversi.
E “Rock Orlando” supera brillantemente l’esperimento: lo spettacolo, un viaggio alla riscoperta della nota e preziosa opera, riesce a unire armonicamente il linguaggio del 1500 e la musica rock dei nostri giorni, rendendo attuale, comprensibile e moderna la passione racchiusa nel famoso poema.
“Rock Orlando” è accompagnato per tutta la sua durata dalla musica, elemento essenziale e vera protagonista della vicenda. In scena, assieme agli altri attori, il maestro Francesco Paniccia (al pianoforte), menestrello dislocato ed esterno ai fatti, che esprime con voluttuoso temperamento sonorità cangianti e Davide Trebbi (voce e chitarra), che veste i panni dell’affascinante Medoro, risultando, in modo naturale, distaccato e irraggiungibile.
Assieme alla musica, al centro della scena, l’amore, ma soprattutto la passione, grande coprotagonista dell’intreccio.
L’attore e regista Antonio Fazio, calza perfettamente i panni dell’Orlando, interpretando con grande intensità la passione per Angelica (interpretata dalla vulcanica e travolgente Mariaelena Masetti Zannini), che lentamente sfocia in ossessione e follia.
La gestualità dell’attore, dosata ed equilibrata, risulta particolarmente azzeccata per il personaggio: Fazio è capace di alternare momenti di grande alienazione e follia, a momenti più poetici, passionali, delicati.
La lettura delle ottave si amalgama perfettamente con le locuzioni pianistiche antiche e moderne di Paniccia e con la voce e la “chitarra pop” del cantautore Trebbi, che suona note di Lou Reed, Paolo Conte, Bob Dylan e dello stesso Trebbi (di cui ricordiamo i brani: “Le conseguenze dell’amore” e “Circondata dal Mare”).
Tra musica e suggestive letture si muove sinuosamente al centro della scena, la bella Angelica, (Maria Elena Masetti Zannini), causa scatenante di tanta passione.
“Rock Orlando” risulta nell’insieme un’esperimento originale, apprezzabile ed interessante: le differenti anime dello spettacolo riescono a fondersi senza creare fratture, dando una visione omogenea, coinvolgente e comprensibile.
Written by Sarah Mataloni