Vincitori e finalisti del Contest di poesia e racconto breve “Poeti e Scrittori d’Italia”
“La poesia è quando un’emozione ha trovato il suo pensiero e il pensiero ha trovato le parole.” ‒ Robert Lee Frost

Si è conclusa il 22 giugno 2025, a mezzanotte, la possibilità di partecipare al Contest letterario di poesia e racconto breve “Poeti e Scrittori d’Italia” promosso da Oubliette Magazine, dagli autori dell’antologia e dalla casa editrice Tomarchio Editore.
La giuria del contest “Poeti e Scrittori d’Italia” (Alessia Mocci, Giovanna Fracassi, Franco Carta, Rosario Tomarchio, Carolina Colombi, Samuel Fernando Pezzolato ed Antonietta Fragnito) ha decretato i 14 finalisti dai quali sono stati selezionati due vincitori per ognuna delle categorie in gara.
Il premio per ciascuno dei vincitori consiste nell’invio di una copia dell’antologia “Poeti e Scrittori d’Italia”, edita a novembre 2024 da Tomarchio Editore ed avente le raccolte di Fabio Soricone, Franco Carta, Franco Maccioni, Gian Carlo Storti, Italo Cappai, Jonny Souto, Marcello Sgarbi, Marco Leonardi, Oswaldo Codiga, Paolo Chioda, Rosario Tomarchio, Samuel Fernando Pezzolato.
Oggi, vi presentiamo tutti i finalisti ed i quattro vincitori ex aequo del Contest “Poeti e Scrittori d’Italia” (due per ogni sezione).
Tutte le opere partecipanti al Contest letterario “Poeti e Scrittori d’Italia” possono essere lette cliccando QUI.
È in attivo la selezione di poeti e scrittori per la seconda edizione dell’antologia “Poeti e Scrittori d’Italia”, in caso di interesse rivolgersi alla casa editrice (e-mail: tomarchioeditore@gmail.com).
FINALISTI
Sezione A (Poesia)
“Rosa del desiderio” di Raffaele Di Palma
“Un finestrino sul mondo” di Diego Civita
“Anche il mare” di Franco Maccioni
“Come un bacio” di Luciano Zampini
“Di te a me rimane. Poesia per Anna” di Stefano Gervasoni
“La seggiola della giovinezza” di Ninetta Pierangeli
“Polena” di Patrizia Pallotta
Sezione B (Racconto)
“Ho trovato il diario di… Anna Frank!” di Oswaldo Codiga
“Attraverso lo specchio” di Arianna Mossali
“Obblivion” di Daniela Balestra
“Le mura che tremano… dentro me” di Antonella Chiego
“L’uomo che guardava le scarpe” di Concetta La Perna
“Il simulacro di Lorenzo Viani” di Alessio Romanini
“I pifferi magici” di Alberto Arecchi
***
VINCITORI
Sezione A (Poesia)
“Come un bacio” di Luciano Zampini
E poi l’alba arrivò come un bacio
a pulire il volto alla notte
troppo buia per essere pienamente goduta
troppo cupa per essere vissuta negli occhi
troppo calda per esser dimenticata.
Tra ludiche parole e mani erranti come fanno i ciechi
a segnare vie, a rincorrere il piacere,
a sostenere il contatto
in quella rissa di abbandoni,
c’erano mille mondi che si riflettevano.
Pulsavano le stelle
dietro l’effervescenza della pelle
sgorgavano rivoli di sospiri
se ne andavano sparsi
come cenci al vento, al sorgere d’un amore.
“Di te a me rimane. Poesia per Anna” di Stefano Gervasoni
Di te (a me)
rimane la tua sedia, vuota
al tavolo apparecchiato di soli coltelli
i tuoi compleanni spenti con la tua assenza.
Di te, (a me)
rimangono solo le domande di carbonio:
In quale piega dell’azzurro abisso dei tuoi occhi
hai schiacciato i tuoi fantasmi?
Con quale laccio li hai chiusi nel sacco di juta trasandata?
E come li guardi, ancora, di notte
quando, ancora, puntuali escono e ti fanno il verso?
Di te (a me)
rimangono le tue partenze senza un saluto
quando, sola, andavi nel bosco, pur di andare:
a chi stringevi la mano quando avevi paura?
Di te,(a me)
rimangono i tuoi pasti disperati
i tuoi ritorni mai graditi
in ogni dove non c’era nessuno ad aspettarti:
come ingannavi la tua voglia di scappare?
Di te,
vorrei adesso prendere la mano
e accompagnarti nel parco dei tuoi vent’anni,
e tornare, con te, su quella spiaggia dove ti bruciavi
e dove hai cercato di confonderti fra gli imbecilli.
E io
che non ti ho mai capito nulla:
da dove viene l’azzurro cristallo dei tuoi occhi?
che posa hai scelto e come ti sentivi in quella foto?
Come sei riuscita, in mezzo a quelle urla
a lucidare il tuo angolo di Eden per fare pattinare i tuoi angeli?
Sezione B (Racconto)
“Obblivion” di Daniela Balestra
‘Dimmi chi sei… tu che attraversi la densa cortina del Tempo! Tu che non hai nome e non sembri appartener a nulla che possa mai riconoscere.’
Il flusso della Corrente attorno vibrò e la separazione tra Passato e Presente svanì, non lasciando di sé alcun ricordo.
Lei avanzò, bianca nella nebbia fattasi luce, interrompendo la consequenzialità delle cose e portando di sé solamente la salda, invincibile presenza.
Aveva imparato ad incontrarlo da tempi immemori, quando, allieva del Profondo, operava alchemicamente su se stessa, alla ricerca di quel rubedo che ogni esistenza ne trasmuta.
Fragile in apparenza, ma potente del suo mondo onirico, che di tutto sapeva, ogni profumo ed armonia, all’istante, libera la rendevano, dal momento unico in cui semplicemente vi credeva e, d’ immenso vitale afflato, se ne ricolmava.
Lui la muoveva… da sempre custodendo quel carisma che per lei era Essenza della Poesia, la forza nella delicatezza delle cose, la magia del saper vivere al di là dell’apparenza, nel solo vero e profondo incanto che crea l’ardere del Fuoco.
Oltre il cuore…
‘Son tutto quanto dentro te hai dovuto metter da parte, quel che hai velato per non troppo soffrire, quello stesso delirio che i fuggiti giorni del tuo Passato ha disumanizzato, mentre invano provavi dalle odi tue a cantarlo! Ora quel tempo è svanito ed io qui t’invoco per chiudere per sempre l’aspetto di noi che ci divide…’ rispose, e rimase immobile ad attenderne conferma dal suo stesso proiettar intenso Amore.
Candido, nelle vesti di morbido velluto, fermo restò per un momento, lo sguardo, d’angelico azzurro, in lei puntato diretto, pensando, percependo, vagliando quel che ora in sé ben sapeva come sentire… e la riconobbe!
Un vortice improvviso, quasi raggio di consapevolezza antica, lo riscosse, riportandolo al sacro Spazio suo interiore e rovesciandone quell’oblio che per lunghi secoli l’aveva dispoticamente deluso, frattanto che la mano le tendeva nel dolcissimo gesto di riportarla a sé.
E lei, Vestale dell’Anima, al suo tocco purissima risorse, confermando quell’Unità che tutto pervade, assoluta ed eterna, qual inviolabile matrice del divino Fulgore.
“L’uomo che guardava le scarpe” di Concetta La Perna
I passi dell’uomo avevano lasciato le proprie impronte sulla terra umida, stanco si lasciò scivolare lentamente appoggiando le sue spalle sul tronco d’un grosso albero.
Con gli occhi lucidi guardò le sue scarpe, erano sporche e consunte dal lungo cammino.
Era bruno e bello ed era fuggito dal suo paese in guerra; era intelligente e buono ma nessuno lo sa
soltanto il suo cuore e la sua anima.
È notte, una calda notte d’estate ed è tanto stanco, s’addormenta…. e nel sogno si vede elegantemente vestito nel costume del suo paese d’origine con ai piedi bellissime scarpe nuove di pelle morbida e lucida!
Accanto a lui la sua donna ancora un po’ bambina vestita di cielo con bellissime scarpe ricamate con i colori del sole.
Erano vicine alle sue e danzavano le musiche con i ritmi antichi dei loro avi…
passò il tempo segnato da grandi e piccoli passi, di gioie e dolori.
Scarpette di bambini e di piccola donna tenute nel sogno dall’uomo nelle palme delle mani e nella realtà conservate nella sacca accanto a lui… ormai invecchiate da tempi di dolore!
La guerra aveva cambiato colore nella sua terra offuscando il sole,
uomini, donne, bambini che corrono in nome della vita… ma dove?
Correva anche lui con i suoi bambini e la sua donna.
Realtà che si annebbia e svanisce nel grande campo.
Si risveglia dolorante e muto di fronte allo scenario devastante che annienta tutto persino la speranza!
Si ritrova solo e distrutto, lacerato nel cuore e nell’anima.
Non resta più niente di suo soltanto le scarpette dei suoi bambini e quelle ricamate con i colori di un sole ormai spento della sua piccola ma grande donna che non gli sorride più.
Unici ricordi vivi che lui tiene con sé nella sua sacca accanto al cuore!
***
I vincitori del volume “Poeti e Scrittori d’Italia” saranno contattati via e-mail per l’invio del premio.
Complimenti ai vincitori, finalisti e partecipanti del Contest “Poeti e Scrittori d’Italia”.
Partecipa alla seconda edizione del Premio di poesia “Samuel Fernando Pezzolato” cliccando QUI.
Sono davvero entusiasta per questo più che gradito risultato!
Un grazie superlativo alla giuria per aver accolto il mio messaggio e mille complimenti ai co-vincitori!
Ringrazio la giuria per aver apprezzato il mio racconto.
Complimenti a tutti i vincitori finalisti e partecipanti.
Grazie
Contentissima di essere arrivata fra i finalisti. E’ sempre un piacere che le poesie vengano apprezzate.
Bravissima Patrizia!