“Digiunare con gli dei”: spettacolo teatrale di Selene Calloni Williams, 21 giugno, Teatro Manzoni a Milano
“Il mito ci parla dell’origine delle cose, cioè racconta come il mondo e i suoi eventi sono diventati realtà. Per questo noi siamo narrazione e se non ci narriamo non esistiamo. Lo stesso vale per il nostro mondo: se non lo narriamo non esiste. Il mito non serve a descrivere una realtà data, è il mito stesso a portare in essere la realtà.” ‒ tratto da “Digiuno Immaginale”
Il 21 giugno 2024 Selene Calloni Williams presenterà lo spettacolo teatrale “Digiunare con gli dei” presso il Teatro Manzoni, in via Alessandro Manzoni 42, a Milano.
Il giorno del solstizio d’estate sarà dunque l’esordio per “Digiunare con gli dei”, una data importante che celebra il Sole e la Terra così com’era immancabile usanza in tempi distanti da noi sul piano temporale ma non sul piano spaziale ed animico.
Similmente al 2023 con lo spettacolo “Kintsugi” tratto dal fortunato bestseller “Kintsugi ‒ Ripara le ferite dell’anima”, “Digiunare con gli dei” è ispirato ad un libro e precisamente a “Digiuno Immaginale” (Piemme, 2024).
Associare il teatro al benessere fisico, mentale e spirituale è di tradizione greca, l’atto teatrale ricco di pathos rende protagonisti di uno stato di coscienza ampliato, non solo per gli attori in scena e l’entourage di cui necessita il copione ma anche per gli spettatori che vivono la trasposizione fisica degli stati emozionali della psiche ‒ dell’anima.
“Una visione immaginale è alla base delle antiche religioni dei misteri come della moderna psicoanalisi e psicologia archetipica, e questa stessa visione è insita in tutte le tradizioni spirituali dei popoli. […] La cucina immaginale vuole essere un’esperienza che si adatti a tutti, indipendentemente dalla cultura di origine, dalla tradizione, dalla religione, dall’etnia o dall’appartenenza sociale.” ‒ tratto da “Digiuno Immaginale”
Selene Calloni Williams, con sguardo attento, osserva le tradizioni millenarie e le ristruttura per una presentazione moderna ed accattivante. Il compito del teatro ‒ ciò che i greci chiamavano catarsi (κάϑαρσις) con il significato di “purificazione” ‒ è propriamente di purificare l’essere umano dalla pesantezza della vita i cui eventi hanno modellato una o più personalità intrusive e dannose, instaurando un nuovo discorso con le emozioni, una nuova via per quel necessario processo di rivelazione (ἀποκάλυψις) del sé per la possibile unione con il tutto.
Teatro, corpo, cibo, emozione, anima. “Digiunare con gli dei” è un vero e proprio viaggio del risveglio nel quale il gesto diviene il tramite per un benessere profondo in cui lo spettatore affronterà due processi importanti dell’antica Grecia: catabasi ed anabasi ‒ l’anima che va nell’oltretomba e la sua vittoriosa risalita.
Demetra, Orfeo, Dioniso, Pitagora: alcuni dei personaggi che saranno messi in scena grazie alla regia di Ludovico Nolfi, all’idea ed alla performance di Selene Calloni Williams, accompagnata da Giorgia Senesi, Elena Russo, Dasha Shumilova, Giuseppe Pignanelli; con la colonna sonora delle arpe del Laborintus Harp Quartet di e con Cristiana Passerini e delle percussioni di Paolo Pasqualin.
Fondato nel 1872 con il nome di Teatro sociale di Milano, il Teatro Manzoni sarà intitolato al celebre scrittore Alessandro Manzoni dopo la sua scomparsa nel 1973. Distrutto nel 1943 da un bombardamento alleato fu ricostruito con una sala a ferro di cavallo con galleria. La capienza del Teatro Manzoni è di 850 posti, dunque si raccomanda di prenotare con forte anticipo.
Si potrà assistere allo spettacolo indipendentemente dalla lettura del libro “Digiuno Immaginale” ma è vivamente consigliata per poter instaurare con lo show un rapporto conoscitivo più profondo; sarà comunque possibile acquistare una copia del volume durante il firmacopie successivo allo spettacolo.
“Cibarsi è una vera trasformazione alchemica che va vissuta con consapevolezza: il visibile nutre l’invisibile, trasformando la materia in energia, idee, visioni. Poi l’invisibile si fa di nuovo visibile producendo azioni. Pitagora chiamava i suoi seguaci alla pratica della dieta di purificazione dei nove giorni, quale indispensabile chiave di accesso all’iniziazione laica che li attendeva.” ‒ tratto da “Digiuno Immaginale”
Info
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