“American Serial Killer” di Peter Vronsky: gli anni dell’epidemia 1950-2000

Ogni società ha il tipo di criminale che si merita.

American Serial Killer di Peter Vronsky
American Serial Killer di Peter Vronsky

Peter Vronsky, storico investigativo, autore e regista, ha scritto diversi saggi sui serial killer. In “American Serial Killer” si è occupato di quelli che lui chiama “gli anni dell’epidemia 1950-2000”.

In effetti, leggendo il libro, si nota dai dati forniti come ci siano stati anni con un boom di serial killer e altri con numeri inferiori.

Possiamo così studiare gli “estremi” di questi anni, che per coincidenza iniziano da Plainfield con Ed Gein nel 1957, e terminano nel 1994 con Dahmer a Milwaukee che dista solo due ore di macchina.

Seguendo il ragionamento che ha portato l’autore a scrivere il saggio “American Serial Killer”, vediamo come ci siano degli eventi presenti nella maggior parte di questi serial killer quando erano bambini: padri che sono stati in guerra, che sono tornati scossi. Che hanno lasciato la famiglia o che, se sono rimasti, hanno portato all’interno di essa il loro squilibrio. Madri forti che hanno fatto anche da padre. Letteratura true detective con scene di bondage e porno, particolarmente cara ai futuri serial killer. Spessissimo traumi cranici.

Ma c’è stata anche grande attenzione da parte del pubblico che ha seguito questi casi, arrivando anche a comprare calendari e figurine dei vari serial killer diventati famosi per le loro gesta.

Tutto ciò fino all’ultimo grande serial killer che è stato, nel 94 Dahmer. Non è che dopo non ci siano stati casi, anzi, tutt’oggi il “lavoro” di questi individui continua. Ma si è rimasti legati a nomi come Bundy, Gagy, Lucas, Kemper… ecc. Tutti uomini che hanno agito nel lasso di tempo fra il 1950 e il 2000.

Vediamo, ad esempio, come Jack lo squartatore, con le sue 5 vittime sia stato eternato; invece l’assassino della Louisiana, che prese a colpi d’ascia 49 vittime, sia stato dimenticato.

L’autore riporta tantissime storie e nomi di altri assassini seriali che, ai più, non dicono nulla; questo perché i loro crimini non sono stati riportati dalla stampa e dalla televisione come gli altri. Così come non conosciamo i casi accaduti (e ci sono stati di certo), in Africa o in Asia.

La gente ha perso interesse verso i loro delitti perché ormai la tv ne è satura? Ognuno di noi può decidere di seguire una serie tv o un film thriller, ormai, quando più lo desidera.

Si parla anche delle vittime, da quelle dove la polizia ha fatto un gran lavoro per dar loro una identità, ma anche vittime meno morte: prostitute, gente di colore … persone che nessuno cerca e delle quali a pochi importa.

Vronsky spiega perché ha iniziato a scrivere di serial killer: “E poi c’era il “mio serial killer”. L’uomo che mi ha fatto iniziare a scrivere di serial killer dopo il mio breve incontro con lui il due dicembre 1979”.

Capiamo meglio anche la figura dei profiler: “I profiler sono raramente sulla scene del crimine; raramente si precipitano ad armi spianate sul luogo di un sospetto come nei film o in tv, e sebbene il profiling sia uno strumento prezioso per restringere una lista di sospetti già sviluppata, non c’è nessun caso registrato di serial killer arrestato sulla base di un profilo”.

Peter Vronsky citazioni American Serial Killer
Peter Vronsky citazioni American Serial Killer

Troviamo frasi che sono rimaste nella storia, come ad esempio questa dell’omicida Richard Cottingham: “Uccidere qualcuno non ti rende Dio; è sapere se vivrà o morirà che ti rende tale”.

Scopriamo anche che alcuni serial killer hanno criticato la figura di Hannibal Lecter, il famoso dottore omicida del film (prima libro), de “Il silenzio degli innocenti”.

“Viene mostrato come una figura potente, è puro mito. Sono il suo potere e la sua manipolazione a piacere al pubblico. Ma non è affatto così. I miei reati sono nati da un sentimento di inadeguatezza, non di potenza. Non ho mai avuto alcun potere nella mia vita”. Disse Nilsen.

Scritto bene, da vero giornalista, cioè da colui che riporta i fatti così come sono accaduti, senza esprimere il suo parere o le sue sensazioni. Una ricerca raffinata che ci porta a compiere un altro passo avanti nel comprendere questo fenomeno.

 

© 2023 Nua edizioni

EAN  9791281026087Pag. 385

€ 19,00

 

Written by Miriam Ballerini

 

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