“Five Years” di David Bowie: riflessioni sull’Apocalisse

Cinque anni. Un periodo di tempo apparentemente abbondante, ma quando si sussurra nell’eco della disperazione, diventa un’eternità compressa in un singolo respiro.

David Bowie lyrics Five Years
David Bowie lyrics Five Years

Cinque anni, un lasso temporale che può benissimo scorrere come un fiume, ma quando la nostra nave è destinata a naufragare, diventa il granello di sabbia nell’orologio della nostra vita.

David Bowie, l’artista sperimentale, il visionario musicale, ci ha condotto attraverso questo labirinto di emozioni e riflessioni nel suo capolavoro “Five Years”.

Come un pittore astratto dipinge con il suo pennello, Bowie dipinge con le parole, trasformando il suo scenario musicale in una tela viva di panico, speranza e contemplazione.

La canzone inizia con il battito tranquillo di una batteria, come il battito cardiaco di un mondo che tiene il fiato, aspettando l’annuncio imminente della sua fine. E poi, con una calma inquietante, Bowie irrompe con le parole che evocano immagini di panico e disperazione: “Pushing through the market place, so many mothers sighing“.

Un’immagine di Bowie, giovane e vibrante, sfrecciando attraverso le strade affollate di una città in tumulto, testimone del terrore nei volti delle madri e dei loro figli, consapevole che il tempo è una risorsa che si esaurisce rapidamente.

I versi successivi dipingono un quadro ancora più oscuro della condizione umana di fronte alla sua fine imminente. La frenesia prende il sopravvento, con Bowie che riflette sulla sua dipendenza dagli altri esseri umani: “Non avrei mai pensato di aver bisogno di così tante persone“. È un grido di disperato attaccamento alla nostra connessione umana, alla nostra interdipendenza biologica ed emotiva.

Eppure, anche nel caos, c’è un momento di quiete, come un’isola di tranquillità in un mare di disperazione. Il pensiero di persone, apparentemente ignare della tempesta che infuria intorno a loro, sorseggiando un frappè, forse accettando la sua sorte con una sorta di serenità stoica. È un momento di riflessione, un’occhiata fugace alla normalità che presto sarà solo un ricordo sbiadito.

Ma poi, il ritornello irrompe come un fulmine nella notte: “Abbiamo cinque anni“. Ripetuto ancora e ancora, come un mantra di follia crescente, Bowie urla queste parole con un’intensità che cattura l’essenza stessa della nostra angoscia collettiva. Sono cinque anni, ma sembrano un’eternità di perdita e disperazione.

In un momento in cui il mondo reale è afflitto da guerre, crisi globali, dalle pandemie alle emergenze climatiche, “Five Years” risuona ancora con una potenza e una rilevanza straordinarie. È un richiamo alla fragilità della nostra esistenza, un promemoria che il tempo è un bene prezioso che non possiamo permetterci di sprecare.

Così come Bowie ha dipinto un quadro dell’apocalisse imminente nel suo album del 1972, “The Rise and Fall of Ziggy Stardust”, possiamo trovare paralleli nelle sfide che affrontiamo oggi. Come Ziggy, siamo chiamati a essere eroi nelle nostre storie personali, a lottare contro le forze che minacciano di annientarci.

In definitiva, “Five Years” è più di una semplice canzone. È un monito, un’opera d’arte che ci invita a riflettere sulla nostra condizione umana e sulla fragile bellezza della vita stessa. Attraverso le sue note e le sue parole, Bowie ci ricorda che anche di fronte alla fine imminente, c’è ancora speranza e forza nell’unione e nell’amore che condividiamo come esseri umani.

“Five Years” lyrics

Pushing through the market square
So many mothers sighing (sighing)
News had just come over
We had five years left to cry in (cry in)
News guy wept and told us
Earth was really dying (dying)
Cried so much his face was wet
Then I knew he was not lying (lying)

I heard telephones, opera house, favorite melodies
I saw boys, toys, electric irons and TV’s
My brain hurt like a warehouse, it had no room to spare
I had to cram so many things to store everything in there
And all the fat, skinny people
And all the tall, short people
And all the nobody people
And all the somebody people
I never thought I’d need so many people

A girl my age went off her head
Hit some tiny children
If the Black hadn’t have pulled her off
I think she would have killed them
A soldier with a broken arm
Fixed his stare to the wheels of a Cadillac
A cop knelt and kissed the feet of a priest
And a queer threw up at the sight of that
I think I saw you in an ice-cream parlor
Drinking milk shakes cold and long
Smiling and waving and looking so fine
Don’t think you knew you were in this song
And it was cold and it rained, so I felt like an actor
And I thought of Ma and I wanted to get back there
Your face, your race, the way that you talk
I kiss you, you’re beautiful, I want you to walk

We’ve got five years, stuck on my eyes
Five years, what a surprise
We’ve got five years, my brain hurts a lot
Five years, that’s all we’ve got

We’ve got five years, what a surprise
Five years, stuck on my eyes
We’ve got five years, my brain hurts a lot
Five years, that’s all we’ve got

We’ve got five years, stuck on my eyes
Five years, what a surprise
We’ve got five years, my brain hurts a lot
Five years, that’s all we’ve got

We’ve got five years, what a surprise
We’ve got five years, stuck on my eyes
We’ve got five years, my brain hurts a lot
Five years, that’s all we’ve got

Five years x4

Traduzione in italiano

Facendosi largo nella piazza del mercato,
c’erano così tante madri che sospiravano
Era appena arrivata la notizia
ci rimanevano solo cinque anni per piangere
 
Il tizio al telegiornale pianse e ci disse
che la terra stava davvero morendo
Pianse tanto che la sua faccia era bagnata
e realizzai che non stava mentendo
 
Sentii telefoni, opere, le mie canzoni preferite
Vidi ragazzi, giocattoli, ferri da stiro e TV
Il mio cervello doleva come un magazzino
non aveva abbastanza spazio
Dovevo stipare così tante cose
immagazzinarle tutte lì dentro
E tutta la gente magra e grassa
E tutta la gente alta e bassa
Tutti i nessuno
Tutti i qualcuno
Non avrei mai pensato di aver bisogno di così tanta gente
 
Una ragazza della mia età andò fuori di testa
Picchiò alcuni bambini
Se il Nero non l’avesse allontanata
Penso che li avrebbe uccisi
Un soldato con un braccio rotto
Fissò il suo sguardo sul volante di una Cadillac
Uno sbirro si prostrò e baciò i piedi di un prete
e una checca vomitò a questo spettacolo
io penso di avervi visto in una gelateria
che bevevate frullati freddi e lunghi
sorridendo e salutando e con un bell’aspetto
non penso che sapeste di finire in questa canzone
 
Ed era freddo e pioveva e così mi sentivo come un attore
E ripensai a mamma e avrei voluto tornare da lei
Il tuo volto, la tua razza, il tuo modo di parlare
Ti bacio, sei bello, voglio che tu prosegua
 
Abbiamo cinque anni, impressi nei miei occhi
Ci rimangono cinque anni, ma che sorpresa
Abbiamo cinque anni, il mio cervello duole
Abbiamo cinque anni, è tutto ciò che ci rimane.

Cinque anni x 4

 

Written by Cinzia Milite

 

Info

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