“Serial killer” di Ruben De Luca: più di 2200 assassini seriali in Europa
Tutti i serial killer hanno caratteristiche di psicopatia, ma non tutti gli psicopatici sono serial killer.
Ruben De Luca è uno psicologo e criminologo. Nel 2021 ha creato una banca dati sui serial killer europei, ESKIDAB. Da questo lavoro, in continua evoluzione, è nato il saggio che vi vado a presentare.
Esperti della materia, o appassionati, o comunque chi mastica un poco questa tematica, ben sa che, quasi sempre si parla di serial killer americani, facendo sempre gli stessi nomi.
In questo libro si parla invece, a tutto campo, dei serial killer che, dal 1801 al 31 luglio 2021 hanno operato in Europa.
Dice la criminologa Roberta Bruzzone nella prefazione: “Il lavoro di ricerca che ha portato alla stesura di questo manuale prezioso e documentatissimo, è durato più di venti anni.”
Infatti De Luca ha cercato di contattare colleghi di tutta Europa, cercando testi che portassero ricerche fatte da altri, con tutte le difficoltà anche di comprensione per la differenza delle tante lingue che caratterizzano la geografia dei luoghi.
Da tutto ciò è nato questo saggio che, nonostante sia un volume corposo, non può considerarsi completo, dal momento che molto c’è ancora da scoprire di quanto accaduto nel passato e, purtroppo, altri nomi si aggiungeranno immancabilmente in futuro.
L’autrice portoghese Joana Amaral Dias afferma che: “l’era degli psicopatici è sorta nella società post moderna a seguito della deframmentazione dei legami e della dissoluzione dei gruppi, un’era in cui le persone uccidono per il piacere di uccidere o semplicemente per raggiungere certi obiettivi materiali.”
Il libro di De Luca sfata alcune credenze ormai radicate, ad esempio che il termine serial killer sia stato coniato in America. In realtà venne utilizzato la prima volta nel 1930 in Germania dal criminologo Ernst Genhat che per primo parlò di “Serien mörder”.
Da sempre esistono gli omicidi seriali, ma i serial killer, definiti come tali, sono cosa relativamente recente.
Un fenomeno preoccupante se pensiamo che, dati riguardanti il 2020 davano 5334 assassini attivi in Usa e nel resto del mondo. In Italia ne sono stati stimati, di questi, novantacinque.
Il libro mostra diverse prospettive riguardanti la psicologia di questi soggetti: la nascita, come si diventa serial killer, ecc. suddivise fra stati europei. C’è una parte dedicata anche agli angeli della morte, cioè coloro che uccidono i propri pazienti. Oppure alle groupie, donne che si innamorano di questi assassini, arrivando anche a sposarli.
Possiamo leggere le storie di tanti omicidi, molti dei quali, nonostante sono anni che personalmente mi occupo da profana, della materia, mi erano sconosciuti.
De Luca ci mostra la storia famigliare dell’omicida, quindi il punto di rottura e l’inizio della serie omicidiaria fino alla cattura o alla morte del soggetto.
Anche se non sempre vengono catturati, alcune volte semplicemente scompaiono senza che si sappia la loro identità; uno su tutti Jack lo squartatore.
Troviamo inoltre tabelle esplicative e tutte le informazioni sono comprensibili anche ai non addetti ai lavori.
Di sicuro una tematica non facile, dolorosa, a volte terribile per le torture descritte e i vari modus operandi che possono turbare un lettore sensibile.
Di sicuro un argomento che da sempre suscita interesse che, come asserisce Drbohlav, un profiler della Repubblica Ceca: “È una materia oscura e affascinante che non riguarda solo gli assassini, ma piuttosto da dove nascano le tenebre che si formano nell’animo umano.”
© 2021 Newton Compton Editori
ISBN 978-88-227-5293-2
Pag. 540
€ 11,40
Written by Miriam Ballerini
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