Vendita di opere d’arte: quale tassazione va applicata? Tutte le norme
Il mercato dell’arte in questi anni è molto attivo e questo non solo in Italia. Sempre più persone infatti ricercano nell’arte non solo una passione ma anche una forma di investimento, cerchiamo allora di capire quali sono le normative e i possibili vantaggi fiscali per chi compra o vende opere d’arte.

Il trattamento fiscale per chi vende un’opera d’arte
Il trattamento fiscale che può essere applicato non è uguale per tutti e dipende, principalmente, da come la legge italiana inquadra fiscalmente il venditore. Esistono infatti tre categorie riconosciute:
– Mercante di opere d’arte: qui vengono raccolti coloro che svolgono regolarmente un’attività di impresa di compravendita di opere d’arte. Questi soggetti seguono la tassazione secondo quelle che sono le disposizioni dell’art. 44 del TUIR e sono tenuti al versamento dell’Iva secondo le normative vigenti.
– Speculatore occasionale: gli speculatori occasionali, coloro che non compiono regolarmente un’attività di compravendita di opere d’arte non sono soggetti al pagamento dell’IVA poiché manca il requisito di abitualità.
– Collezionisti: i collezionisti non sono soggetti ad alcuna imposizione fiscale, l’unico obbligo che hanno è quello della tracciabilità della transazione.
È importante notare che l’impianto normativo delineato dalla Corte di Cassazione presuppone un’attività di acquisto seguita da una successiva rivendita dell’opera. In situazioni in cui l’opera d’arte non sia stata acquisita attraverso un acquisto, ad esempio per donazione o eredità, la cessione potrebbe non essere rilevante dal punto di vista fiscale, poiché non si configura un’attività di acquisto per la rivendita.
Il trattamento fiscale per chi compra un’opera d’arte
Uno dei principali incentivi fiscali per gli acquirenti è la tassazione agevolata sulle plusvalenze derivanti dalla compravendita di opere d’arte. In particolare, i privati non sono soggetti alla tassa sul Capital Gain in caso di guadagno dalla vendita di una determinata opera.
Invece, per le imprese che acquistano opere d’arte per migliorare la propria immagine aziendale il vantaggio più importante è quello di poter risparmiare sull’Iva. Inoltre, è possibile, anche, considerare le opere d’arte (in questo caso) come costo annuo fino all’1% del proprio fatturato per ottenere ulteriori vantaggi fiscali.
La circolazione delle opere d’arte in Italia e il passaporto per l’esportazione
Il decreto Concorrenza è la nuova disposizione di legge che ha apportato modifiche all’articolo 68 del Codice dei Beni Culturali, allineando l’Italia agli standard europei in materia di libera circolazione delle opere d’arte.
Una delle principali novità riguarda il concetto di vincolo temporale per l’esportazione. Secondo le disposizioni della normativa, le opere realizzate oltre 70 anni fa da artisti deceduti sono ora libere di viaggiare all’estero senza restrizioni, sebbene il Ministero dei Beni Culturali abbia la facoltà di mantenere il vincolo a 50 anni per le opere di straordinario valore culturale.
Al fine di agevolare il movimento di una determinata opera dentro e fuori dal territorio nazionale, è stato introdotto un “passaporto” per le opere d’arte, con una validità di 5 anni, che favorisce la libera circolazione delle opere non soggette a vincoli. Questa iniziativa mira a semplificare le procedure burocratiche e a promuovere lo scambio culturale internazionale nel settore dell’arte.
Affidarsi a dei professionisti del trasporto internazionale
Quando si vendono o si acquistano opere d’arte si ha a che fare con beni materiali di elevato valore che hanno bisogno di standard elevati per la movimentazione.
Condizioni climatiche come:
– Troppa umidità;
– Temperatura non adeguata.
Possono danneggiare questi beni di importanza storica per non parlare dei danni fisici che un trasporto non attento può arrecare. Per la spedizione e il trasporto internazionale di opere d’arte è sempre meglio avvalersi dei servizi di una società di trasporti affidabile e ben preparata al trasporto di questi beni così preziosi. In questo modo si può avere la sicurezza che siano trattati con la giusta attenzione e trasportati con cura.