“Conversazioni poetiche ‒ seconda edizione”: la prefazione di Antonietta Fragnito

“Poesia dunque! Poesia molteplice o del singolo autore, poesia che nasce da un pensiero unico o da più penne. Poesia che vive in una raccolta o su un libro di scuola! Poesia itinerante in luoghi vicini e disparati e quella che viaggia in continenti lontani, anche grazie al Web!” ‒ Antonietta Fragnito

Conversazioni poetiche - prefazione di Antonietta Fragnito
Conversazioni poetiche – prefazione di Antonietta Fragnito

La seconda edizione dell’antologia poetica “Conversazioni poetiche”, edita nel 2024 da Tomarchio Editore, consta di 11 raccolte: Un viaggio a colori di Antonietta Angela Bianco; Solo io e me di Caterina Muccitelli; Soffusi pensieri di Gabriella Mantovani; Cuore amaro di Gabriella Zedda; Come un sogno nel cassetto di Gigliola Cuccu; Umbratili pensieri di Giovanna Fracassi; Riflessi e riflessioni di Mary Ibba; Camminiamo e andiamo avanti! di Oswaldo Codiga; Marinai di Roberto Chimenti; Il nido vuoto di Teresa Stringa; I nostri dialoghi sono la notte di Samuel Fernando Pezzolato.

La prima edizione dell’antologia è stata pubblicata nel 2021, la prefazione è stata curata dalla poetessa Giuseppa Sicura e vedeva al suo interno le poesie di Roberta Sgrò, Giovanna Fracassi, Gabriella Mantovani, Roberto Chimenti, Indiana, Dennys Cambarau, Caterina Muccitelli, Francesca Santucci, Elena Papa, Antonietta Angela Bianco, Teresa Viola e Rosario Tomarchio.

Per gentile concessione dell’editore, vi presentiamo la prefazione della poetessa e scrittrice Antonietta Fragnito, autrice di “Rossetto Vermiglio sul volto della Luna”, “La rosa, la cosa, l’anarchia del verso” e “L’inquilino dalla modica follia”.

Prefazione curata da Antonietta Fragnito

Si può affermare che la poesia sia quel miracolo traghettato da menti ispirate nella dimensione spazio/temporale?

Nel cammino dei secoli dapprima vi fu la metrica, la scoperta della rima, delle assonanze; si comprese la plasmabilità della parola, la cura da profondere prima di inserire il vocabolo nel corpo della lirica. Viaggiando viaggiando, la poesia è giunta all’epoca attuale, si è raffinata per effetto del suo tratto camaleontico, per la propensione alla trasfigurazione!

Chi è in fondo il poeta se non il geniale fotografo che indaga la realtà come fosse nascosto dietro una tenda?

Oggi c’è una grande varietà lirica, sia in relazione agli aspetti formali che a quelli contenutistici. Abbiamo composizioni che si palesano in poesie intimiste, filosofiche, ermetiche e molto altro. Spesso esse prospettano la parola limata, scarnita, tracciata in tutta la sua purezza semantica. Si assiste così ad un acrobatico disegno epocale, dove quello che è fuori rimbalza dentro e viceversa, dove sono assorbiti i colori e le forme di un tratto culturale fatto di complessità, di vortici sensoriali; insomma grafemi come gessetti sul piazzale di un mondo in continuo fieri. In tutto questo, il punto fermo e centrale rimane la potenza emozionale propulsiva che deve fluire dal corpo poetico! Il resto è vacuo esercizio; è come voler impacchettare un dono scadente in una chiassosa carta da regalo!

Dunque, la tendenza attuale è quella di perseguire perlopiù la parola immediata, senza fronzoli, come già spiegava Montale in una sua analisi relativa alla poetica di Antonia Pozzi: “… parole asciutte e dure come sassi”.

Nel panorama attuale non mancano tuttavia poesie auliche e classicheggianti di autori nostalgici che riecheggiano composizioni eterne di Vati a cui la Musa appose sulla guancia il bacio indelebile!

Naturalmente aldilà dell’autore, dell’epoca, del luogo di nascita, la poesia è da sempre un fenomeno alquanto inafferrabile per la sua tendenza a fluttuare libera, il che rende arduo ogni tentativo di definizione! Di essa si può descrivere il modello a cui l’autore fa riferimento, se ne può rivelare la genesi, si può raccontare l’urgenza che muove la mano, come ci illumina in una sua confessione Pier Paolo Pasolini: “Ho cercato lo scandalo che dà la parola attraverso lo scandalo che dà la felici-tà…”

Le modalità di diffusione della poesia oggi sono molteplici. Abbastanza rilevante, come luogo di lancio del testo lirico è il Web con i suoi innumerevoli Gruppi letterari, le possibilità di effettuare dirette, la diffusione di video e di letture espressive! D’altra parte, post relativi ad ogni forma d’arte e di tutto quanto esiste, diventano esperienze fattive, fruibili nel nostro tempo proprio grazie alle piazze sconfinate dei Social!

Un fenomeno letterario molto in crescita attualmente, promosso anche dal digitale per la facilità di connessione fra autori diversi, sono le antologie, che raccolgono più voci in una stessa pubblicazione. Se il libro di un singolo autore si può paragonare ad una mono abitazione, quello che riunisce più poeti è di sicuro assimilabile ad un condominio! Varietà, percorso condiviso, cooperazione sono le specificità che caratterizzano questo genere di progetti, mentre è lasciato al lettore il compito di reperire il sotteso, il filo di Arianna che conduce alla meta gli autori convenuti!

È, fra le recenti pubblicazioni, l’antologia “Conversazioni poetiche”, già alla seconda edizione, il che di certo ne attesta la validità! Di essa il titolo richiama alla mente i cenacoli illuminati dei primordi della scrittura e i salotti in auge al giorno d’oggi, quelli che coinvolgono nella dialettica letteraria autori e potenziali lettori.

Poesia dunque! Poesia molteplice o del singolo autore, poesia che nasce da un pensiero unico o da più penne. Poesia che vive in una raccolta o su un libro di scuola! Poesia itinerante in luoghi vicini e disparati e quella che viaggia in continenti lontani, anche grazie al Web! Ma anche poesia silenziosa, giacente in un verso. O poesia esposta, declamata in video con enfasi! Infine poesia solo ambita, che vive un minuscolo spazio di tempo, occultata dalla poesia illuminata, quella non soggetta all’usura del tempo!

Al termine di questo excursus, resta pur sempre in sospeso la ripetitiva domanda: “Cos’è la poesia?”

Un contributo forse ci può venire dallo stralcio di una poesia filosofica di Wisława Szymborska:

“… ma che cos’è mai la poesia?

Più di una risposta incerta è stata già data in proposito

ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo

come all’ancora di un corrimano.” 

 

Info

Acquista la seconda edizione dell’antologia Conversazioni poetiche

Leggi la prefazione della prima edizione dell’antologia Conversazioni poetiche

 

4 pensieri su ““Conversazioni poetiche ‒ seconda edizione”: la prefazione di Antonietta Fragnito

  1. Adoro scrivere, in modo semplice e diretto, in modo che il mio messaggio possa arrivare a chiunque. Mi piacerebbe moltissimo sapere come potrei fare a partecipare a “Conversazioni poetiche”, sempre che sia possibile. La trovo una meravigliosa opportunità. Comunque Vi faccio i miei complimenti per il lavoro che fate, e Vi porgo i miei migliori saluti.

      1. Grazie mille per la Vostra cortese attenzione, sarei davvero onorata e felice di poter partecipare alla Vostra antologia. Vi porgo i miei più cari saluti.

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