Ave Ninchi: un’attrice senza tempo tra teatro, cinema e televisione

“Nella vita sono stata molto felice, ho avuto grandi soddisfazioni, una lunga, lunghissima carriera che mi ha riempito di gioie. Però ho due rimpianti: non aver mai avuto un nipote e non essere diventata una grande ballerina classica per poter danzare Giselle.” ‒ Ave Ninchi 

Ave Ninchi citazioni
Ave Ninchi citazioni

Attrice dall’innata versatilità, Ave Maria Ninchi nasce ad Ancona nel 1915, respirando fin da bambina l’arte del teatro in seno alla sua famiglia.

Ha soltanto 5 anni quando debutta in teatro, manifestando fin da subito un’evidente inclinazione a stare in scena.

È il 1935, all’età di 20 anni viene ammessa a pieni voti all’Accademia di arte drammatica; per entrare poi in compagnie teatrali importanti interpretando ruoli sia leggeri che drammatici.

Dotata di potente presenza scenica, nel 1949 interpreta il ruolo di Medea, pietra miliare del teatro classico, con un’interpretazione che le dà un’ampia e immediata popolarità. Per passare poi nel 1952 a interpretare Dialoghi delle carmelitane.

Dopo di ché, ad accoglierla a braccia aperte è il cinema, che la vede misurarsi in ruoli brillanti con una comicità garbata e mai sopra le righe.

Rivelandosi al contempo come una caratterista dal vivace vigore scenico e realizzando una carriera costellata da innumerevoli successi.

Pellicole che le permettono di realizzare un’ampia filmografia: sono infatti circa 61 i film che le si attribuiscono, con personaggi dai tratti distintivi ben precisi, diversi fra loro, ma resi memorabili dalla versatilità della Ninchi.

Ed è con la sua costante presenza sui palcoscenici italiani che l’attrice, grazie ad una rara forza espressiva che le permette di guadagnarsi l’immediata simpatia del pubblico, come l’apprezzamento della critica, ha modo di esprimere il proprio innato talento.

Attrice empatica, Ave Ninchi lavora con i maggiori registi dell’epoca e affianca interpreti molto popolari del periodo: Anna Magnani, Amedeo Nazzari, Vittorio De Sica, solo per citare alcuni nomi. Distinguendosi in virtù della sua capacità di evocare emozioni forti con performance di alto livello: dolore, gioia, passione e sofferenza, passioni durante le quali mette a nudo l’emotività dei suoi personaggi. Con la rappresentando soprattutto di donne forti, dietro cui però si nascondono fragilità e un animo sensibile.

La stagione della commedia la vede recitare a fianco di Totò, a Nino Taranto, a Peppino De Filippo, Carlo Dapporto e Alberto Sordi.

Quando fa la sua comparsa in televisione Ave Ninchi è acclamata con grande calore dal pubblico che non le nega davvero il suo plauso; anzi, le regala il meritato successo nel momento in cui partecipa ad alcuni varietà accanto ad Aldo Fabrizi, Bice Valori e Paolo Panelli in siparietti davvero esilaranti.

Così come divertenti sono i suoi spot televisivi per reclamizzare una nota casa di prodotti avicoli, in cui si presenta come una casalinga dal volto bonario.

Da ricordare sono alcuni in sceneggiati degli anni ’60, in cui Ave Ninchi si conferma come un’attrice dalla ampia bravura recitativa: Il mulino del PO (di Riccardo Bacchelli) e Le sorelle materassi (di Aldo Palazzeschi), fra questi.

 “Qui l’aria è fina, i luoghi belli, tranquilli e silenziosi: ci si sente rigenerati. Non immaginavo che la Valle d’Aosta fosse così bella.”

Dopo aver raccolto un gran numero di successi, amata dal suo pubblico che la vorrebbe vedere ancora in scena, intorno agli anni ‘80 del Novecento l’attrice si ritira dalle scene, per spegnersi poi nella sua amata casa di Trieste nel 1997. Accanto a lei non c’è il marito, a cui è stata legata per l’intera vita da un vincolo totalizzante, ma la figlia Marina, anche lei attrice.

Lasciando al suo pubblico, e alla memoria di chi ne ha amato le straordinarie performance, il ricordo di un’artista a tutto tondo, che ha impresso alla società italiana dell’epoca un’impronta artistica durevole nel tempo.

E ciò grazie al suo innato carisma, che ne ha decretato il ruolo di una delle più amate icone dello spettacolo, con l’interpretazione di ruoli leggeri come di altri ben più impegnativi.

“La pubblicità è una fatica massacrante, che non dà affatto gioia.”

Ave Ninchi citazione
Ave Ninchi citazione

Non è soltanto Marina, figlia di Ave Ninchi, ad aver intrapreso lo stesso percorso artistico della propria madre. Ma anche Arianna Ninchi, nipote di Ave, che grazie alla sua presenza nel mondo dello spettacolo non smentisce la bontà recitativa di coloro che l’hanno preceduta: Annibale, suo nonno, Arnaldo, suo padre, la zia Ave e gli altri membri di una famiglia di eccellenti artisti.

Portando avanti con successo, grazie a lavori teatrali e cinematografici di livello, la tradizione teatrale legata al nome dei Ninchi.

Da ricordare una delle ultime interpretazioni di Arianna Ninchi è quella della motociclista Ada Pace, a cui la Ninchi dà volto e voce, figura di donna oltre gli schemi e leggenda dell’automobilismo intorno agli anni Cinquanta, che grazie alla Ninchi è stata ricordata e omaggiata come merita.

“Sono una nonna con migliaia di nipoti in tutta l’Italia: bambini e bambine mi scrivono per dirmi che mi vogliono bene.”

 

Written by Carolina Colombi

 

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