“Il gigante egoista (Muri)”: al Lazzaretto di Bergamo lo spettacolo teatrale diretto da Paolo Bignamini
I bambini erano soliti giocare in un bellissimo giardino pieno di fiori. Questo apparteneva ad un Gigante il quale rientrando al suo castello scacciò via tutti minacciando terribili punizioni.

Era un Gigante così egoista che quando i bambini non vennero più nel giardino calò un inverno perpetuo e non arrivarono più né la primavera né l’estate.
Fino a quando un mattino qualcosa cambiò, il gigante sentì gli uccellini cantare nuovamente e affacciandosi alla finestra vide gli alberi fioriti e sopra ogni ramo vi si trovava un bambino, a parte uno, così piccino che gli era impossibile arrampicarsi. Il gigante si intenerì e corse subito ad aiutare il piccolo ed è così che…
Questa è una delle più note fiabe scritte da Oscar Wilde nel 1888, una delle più attuali – e dal tema universale – e proprio per questo scelta per lo spettacolo Il gigante egoista (Muri) diretto da Paolo Bignamini con la partecipazione straordinaria di Giacomo Poretti e Daniela Cristofori e l’accompagnamento musicale dell’Orchestra Sinfonica “La nota in più”.
Secondo appuntamento del programma Lazzaretto Bergamo Estate 2023, la sera del ventiquattro giugno le voci di Poretti e Cristofori si sono alternate alle note dell’orchestra composta da ragazzi e ragazze con autismo, disabilità cognitiva, disagio psichico e mentale, mentre cinque ragazzi e due ragazze hanno interpretato con leggerezza e delicatezza i bambini nel giardino del Gigante Egoista.
Un crescendo di suoni ed emozioni sul palco e tra il pubblico che ha assistito sognante e ammirato al racconto di una storia all’apparenza così semplice ma la cui forza supera tutti quei confini che quotidianamente ci vengono imposti, o talvolta noi stessi ci imponiamo, a causa di ignoranza, diffidenza, indifferenza, paura, egoismo.
Nell’era dei social, che ci permettono di comunicare con ogni parte del mondo ma al tempo stesso ci relegano in una profonda solitudine, il Gigante Egoista è un perfetto protagonista dei nostri tempi ma ancora oggi prova ad insegnarci ad andare oltre ogni discriminazione ed accogliere chi questo mondo lo vive insieme a noi.
Dalla collaborazione tra Teatro de Gli Incamminati (centro teatrale milanese), deSidera Bergamo Festival e il Centro Spazio Autismo di Bergamo, e nell’ambito di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, è nato un progetto unico all’insegna dell’inclusione ed è nel 2010 che nasce lo spettacolo “Muri”, nell’ambito della rassegna “deSidera”, che ha debuttato il 24 aprile 2010 nella cornice di Piazza Vecchia a Bergamo.
Il centro di Musicoterapia Orchestrale “La nota in più” nasce invece nel 2004 dalla volontà dell’Associazione Spazio Autismo di Bergamo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, progetto reso possibile grazie alla disponibilità del Comune di Bergamo che ha offerto uno stabile nel quartiere di San Colombano ed ha fornito tutti gli strumenti.
Due direttrici per la numerosa orchestra che ha eseguito “Una notte sul monte calvo” di Modest Petrovič Musorgskij, le “Danze Ungheresi” di Johannes Brahms, una sinfonia di Beethoven, “Sparizione del palazzo e dissoluzione delle magie di Kascej” di Igor Stravinskij e “Over the Rainbow di Harold Arlen”.
Fondamentali, appassionati e ragguardevoli gli interventi del Presidente e della Direttrice del Centro Spazio Autismo Tino Manzoni e Maria Carla Marchesi, i quali hanno rimarcato l’importanza dell’ascolto e del coraggio per chi si approccia all’autismo, della musica, fondamentale per chiunque voglia far sentire la propria voce e mostrare ciò che fa.

La cultura come cura è stato il tema cardine della serata e la nota in più altro non è che l’ottava nota che risuona quando ascoltiamo l’orchestra.
Un tutto esaurito per uno spettacolo, Main Partner il Comune di Bergamo e Media Partner Ufficiale RTL 102.5, che ha mostrato come l’arte non ha confini e come questa può essere inclusiva e mai esclusiva.
Written by Rebecca Mais
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