“Torna sovente e prendimi, torna e prendimi, amata sensazione” di Costantino Kavafis: voci che dialogano

Le antologie poetiche possono accompagnarci durante l’estate quando magari è utile mettere in borsa libretti piccoli, facilmente trasportabili, adatti a letture svolte con calma e in pieno relax, ma non per questo meno formative significative.

Torna sovente e prendimi, torna e prendimi, amata sensazione di Costantino Kavafis
Torna sovente e prendimi, torna e prendimi, amata sensazione di Costantino Kavafis

Presenta tali caratteristiche Torna sovente e prendimi, torna e prendimi, amata sensazione. Si tratta di un’antologia dei componimenti di Costantino Kavafis: i testi sono tratti dalla più ampia raccolta Costantino Kavafis, Le poesie, traduzione e cura di Nicola Crocetti Einaudi 2015 (Titolo originale Τὰ ποιήματα).

Il Corriere della Sera da qualche mese ha lanciato una collana dal titolo La poesia è di tutti, per diffondere il florilegio di autori ormai considerati classici; la cura di questi libelli è affidata a Daniele Piccini e l’edizione al Gruppo Rcs.

Nell’introduzione Piccini fornisce una molteplice chiave di lettura dei testi di Kavafis, nato ad Alessandria d’Egitto il 29 aprile 1863 e morto sempre ad Alessandria d’Egitto il 29 aprile 1933.

Lo stesso Kavafis, del resto, non affidò in vita le sue poesie a una pubblicazione organica, che fu redatta invece postuma. Non sappiamo bene i motivi di questo.

Conviene leggere i testi: e la selezione di Piccini è senz’altro una prima e importante chiave di accesso per la comprensione del poeta.

Su tutte le scelte poetiche di Kavafis spicca in ogni caso quella della lingua greca, che è un tutt’uno con l’intento di mettere a tema la cultura e la civiltà elleniche: da quella di età più antica (o meglio mitologica) a quella di età ellenistica, romana e cristiana, fino in ancora a quella odierna.

Sono tutte voci che dialogano fra di loro, che si richiamano anche quando non sono trattate tutte insieme in uno stesso testo.

Di queste poesie alcune sono sicuramente più rappresentative e più “sintetiche” (nel senso etimologico del termine, ovvero tali da “porre insieme tanti elementi” di altre).

Parlo della notissima Itaca la quale contempera insieme il viaggio di Ulisse e il viaggio di ogni uomo: “E se la trovo povera, Itaca non ti ha illuso./ Sei diventato così esperto e saggio,/ e avrai capito che vuol dire Itaca”.

Sempre sotto il segno di un passato che è ancora una tensione del presente va letta la lirica Aspettando i barbari, un eterno componimento di attesa, utile per tutte le possibili e prossime apocalissi, periodicamente annunciate o temute: “E ora, senza i barbari, che sarà di noi?/ Era una soluzione, quella gente”.

Non manca il tema dell’omoerotismo, anche questo declinato alla greca, ovvero con naturalezza cristallina, divina e umana: Eros è un Dio che si insedia e si annida nei giovani che l’io lirico o, chi per lui, ha avuto modo di incontrare nella propria esperienza di vita.

Per quanto riguarda lo stile, poi, innanzitutto va detto che spiccano le immagini tipiche della grecità: il mare (“Mare al mattino, cielo senza nubi/ d’una viola splendido, riva gialla; tutto/ grande e bello, fulgido nella luce”); i pomeriggi assolati (“il sole del meriggio”…/ “Le quattro del pomeriggio”), le navi (“Molto vecchie tutte queste cose ‒ / lo schizzo, la nave, il pomeriggio”); il viaggio (“Itaca ti ha donato un bel viaggio”).

In tutti i versi citati tali immagini si mescolano: il mare, l’azzurro, il sole, la luce.

Costantino Kavafis
Costantino Kavafis

Impossibile non tornare ad Omero, ai suoi luoghi mitici, ai suoi colori cangianti, ai suoi elenchi.

Ci sarebbero tantissime altre cose da dire sui testi di questa antologia e sulla poesia di Kavafis in generale.

L’occasione non mancherà dato che quest’anno ricorrono i centosessanta anni dalla nascita e i novanta dalla morte: parlerò sempre su Oubliette di altre pubblicazioni recenti relative a questo importantissimo poeta greco.

Buone letture, ad maiora!

 

Written by Filomena Gagliardi

 

Bibliografia

Costantino Kavafis, Torna sovente e prendimi, torna e prendimi, amata sensazione, edizione su licenza di Giulio Einaudi editore s.p.a. per Corriere della Sera, 2023, RCS MediaGroup S.p.A, Milan

 

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