Vincitori e finalisti del Contest di poesia “Lettere a Sofia”

“Pensai che la pazzia potesse essere solo un altro modo di vedere la realtà. Ecco in questo senso, posso legare la pazzia alla poesia. Il poeta sceglie un altro punto di vista, un altro punto di osservazione e si lascia guidare da un suo pensiero “diverso” e lo esprime in un modo inusuale, magari anche trasgressivo, violento o viceversa delicato, in punta di piedi, ricorrendo alle espressioni più semplici o alle immagini che più sono in sintonia con ciò che vuole esprimere.” – Giovanna Fracassi

Contest Lettere a Sofia
Contest Lettere a Sofia

Si è conclusa il 12 febbraio 2023, a mezzanotte, la possibilità di partecipare al Contest letterario di poesia “Lettere a Sofia” promosso da noi di Oubliette Magazine, dall’autrice Giovanna Fracassi e dalla casa editrice Tomarchio Editore.

La giuria del contest (Alessia Mocci, Carolina Colombi, Giovanna Fracassi, Stefano Pioli, Rosario Tomarchio, Katia Debora Melis e Filomena Gagliardi) ha decretato i sette finalisti dai quali sono stati selezionati i tre vincitori che riceveranno in premio una copia del libro “Lettere a Sofia”, edito nel 2022 dalla Tomarchio Editore.

Oggi, vi presentiamo tutti i finalisti ed i tre vincitori ex aequo del Contest.

Tutte le opere partecipanti al Contest possono essere lette cliccando QUI.

 

FINALISTI

Filippo Piazza con “Senza fissa dimora”

Melissa Biasin con “Nella notte”

Paola Pittalis con “Sono qui”

Roberto Pierucci con “Cattività”

Marcello Comitini con “Mandorlo fiorito”

Enrico Ravasio con “Il turbine d’amore si placa”

Elena Volpi con “Maria Antonietta”

 

VINCITORI

Filippo Piazza con “Senza fissa dimora”

La tua casa è aperta al pubblico
e il cielo è il suo soffitto
che coronato di stelle
s’illumina d’immensa bellezza.
La calura del giorno o il freddo della notte
a seconda delle stagioni ti fanno compagnia,
la fame ti è amica fedele, non ti abbandona
mai e scandisce le tue giornate.
Quando entro nella tua casa
mi assalgono i pensieri, m’inquieto,
cerco una risposta.
Se incontro il tuo sguardo sto male
pensando che la vita ti ha giocato
proprio un brutto scherzo.
La tua vista mi turba… tu che sei senza
colpe, con il capo chino, innocente e indifeso come un bambino, invisibile
alla normalità di questo mondo frenetico.
Nelle serate fredde e gelide invernali
con il vento che spazza via ogni cosa
e ti penetra fin dentro le ossa,
io ti ho visto rannicchiato all’addiaccio
sotto quei pochi stracci a te preziosi,
e mi chiedo quando tempo potrai ancora
resistere così.
Qualche volta ti scappa anche di andartene
nel sonno, fai notizia solo qualche giorno e non di più.

 

Melissa Biasin con “Nella notte”

Lettere a Sofia
Lettere a Sofia

È nella notte che ti penso, ti cerco, e nei sogni ti rapisco.
È nella notte che afferro le tue mani, ma che sfuggono al mio risveglio.
Per favore, afferrami, catturiamo questo mondo che circonda,
il nostro essere, la nostra follia, e ci sbalza fuori dalla realtà
invadendo il nostro amore…
lacrime disperse dalla nostra separazione, nel silenzio, si… di queste
lacrime amare, che scendono prepotenti nel fiume della speranza,
dentro i nostri cuori.
zitta, si rimaniamo in questo silenzio che parla per noi.
zitta, ascolta ciò che non ti dico, ascolta il vento che cattura questo mondo.
zitta, ascolta il battito veloce, di chi ti cerca nel silenzio…
il mondo ci appartiene.
il mondo ci divora… lasciamo che ci rapisca, noi due insieme,
separati dalla vita.
è nella notte che ti penso, ti cerco, e nei sogni ti rapisco.
è nella notte che afferro le tue mani, ma che sfuggono al mio risveglio.
per favore, non svanire nell’oscurità, fatte di ombre e tormenti.
per favore, non farmi svegliare, voglio ancora sognare… sognarti,
voglio ancora viverti, non andar via, ti afferro, ma sento che le nostre
mani si stanno separando, sento che le tue mani mi sfuggono…
nel risveglio di un altro giorno, che vivo senza te.
nella realtà della mia solitudine, dove ti cerco e non ti trovo.
afferrami in questa notte fatta di sogni, di pura follia, la nostra!
zitta, si rimaniamo in questo silenzio che parla per noi.
zitta, ascolta ciò che non ti dico, ascolta il vento che cattura questo mondo.
zitta, ascolta il battito veloce, di chi ti cerca nel silenzio…
è nella notte che ti penso, ti cerco, e nei sogni ti rapisco.
è nella notte che afferro le tue mani, ma che sfuggono al mio risveglio.
ora vado, sì vado incontro al nulla, in questa realtà dove tutto è cieco,
dove tutto è nulla.
ma so che stanotte ti ritroverò, per favore, continua a cercarmi nei nostri sogni.
so che stanotte, afferrerò nuovamente le tue mani.
adesso vivo la mia follia diurna, ma questa notte, so che sarà per sempre nostra.
so che tu sei mia…. per sempre nella notte.

 

Roberto Pierucci con “Cattività”

Prima il dovere
e poi il piacere
diceva mia nonna
Pensa agli altri
prima che a te stesso
predica il prete
Vota il bene comune
non importa l’ideologia
sostiene il politico
Ho trovato il vero amore
ma non posso lasciare la famiglia
lamenta l’amico
Vorrei fare lo scrittore
ma non posso abbandonare il lavoro
sussurra il collega
Un bar sulla spiaggia
ma è solo un sogno
ride amaramente il commesso
La libertà… eh sì
una bella utopia
arringa mestamente il vecchio
Rimettiamoci il giogo
Chiudiamo le celle
Spegniamo le aspirazioni
Bruciamo la fantasia
Uomini,
animali in perenne cattività.

I vincitori saranno contattati via e-mail per l’invio del premio.

Complimenti ai vincitori, finalisti e partecipanti!

 

Un pensiero su “Vincitori e finalisti del Contest di poesia “Lettere a Sofia”

  1. È stato un piacere partecipare e un onore essere stato scelto tra i vincitori. Saluti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *