“Rassegna letteraria Tomarchio Editore” ideata da Alessandra Sorcinelli, 26 dicembre 2022 a Cagliari

La prima edizione della Rassegna letteraria Tomarchio Editore si svolgerà il 26 dicembre 2022 dalle 17:20 presso il Luna Caffè, in via della Pineta 253, a Cagliari.

Rassegna Letteraria Cagliari 26 dicembre
Rassegna Letteraria Cagliari 26 dicembre

L’evento è stato ideato dalla poetessa e scrittrice Alessandra Sorcinelli e vedrà la presentazione di alcune delle novità editoriali della casa editrice Tomarchio Editore. Nel corso della serata saranno donati dei segnalibri a tutti i presenti. L’evento è gratuito.

La rassegna è dedicata alla lettura ma non solo, infatti, ad impreziosire la serata ci sarà una esposizione di opere artistiche di pittori e pittrici della Sardegna, dei momenti musicali ed attimi per gustare le prelibatezze del Luna Caffè.

Saranno sei i libri presentati durante la rassegna: “Conversazioni poetiche”, “È giunto il maestrale”, “Come fiori sul ciglio della strada”, “Lettere a Sofia” ed il mitico duo “Versi di Sardegna” e “Racconti di Sardegna”.

Conversazioni poetiche è un’antologia di poesia con una selezione di autori e di autrici provenienti da tutto il territorio italiano, la prefazione è stata curata dalla poetessa e scrittrice di origine siciliane ma da anni residente in Sardegna, Giuseppa Sicura. Le dodici raccolte all’interno del volume sono: Di lamponi al risveglio, su note silenziose di Roberta Sgrò, Il canto della memoria di Giovanna Fracassi, Preziosi momenti di Gabriella Mantovani, Eco non muore di Roberto Chimenti, Le ombre della vita di Indiana, Inter Sidera Nos di Dennys Cambarau, Frammenti di Caterina Muccitelli, La notte e il giorno di Francesca Santucci, Gioventù di Elena Papa, Emozionando la vita di Antonietta Angela Bianco, Stelle a strisce di Teresa Viola, La mia isola di Rosario Tomarchio.

“In un mondo che ha fatto della materialità il cardine del progresso umano, scrivere oggi di poesia potrebbe sembrare anacronistico, come voler occuparsi del nulla. La nostra società, complessa e frenetica, non ha tempo per soffermarsi a meditare, a scrutare l’animo umano e le sue emozioni; la poesia invece è di questo che si nutre. È un atto creativo che richiede tempo e silenzio, perciò è opinione diffusa che potesse avere la sua valenza nell’infanzia del mondo, non adesso che viviamo sotto la tirannia delle ore e del rumore.” – dalla prefazione di Giuseppa Sicura

È giunto il maestrale è una raccolta del poeta torinese Samuel Fernando Pezzolato, appassionato fin dall’infanzia di discipline olistiche, dell’arte in tutte le sue manifestazioni, della cucina e dei veicoli di interesse storico. “È giunto il maestrale” è suddiviso in quattro argomenti di diversa ampiezza e così denominati: “Petali dell’anima”, “Idi di Novembre”, “Anime libere” ed “Altre poesie”. La maggior parte delle liriche presenti nella raccolta subiscono l’influsso dell’antico fascino della Sardegna, isola in cui Samuel Fernando Pezzolato è solito trascorrere un mese all’anno, prevalentemente nella stagione estiva.

“La notte delle stelle/ a cogliere i desideri sussurrati/ allo scintillar del cielo.// Erano tramonti di altre galassie./ Universi lontani/ che nonostante l’immenso che ci divide/ il loro stupore ci raggiunge.// […]” – Samuel Fernando Pezzolato

Come fiori sul ciglio della strada è un’antologia che spazia dalla poesia al racconto breve con autori provenienti soprattutto dalla Lombardia e Piemonte. La prefazione è stata curata dalla scrittrice Miriam Ballerini e la fotografia utilizzata per la copertina è un’opera di Aldo Colnago. Le quattordici raccolte all’interno del volume sono: Libertà di Marco Salvario, Fiori di ibisco di Samuel Fernando Pezzolato, Quattro su sei di Roberta Sgrò, Camminando in diagonale di Marco Leonardi, Penso, rifletto, scrivo di Oswaldo Codiga, Amore senza età di Beatrice Benet, Alla scoperta del Socialismo reale di Gian Carlo Storti, C’è un unico amore di Mary Castelli, Oltre ogni limite di Marcello Sgarbi, Tra sacro e profano di Silverio Scognamiglio, La forza delle donne di Tiziana Topa, Persone di Enrico Pinotti, Nel tempo di una vita di Danilo Perico, Fragilità poetiche di Maria Marchese.

“Alcuni guardano alle antologie come a figli di un Dio minore. Ritengono che non abbiano lo stesso valore di uno scritto pubblicato da un unico autore. Personalmente le ritengo un’occasione di incontro, un modo per proporre diverse vedute e opinioni unite in un unico contenitore. Stiamo vivendo da due anni una situazione che non abbiamo mai vissuto, che ci ha lasciato molto tempo per riflettere e per guardarci dentro. Ora più che mai c’è bisogno di parole buone, di occasioni di riflessione e, perché no, anche di svago.” – dalla prefazione di Miriam Ballerini

Lettere a Sofia della poetessa e scrittrice vicentina Giovanna Fracassi è un libro composito nel quale sono presenti ragionamenti sotto forma di epistola, racconto breve e poesia attorno ai grandi temi dell’essere umano: la vita e la sua antagonista, la morte; il concetto del bene; il bisogno degli affetti; la curiosità insita nel viaggio; l’indole della solitudine; l’astrazione del tempo; la ricerca dell’amicizia; l’amore verso le forme di vita differenti; l’ascesa; il duplice benessere dell’insegnare e dell’imparare.

“In fondo si scrive da sempre intorno ai grandi temi dell’esistenza umana. Poeti, romanzieri, filosofi hanno in realtà sviscerato ogni aspetto, ogni anfratto dell’umano sentire. Difficile trovare una propria “voce” senza ricadere in note già elaborate, già espresse. Ecco che lo scoramento può indurre a tacere, a lasciarsi avvolgere dal silenzio del nulla, dall’acqua che travolge impetuosa, accerchia e trascina in un nuovo silenzio rappresentato dalla metafora del mare, da dove, forse, possono nascere nuove parole.” – dalla lettera del 13 gennaio

Tomarchio Editore
Tomarchio Editore

L’antologia poeticaVersi di Sardegnaè ormai conosciuta in tutta l’isola (e non solo!) grazie al Tour di presentazioni itineranti ideato da Alessandra Sorcinelli iniziato il 21 gennaio a San Gavino Monreale e tutt’ora in corso (clicca QUI per info su tutte le date e per continuare a seguire il Tour). Le undici raccolte all’interno del volume sono: Scintille di Sardegna di Alessandra Sorcinelli, Dal silenzio le parole di Carlo Onnis, Tra la terra e il cielo di Dennys Cambarau, Il mio mare di Francesca Petrucci, Poeta ibrido di Franco Carta, Ricordi di Gabriella Zedda, Petali di un girasole di Gigliola Cuccu, Oltre il muro del possibile di Giuseppa Sicura, Bacche di mirto di Lilli Sanna, Emozioni in spazi immensi di Maria Domenica Pileri, Itinerari di Mary Ibba.

“Una raccolta organica e contemporanea: ecco il senso dell’antologia “Versi di Sardegna” che racchiude poesie di poeti e poetesse amanti della Sardegna e della sua fierezza; un viaggio che attraversa tutto il territorio, dal mare del sud alle coste del nord.” – dalla prefazione di Alessandra Sorcinelli

Racconti di Sardegna” è, invece, il nuovo arrivato fresco di stampa. La prefazione è stata curata dallo scrittore sassarese Pier Bruno Cosso e la postfazione da Alessandra Sorcinelli. Le undici raccolte all’interno del volume sono: Fatto di sangue in via Schiavazzi di Pier Bruno Cosso, La dama blu di Manuela Orrù, L’inutile vendetta di Ottavio Olita, Vacanze curiose di Carlo Sorgia, L’idole di Franco Carta, Il regalo di Caterina di Gabriella Zedda, Sapiens di Vincenzo Moretti, Donne e bambine nelle miniere sarde di Iride Peis Concas, Qui e ora e più in là di Francesca Petrucci, Distanze di Martino Marangon, Ombre e Ricordi di Alessandra Sorcinelli.

“In Sardegna, molto spesso, dove finisce la strada ti ritrovi davanti al mare. Al mare, quello vero, non quello delle spiagge alla moda, che forse raggiungi seguendo le indicazioni imbambolate che non gli importa se ci arrivi. Anzi, che se non ci arrivi è meglio. Il mare, quello dove non c’è nessuno, e puoi stare lì a fermare il tempo. Tempo senza tempo perso, magari perché è autunno. E l’autunno da noi è più lento, e sprofonda nei grigi e nei blu scuro che ti portano lontano, lentamente verso l’infinito. Viaggi; pensieri che viaggiano sulle onde. Vanno e magari non tornano perché quella immensa distesa liquida forse congiunge mondi lontani, o forse è argine che ti conduce dentro te stesso, dentro la tua solitudine e i tuoi incanti.” – dalla prefazione di Pier Bruno Cosso

 

Media Partner dell’evento: Oubliette Magazine

 

Written by Alessia Mocci

 

Info

Pubblica con la casa editrice Tomarchio Editore

 

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