“Un autentico caso di infestazione” di Joseph Sheridan Le Fanu: una villa antica ed isolata
“Negli ultimi otto anni (ometto volutamente la data esatta) mi fu prescritto dal medico, non essendo la mia salute buona, di trasferirmi al mare; così presi in affitto per un anno una villa in una stazione termale alla moda, a poca distanza dalla città in cui abitavo prima, e a questa collegata dalla ferrovia.”[1]

Dopo una dichiarazione di veridicità di quanto si sarebbe apprestato a narrare, l’autore Joseph Sheridan Le Fanu introduce l’ambientazione che farà da sfondo a questa storia.
Una villa antica, presso una stazione termale, comoda e accogliente sin dall’inizio. Solo un particolare: una strana presenza… Una notte, infatti, la moglie del protagonista-narratore urlò di terrore, asserendo “di aver visto una figura incredibilmente alta avvicinarsi al letto e restarsene lì.”[2].
Nei giorni seguenti, questa strana figura fu notata anche dai domestici, in particolare dal maggiordomo Smith: questa presenza “era sempre scorta nell’atto di allontanarsi, di schiena, generalmente mentre svoltava l’angolo, in atteggiamento furtivo e frettoloso. Quando le si andava dietro, si poteva vedere di sfuggita che entrava in uno degli scantinati; ma se si continuava a seguirla, non la si riusciva più a trovare da nessuna parte.”[3].
Stranamente, nessuno aveva preso in considerazione l’ipotesi che si trattasse di un fenomeno paranormale: pensavano ad un ladro o ad un contrabbandiere che si era introdotto furtivamente nell’abitazione. Anche il sopra citato maggiordomo, sebbene fosse riuscito a scorgere l’inquietante volto di questa presenza, non pensò potesse trattarsi di uno spettro, ma di una persona in carne e ossa.
Una mattina, il protagonista-narratore avvistò la figura e, dato che era zoppo ad un piede, ordinò al maggiordomo Smith di inseguirla, senza successo: dopo di ciò, non fu più vista. Tuttavia, fino a quando la casa venne lasciata, “si verificò a intervalli un solo fenomeno di tutta la serie che aveva una qualche somiglianza con quelli descritti dallo spiritismo. Era un bussare, simile, sembrava, a un leggero martellio con un mazzuolo di legno, sulle travi del soffitto della stanza da letto e il tetto. Aveva questa particolarità: era sempre ritmico e, credo, con l’enfasi regolarmente sull’ultimo colpo.”[4].
Ad ogni modo, la famiglia non sembrava spaventata (ad eccezione della cuoca e della cameriera) da questi avvenimenti apparentemente senza spiegazione.

Ci fu chi consigliò di tenere accesa una candela sul pianerottolo, come protezione contro i fantasmi (o per scoprire eventuali impostori): dopo di ciò, i fenomeni rumorosi (passi, colpi alla porta, la maniglia che ruotava) “divennero solo più sconcertanti che mai”[5].
Sempre più deciso a vederci chiaro sulla faccenda, il protagonista-narratore un giorno chiese ai bambini di indicare il punto in cui erano soliti vedere questa insolita figura: scavando, furono rinvenuti dei resti umani.
Successivamente, un amico del protagonista-narratore disse a quest’ultimo che quella casa non era recente, ma aveva una storia: infatti, disse, questa “e quelle adiacenti formavano un antico deposito del governo, modificato e riadattato di recente, come vedi. Lo ricordo dalla mia giovinezza, cinquant’anni fa, prima che la città di espandesse in questa direzione, e un’area più isolata o meglio adatta alla perpetrazione di un crimine segreto non si potrebbe immaginare.”[6]
Un racconto dall’andamento lineare, senza grossi scossoni emozionali: l’attenzione sembra concentrata sull’esposizione quanto più verosimile e consequenziale dei fatti, come nella tradizione del “resoconto”.
A tutto c’è una spiegazione?
Forse sì o forse no.
Forse al momento non la troviamo, e il Mistero è lì dinanzi a noi proprio per questo: per stimolare la ricerca.
Un’ultima cosa: non sarebbe una cattiva idea cercare di informarsi sulla storia della casa in cui (anche solo temporaneamente) abitiamo…
Written by Alberto Rossignoli
Bibliografia
Joseph Sheridan Le Fanu, “Un autentico caso di infestazione” (1862), in “Gli inquilini del piano di sopra. Case infestate nelle ghost stories”, a cura di Gabriele Scalessa, Nova Delphi Libri, Roma 2016.
Note
[1] Joseph Sheridan Le Fanu, “Un autentico caso di infestazione”, in “Gli inquilini del piano di sopra. Case infestate nelle ghost stories”, a cura di Gabriele Scalessa, Nova Delphi Libri, Roma 2016; p. 94.
[2] Ibidem, p. 96.
[3] Ibidem, pp. 96-97.
[4] Ibidem, pp. 101-102.
[5] Ibidem, p. 107.
[6] Ibidem, p. 110.
Il mondo del soprannaturale mi ha sempre affascinato e ringrazio quindi Alberto Rossignoli per il suo articolo. Ho acquistato il libro in formato pdf, se entra altra carta a casa mia non entro più io, e mi riprometto di leggerlo presto.
Aspetterò responso dopo la lettura del libro :)