Paco Roca autore dell’anno al Lucca Comics and Games 2022

La memoria ci identifica e ci fa riconciliare con il nostro essere, poi c’è la memoria storica che ci scorre accanto e ci fa partecipi di un paese e di un determinato periodo culturale e politico: coscienza di sé e coscienza collettiva si intrecciano nelle opere più autoriali di Paco Roca.

Rughe di Paco Roca - Photo by Gloria Rubino
Rughe di Paco Roca – Photo by Gloria Rubino

“Rughe” tratta la perdita della memoria nell’ultima fase della vita di Emilio colpito dall’Alzheimer; a Lucca festeggia i quindici anni in una nuova edizione Tunué dopo aver avuto importanti riconoscimenti tra cui il Gran Guinigi nel 2008 come migliore opera ed essere stata adattata in un film d’animazione “Arrugas” nel 2011 con la regia di Ignacio Ferreras.

“La casa” in cui un luogo ci riporta la memoria delle persone, “I solchi del destino”, con la storia della guerra spagnola e la divisione interna di una nazione, infine il “Ritorno all’Eden”, una storia che inizia da una foto di famiglia, sono i titoli delle sue graphic novel più note in cui ricordi e testimonianze storiche si sovrappongono e si completano, in cui i livelli di lettura si moltiplicano tra la storia dei personaggi, quella famigliare di Paco Roca, la Storia della Spagna, l’intreccio narrativo. Le emozioni riescono a penetrare in ogni pagina e a lasciare al lettore domande e pensieri profondi.

Come dice lo stesso Paco Roca “molti autori utilizzano i fumetti per dare una loro personale idea morale o politica, ma secondo me questo non è opera di una storia: un racconto deve lasciare più domande che risposte, deve lasciare dubbi”. La stessa Spagna ha dovuto recuperare una identità propria dopo la dittatura che ha gravato per molti anni sulla cultura e la società a partire da molte domande e condotte politiche ancora da capire e comprendere.

Il compito del narratore è quindi far conoscere qualcosa che susciti curiosità e dubbi, quasi lo stesso processo che l’autore ha compiuto durante la scrittura di “Ritorno all’Eden” quando a partire dalla foto della nonna e della mamma ha dovuto ricostruire e scoprire quello che si nasconde nella storia della sua famiglia. Una realtà che si fa fatica a recuperare o verificare perché la realtà storica si scontra con i sentimenti, le emozioni che falsano la realtà che noi viviamo.

“In fondo abbiamo tutti una grande storia, ma non tutti siamo in grado di raccontarla” dice l’autore, un pensiero che richiama un autore di narrativa contemporanea come Jules Barnes con la sua opera “Il senso di una fine”, in cui il protagonista fa fatica a ricostruire lucidamente tutto quello che gli è accaduto, cosa che succede ad ognuno di noi anche in piccole cose come uno sguardo non capito, un gesto o un torto subito. Guardare la vita di chi ci sta accanto o la nostra con distacco e raccontarla con lo sguardo narrativo comporta difficoltà e tende a falsificare quello che accade.

“La finzione manipola la realtà e la realtà manipola la finzione” e racconta un aneddoto legato a “L’uomo in pigiama”, un graphic novel di strisce divertenti e umoristiche in cui l’autore parlava di se stesso esaltando il fatto di non dover uscire di casa per lavorare, ma che un lettore ha creduto essere la sua vita reale regalandogli un pigiama in seta come quello indossato dal protagonista del fumetto.

Paco Roca durante la premiazione come miglior autore dell’anno di Lucca Comics and Games 2022 era visibilmente emozionato. La sua carriera è piena di riconoscimenti non solo in termini di premi, ha grande popolarità in patria e non, i suoi fumetti sono diventati lungometraggi si pensi ad esempio a “La fortuna” di Alejandro Amenabar (recuperabile su RaiPlay) dalla storia “Il tesoro del Cigno Nero” e al futuro lungometraggio ancora in lavorazione in Spagna tratto da “La casa”.

Un autore che riesce a coniugare passato e presente senza perdere la componente dei sentimenti e dell’ironia anche toccando temi importanti e personali.

Paco Roca al Lucca Comics and Games 2022 - Photo by Gloria Rubino
Paco Roca al Lucca Comics and Games 2022 – Photo by Gloria Rubino

Nei suoi progetti futuri ci svela che ci sarà Catwoman alle prese con la guerra civile spagnola, ultima guerra considerata romantica e durante la quale la Spagna è stata spogliata di molte opere d’arte e molti beni preziosi. Gli ambienti dei conventi, palazzi, chiese diventano lo scenario ideale per questo personaggio. Sicuramente avrà il tocco personale dell’autore anche se in questo caso, come lui stesso è consapevole, Catwoman è un personaggio molto noto e già strutturato, “non si può cambiare”, ma potrebbe interagire con personaggi storici reali come Hemingway che ha vissuto e ha raccontato nei suoi testi questo periodo diventandone protagonista.

Nei suoi progetti ci sarebbero anche riadattamenti di romanzi storici o con personaggi noti ad esempio Don Chisciotte, ma la lavorazione di un fumetto è lunga quasi un anno e quindi faticosa e da scegliere bene.

Il premio a Paco Roca, di riflesso alla casa editrice Tunué che l’ha fatto conoscere in Italia, diventa molto importante nel periodo che stiamo vivendo pieno di cambiamenti, mentre il futuro ci sembra incerto l’autore ci ricorda come il fumetto è in continua evoluzione e quanto sia cambiato il suo approccio fino ad oggi, pienamente consapevole del presente e di quanto conti guardare il passato per non dimenticare.

 

Written by Gloria Rubino

Photo by Gloria Rubino

 

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