Intervista di Emma Fenu a Leonardo Dianda: autore di “Tutte le donne del mondo”
“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della società” – Rita Levi-Montalcini
Leonardo Dianda, avvocato di Lucca, è appassionato di scrittura e si è dedicato allo studio e alla comprensione dei Diritti Umani anche attraverso l’insegnamento dei diritti civili nelle scuole superiori e la stesura del saggio “Tutte le donne del mondo” edito nel 2022.
Oggi abbiamo il piacere è l’onore di intervistarlo su Oubliette Magazine e di riflettere sui punti salienti del suo libro, che racconta la storia di quante di sono distinte in vari campi senza considerarle un’eccezione, ma un exempla.
Sulle memorie del passato e le prospettive verso il futuro dei diritti delle donne e, di conseguenza, di tutti, abbiamo dissertato con toni pacati eppur decisi.
E.F.: Come è nato il progetto di “Tutte le donne del mondo?
Leonardo Dianda: L’idea di scrivere un libro sull’emancipazione femminile e sui diritti delle donne mi balenava nella testa già da parecchio tempo. Svolgo con grande passione la professione forense da circa 15 anni e mi capita quotidianamente di leggere o studiare casi giudiziari in cui i diritti delle donne vengono ancora oggi troppo spesso violati. Da qui è nata l’idea e il desiderio di raccontare la storia di molte donne straordinarie che con la loro tenacia e il loro coraggio hanno cercato di sovvertire gli schemi tracciando la strada che sta portando la figura femminile verso il traguardo della parità di genere.
E.F.: Io ritengo che le donne abbiano pari diritti, ma siano differenti e che proprio tale unicità, anche relativa alla singola persona, sia fonte di ricchezza: tu che ne pensi?
Leonardo Dianda: Concordo con te e la questione sarebbe molto più ampia perché a mio avviso dovrebbe coinvolgere tutti gli esseri umani indipendentemente dal sesso cui appartengono.
Ogni essere umano è speciale e ha una sua individualità che deve coltivare e assecondare. Penso che la nostra società debba basarsi sempre sul confronto tra le persone, sul dialogo e sullo scambio di idee, tutto ciò ci consente di crescere sia individualmente che come società.
E.F.: Cosa hai imparato dalle donne a cui ti sei dedicato, raccontandole?
Leonardo Dianda: Ho imparato che la storia dell’emancipazione femminile è una questione seria e che nasce da molto lontano. La stesura del libro ha necessitato di un grande lavoro di studio e di ricerca e man mano che mi imbattevo in una nuova figura femminile da raccontare, mi sono sempre più appassionato ai traguardi che sono stati raggiunti dalle donne in ogni campo. Il riferimento però è anche e soprattutto alle donne comuni che sono tutte meritevoli di ammirazione e rispetto e che possono contribuire ognuna nel loro piccolo alla realizzazione di una società più giusta.
E.F.: Cosa hai imparato dalle donne della tua famiglia e da quelle che hai conosciuto in ambito personale e professionale?
Leonardo Dianda: Io sono figlio unico ma mio padre e mia madre provengono da famiglie molto numerose con tanti fratelli e sorelle.
Ho sempre guardato tutte le donne (non solo quella della mia famiglia) con grande ammirazione e rispetto soprattutto per la loro caparbietà. Ho imparato che le donne hanno una spiccata capacità di gestire ogni situazione con grande competenza e personalità sia in ambito familiare che lavorativo.
E.F.: Secondo te esiste una Cultura al Femminile?
Leonardo Dianda: Certo che sì, e ritengo che sia un aspetto importantissimo da divulgare nella società. In generale, i temi dei diritti umani, della parità di genere e delle politiche volte a prevenire e contrastare la violenza di genere dovrebbero essere al centro delle politiche di ogni stato. Personalmente ho ricoperto il ruolo di professore nelle scuole superiori della mia città cercando di insegnare e diffondere la cultura dei diritti civili. A mio parere l’insegnamento dei Diritti Umani dovrebbe diventare materia obbligatoria nella scure medie e superiori. Sono convinto che più si innalza il livello culturale della società su questi temi e più si possano assottigliare i vecchi stereotipi di genere.
E.F.: Hai progetti di scrittura per il futuro?
Leonardo Dianda: Portare a termine questo progetto è stata ad oggi una bellissima parentesi della mia vita e non nascondo che l’idea di scrivere un secondo libro mi stimola parecchio. Vediamo se sarà possibile mettersi nuovamente a lavoro nei prossimi mesi.
E.F: Cosa auguri a tutte le donne del mondo?
Leonardo Dianda: La società di oggi che è in continua evoluzione e i governi hanno dimostrato di essere sempre più inclini ad occuparsi dei diritti umani in generale.
Penso che siano stati fatti enormi passi da gigante negli ultimi decenni e per questo non posso che sperare in un futuro migliore per tutte le donne.
Written by Emma Fenu