“Dalìce” mostra personale di Silver Plachesi, presso lo Spazio Cappella Marchi, sino al 22 giugno 2022, Seravezza
“Dalìce”, la mostra personale dell’artista Silver Plachesi, sarà inaugurata il 2 giugno 2022, alle ore 18:00, presso lo Spazio Cappella Marchi nella Chiesa della Madonna del Carmine (in via G. Lombardi 38) a Seravezza (LU).
“Matematico e Architetto per mestiere, artista per passione, Silver Plachesi inizia la propria esperienza estetica, all’età di 15 anni, nella bottega del pittore figurativo Forlivese Maceo Casadei. Affina, così, la parte tecnico/pittorica, diventando, presto, suo fedele collaboratore. La passione per la raccolta di supporti lignei, rifiutati dal mare, nonché la curiosità e l’osservazione delle loro forme, lo spingono ad approfondire ulteriori studi, specifici sulle tecniche scultoree del legno.” – Maria Marchese
La mostra “Dalìce” nata in collaborazione con Alkedo aps vede il patrocinio del comune di Seravezza, della Fondazione Terre Medicee e del Museo Ugo Guidi. La curatrice della mostra è Maria Marchese (art curator e poetessa), in collaborazione con Lorenzo Belli, Alessio Musella e Vanessa Cerminara. I media partner dell’evento sono Oubliette Magazine, Exiturbanmagazine, Artandinvestments, Art&Shop, Ileapinososcrivere.
“Dalìce” è il cambiamento, Silver Plachesi ha tessuto uno spazio nella favola, laddove l’arte è pensiero vivo e mirabile a livello concettuale ed estetico. L’autore ha raccolto, dalla terra dell’abbandono, i corpi accantonati dalla società del consumismo: le sue mani ne hanno frammentato l’anima fisica, polverizzando, quindi, la definizione di oggetto, mentre il genio li sublima, alfine, in “creature” scultoree.
Il richiamo ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”, fortunato romanzo di Lewis Carroll, è fulmineo.
“Alice osserva il mondo da un nuovo punto di vista dove tutto è rovesciato. Un mondo allo specchio dove la logica è l’analogia e il rigore è il paradosso, dove l’alto è il basso, il piccolo è il grande. Il mondo allo specchio in cui Alice si ritrova accoglie, trasforma e restituisce, così come l’apprendista nel suo silenzioso percorso diventa il raccoglitore delle immagini, portandole ad una continua riflessione che diviene accogliente. […] La vita reale si mescola con l’inconscio rappresentando la porta d’ingresso per l’albero della vita. Quello che viene evidenziato nel racconto di Alice è il viaggio interiore che la protagonista affronta, in un’eterna lotta tra rimanere piccola o divenire grande.” – Vito Ditaranto su “Alice nel Paese delle Meraviglie”
Ed è questo il cambiamento che Silver Plachesi ha voluto illustrare fornendo al pubblico la chiave per accedere all’inconscio.
“L’autore vivifica creature, del mondo animale e umano, e le ammannisce su un desco, in cui il sapore metallico, vitreo, e, della materia, in generale, viene raddolcito dalla sua penna; scrive, infatti, episodi singolari e odorosi di visioni fiabesche.” – Maria Marchese su Silver Plachesi
Il dialogo creato tra le opere si libera della realtà estetica, per raccontare valori alternativi: la relatività del tempo e della ragione, le ingiustizie perpetrate in nome del potere, la differenza tra superficialità e leggerezza, la fondamentale necessità dell’arte per la maturazione umana, la serietà del gioco, il rispetto nei confronti del mondo dell’infanzia per addivenire ad essere individui liberi e consapevoli…
“Ma io non voglio andare tra i matti” osservò Alice.
“Beh, non hai altra scelta” disse lo Stregatto: “Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta”.
“Come lo sai che sono matta?”, disse Alice.
“Per forza” disse lo Stregatto, “altrimenti non saresti venuta qui”.
Orari galleria:
Dal venerdì alla domenica dalle 10:00 alle 12.30, e nel pomeriggio dalle 16:00 alle 19:00;
Dal lunedì al giovedì per appuntamento (contattare Alessio Musella exiturbanmagazine@gmail.com, Maria Marchese mary.up74@gmail.com; Lorenzo Belli cappellamarchi@gmail.com).
Info
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