Il poker nella cultura di massa: film, libri e canzoni

Non è stato solo il tavolo ad aiutare il poker nella sua diffusione. Inutile negarlo: migliaia di persone sono venute a conoscenza dell’esistenza di questo gioco pur non avendolo mai praticato.

Libri sul poker
Libri sul poker

Nella maggior parte dei casi il merito è del cinema, che spesso e volentieri ha attinto dalle atmosfere tipiche delle sale di Las Vegas per costruire situazioni intriganti o finanche spassose.

Film, libri e musica: il poker vanta ormai citazioni ovunque, forte di una storia che dura da almeno un paio di secoli e culminata con l’approdo del gioco sulla rete.

Come si può notare anche da una scheda sul codice promozionale william hill, che permette agli utenti di capire meglio di che cosa si stia parlando, infatti, il poker rientra tra le attrazioni delle maggiori piattaforme di intrattenimento digitale. Le opere ad esso dedicato sono quindi in produzione anche ai giorni nostri. 

Migliori film sul poker

Tra i film che utilizzano il poker come elemento essenziale della trama possiamo citare innanzitutto un lungometraggio italiano: stiamo parlando di “Asso” del 1981, ancora oggi in voga tra i giovani che ne hanno apprezzato delle singole scene in giro per la rete.

Si tratta di una delle interpretazioni più note di Adriano Celentano sul grande schermo: un pokerista all’apparenza imbattibile che riesce a cavarsela anche di fronte all’avversario più spinoso, per mezzo di bluff al confine tra il genio e la follia, pronti a strappare sempre qualche risata allo spettatore.

Una storia del genere, però, si individuava già in “Cincinnati Kid”, in cui il personaggio di Steve McQueen sfida il campione Lancey Howard, con maggiori riferimenti al gioco in sé per sé.

Anche ne “Il giocatore – Rounders” il poker ricopre un ruolo fondamentale, dato che è la causa dell’ingente perdita economica da parte di uno studente di giurisprudenza, costretto a reinventarsi per rientrare di quanto sperperato. “Deal” vanta la collaborazione di giocatori di poker di professione e si concentra sul rapporto tra maestro e allievo al tavolo.

Migliori libri sul poker

Anno 2004: esce “Sex, Lies and Video Poker” di Bob Dancer, romanzo d’amore in cui il protagonista è diviso tra il sentimento per una ragazza e la passione per il poker. Un tema proposto in generale anche in qualche film, quando alcuni personaggi risultano essere troppo presi dal demone del gioco.

A quanto pare, comunque, la maggior parte dei libri sul poker si presenta sotto forma di semplice manuale sul gioco. Ne esistono anche di italiani, ma i titoli più noti in questo senso sono sicuramente “Treat your poker like a business” di Dusty “Leatherass” Schmidt e “The raiser’s edge” di Bertrand “ElkY” Grospellier: il primo paragona la gestione della passione per il poker a quella di un’azienda, il secondo descrive l’approccio specifico che si dovrebbe avere nei confronti del gioco.

Canzoni sul poker

Poker Face - Lady Gaga
Poker Face – Lady Gaga

E la musica? Di canzoni che parlano del gioco, del casinò o di attrazioni specifiche come la roulette se ne possono contare diverse, ma è molto raro che si faccia menzione del poker. Quantomeno non in riferimento all’aspetto prettamente ludico.

“That was a crazy game of poker” degli Of a Revolution parla di una partita andata molto male, altrimenti il brano più famoso al riguardo risulta essere chiaramente “Poker Face” che nel 2008 ha fatto conoscere al mondo intero Lady Gaga.

La “faccia da poker” sarebbe quella che si mette su se si è intenti a prodursi in un bluff per ingannare qualcuno, proprio come si fa nel poker per fingere di possedere un punteggio molto elevato e costringere gli altri alla resa.

La canzone “Poker Face” sottolinea quindi le problematiche riscontrabili tra due amanti che faticano a comunicare tra loro. Chissà che in futuro non spunti fuori qualche altra perla musicale che parli anche del poker. 

 

 

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