La cripta del Duomo di Salerno: un piccolo capolavoro barocco
Salerno è la seconda città della Campania per numero di abitanti, la prima provincia per estensione territoriale della regione, e vanta innumerevoli bellezze architettoniche e naturali che la rendono meta turistica che concorre alle oltre 13 milioni di persone recatesi in Campania per turismo nel 2020.

Dalla costiera amalfitana a quella cilentana spiagge, calette e baie da sogno si alternano a templi greci e monumenti risalenti finanche al X e XI secolo; fra questi la Cattedrale di Salerno, il cui nome originale è Basilica Cattedrale Primaziale Metropolitana di Santa Maria degli Angeli.
Proprio all’interno di questa Basilica, cuore pulsante della tradizione religiosa salernitana e campana fregiata dell’onore di Cattedrale, vi è un piccolo gioiello dell’arte barocca, la cripta dove sono conservate le spoglie mortali dell’evangelista Matteo.
Affreschi, marmi e incisioni sotto il Duomo di Roberto il Guiscardo
Salerno è conosciuta da molti per le sue spiagge e soprattutto per la Divina Costa che parte da Vietri sul Mare e si estende sino a Positano, oltre che per opere e costruzioni moderne fra le quali la Piazza della Libertà da poco inaugurata come si può leggere su diversi giornali locali. Come ogni città del sud che si rispetti, anche la città bagnata dai fiumi Irno e Sele mantiene un equilibrio molto labile fra ciò che è profano e ciò che è sacro.
Come consiglia questo articolo recente si va dai tanti riti e superstizioni che si diffondono anche nei giochi di carte, oppure prima delle partite della Salernitana, ma anche nei più moderni giochi di casinò online come la Slot Machine Halloween Fortune, da giocare rigorosamente a ottobre: ci si affida indipendentemente alla cabala, alla sorte o a un santo, cose rispettate con lo stesso timore e intensità.
Salerno è come anticipato un misto fra arte e modernità, tradizione e innovazione, passato e futuro, credenze popolari e celebrazioni religiose.
Famosa negli ambienti religiosi per ospitare al centro del proprio centro storico le sacre spoglie del Santo Matteo, l’evangelista la cui storia è esempio di redenzione e conversione: esattore delle tasse prima della chiamata di Gesù tramite cui diventò uno dei dodici apostoli.
Per vedere l’ossario bisogna recarsi prima all’interno del Duomo, eretto nel 1085 per volere di Roberto il Guiscardo, camminare sulla navata sinistra della Basilica e scendere delle sontuose scale in marmo per poi recarsi nella cripta.
L’emozione che normalmente avvolge i turisti, religiosi e non, è di grande stupore alla vista di questa struttura barocca, caratterizzata dal soffitto a volte, affrescato e che rappresenta episodi chiave del Vangelo secondo Matteo, oltre a scene di vita salernitana.

Gli affreschi sono opera di Belisario Corenzio, mentre i marmi scolpiti e intagliati sono frutto del lavoro dell’artista napoletano Ragozzino. Il sepolcro del santo si trova giusto al centro della cripta e sulla tomba è presente la famosa statua in bronzo che raffigura il Santo, e che ogni 21 settembre viene portata in processione fra le strade della città, mentre sotto la tomba si incontra una scatola contenente la Manna di San Matteo.
Location da sogno per il proprio “sì”
La bellezza della cripta non si limita però “soltanto” agli affreschi e al sepolcro dell’evangelista. Attorno alla tomba del santo si possono trovare difatti le reliquie dei primi Vescovi del comune campano: queste urne intagliate create in legno e cristallo riportano rispettivamente il nome del vescovo inciso.
La visita si conclude con la Cappella dei Santi Martiri Salernitani ossia Ante, Fortunato, Gaio e Felice vittime della persecuzione eseguita dall’imperatore romano Diocleziano ai danni dei cristiani avvenuta nel 303. d.C.
Questa piccola, fresca e sontuosa cappella barocca è una delle location più scelte dai salernitani, ma non solo, per il giorno delle proprie nozze.