Intervista di Emma Fenu a Loriana Lucciarini: vi presentiamo il thriller “Il sussurro del lago”
“L’oscurità dilaga ma io ho lasciato accese piccole fiammelle. Se andrai nel bosco e le seguirai ti porteranno da me. Come le molliche di pane, come il canto delle sirene. Come il flauto di Pan, come il profumo di marzapane. Come le campane della domenica, come le lettere d’amore nascoste nei libri. Come i dettagli inaspettati che fanno la differenza. Ti ho lasciato segnali, molliche, sussurri, suoni, canzoni, aromi, dettagli e ricordi, tutti per te. Se andrai nel bosco ti porteranno da me.” – Loriana Lucciarini
Ogni lettore è chiamato a seguire indizi, a superare il limen del bosco, a non cadere in distrazione.
Ogni lettore sa che la storia si dipana per lui, perché ne diventi parte, come se fosse un criminologo o un serial killer.
Oggi è ospite di Oubliette Magazine Loriana Lucciarini, romana e residente in provincia di Viterbo.Si definisce “Narratrice di storie di carta e inchiostro” e spazia tra romance, fantasy, favole, approfondimento sociale, mainstream, poesia.
Curatrice di progetti solidali, scrive per le testate web de “Gli Scrittori della porta accanto”, “Cultura al femminile” e “Protagonista donna”.
Negli anni ha pubblicato i seguenti titoli: Il cielo d’Inghilterra, Si può volare senza ali, Una fantastica caccia al tesoro, Quattro petali rossi, frammenti di storie spezzate, Una felicità leggera leggera, Ritrovarsi, Racconti di stelle al bar Zodiak, L’amore tantrico è un piatto vegano, ma in crociera no!, Doppio carico, storia di operaie, Ghimely e lo specchio d’Altrove, I legami sottili dell’anima, Un lungo ritorno, I custodi di Heloyin e l’ultima progenie, Sotto le nuvole, Il Tao racconta, Quattro giorni in Questura. L’Autrice, inoltre, è presente in varie antologie di narrativa e di versi poetici.
Il Sussurro del Lago, un thriller psicologico, è il suo ultimo romanzo edito da Independently Published.
E.F.: Ti sei cimentata negli anni in vari generi letterari: cosa ti ha portato a scrivere un thriller psicologico?
Loriana Lucciarini: Sono un’autrice poliedrica che ha sempre scritto cose molto diverse e che ama sperimentare. Così, quando è arrivata l’ispirazione per «Il Sussurro del Lago», anche se non mi ero mai cimentata in un thriller psicologico, ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura, perché la storia stessa lo richiedeva. Tuttavia, la realizzazione di questo romanzo è stata complessa e articolata e mi ha tenuta impegnata oltre tre anni. E, anche se ho sempre amato questo tipo di intrecci letterari e cinematografici, doverla strutturare e raccontare non è stato facile. Ho dovuto studiare nuove tecniche narrative e operare infinite riscritture prima di poter mettere la parola “fine” su questa storia. Ma ora sono orgogliosa del risultato raggiunto.
E.F.: Che donne sono le protagoniste della tua storia? Cosa hanno in comune fra loro e in cosa si distinguono?
Loriana Lucciarini: Anna è la criminologa che seguirà il caso: una donna solida che ama soffermarsi sulle situazioni, raccogliere dettagli, ritrovarsi nei suoi spazi e nelle sue consuetudini. È caparbia, tenace, intuitiva. Vanessa è la giornalista che fin dall’inizio ha seguito il caso Roberti. È ambiziosa e capace, lavora sodo e ha una buona dose di talento e faccia tosta e, al contrario di Anna, vive con ritmo accelerato. Chiara ha un passato ingombrante che si porta dietro a fatica, ma dal quale vuole liberarsi. È una ragazza fragile e forte, con un carattere complesso, dedito all’introspezione ed è lei che, con i suoi sussurri, accompagnerà il lettore per tutto lo svolgersi della storia, nell’attesa che qualcuno li possa Sentire.
Cosa hanno in comune tutte e tre le protagoniste di questo romanzo? La caparbietà e la determinazione, oltre a un forte senso di giustizia: la verità ad ogni costo.
E.F.: Ti sei ispirata a fatti realmente accaduti?
Loriana Lucciarini: No, l’idea è arrivata mentre guidavo. Ero nei pressi del lago di Vico e l’ambiente circostante mi ha evocato suggestioni. In quel momento che ho avuto l’ispirazione per la scena iniziale e finale, l’ho proprio “vista” come in un film, dettagli compresi. Da lì sono partita per architettare tutta la trama, cercando di darle basi solide, facendo scelte di maggiore plausibilità e attinenza con la realtà. Dunque il romanzo è opera di fantasia. Tuttavia, a stesura conclusa, ho scoperto che, in uno dei luoghi in cui ho scelto di ambientare il romanzo, era accaduto un fatto di cronaca dalle dinamiche simili proprio a quelle da me descritte… potete immaginare la mia sorpresa. La realtà – ormai è certezza – supera la fantasia!
E.F.: Hai scelto di pubblicare, per la prima volta, indipendentemente da una casa editrice. Quali sono le motivazioni?
Loriana Lucciarini: Dopo oltre quindici pubblicazioni alle spalle, progetti letterari di cui sono stata ideatrice e curatrice, rapporti con varie case editrici medio piccole, ho deciso che era arrivato il momento per me di intraprendere questa nuova strada indie. Perché questa scelta? Per avere maggiore libertà di azione, progettazione, realizzazione. In questo nuovo percorso mi avvarrò del supporto di figure professionali del settore, per offrire ai lettori storie curate in ogni dettaglio. Ad esempio, «Il Sussurro del Lago» è stato sottoposto a editing professionale e anche l’immagine di copertina è stata ideata da chi da sempre lavora in campo editoriale. Hanno infatti collaborato con me Gaia Cicaloni e Carlo Porrini, grafica ed editor che già avevano curato alcune mie precedenti pubblicazioni, in un rapporto di fiducia e stima che si è mantenuto e rinnovato nel tempo. E sarà così anche per tutte le future pubblicazioni, perché voglio dare ai lettori belle storie, in prodotti letterari di qualità.
Written by Emma Fenu