Perché il gioco del calcio è lo sport più diffuso al mondo?

Il calcio è lo sport più popolare al mondo.

Calcio _ Soccer
Calcio _ Soccer

Si calcola che siano almeno 400 milioni le persone che sul pianeta sono coinvolte direttamente o indirettamente in questa disciplina sportiva, le cui gare e i cui tornei si svolgono in oltre 200 paesi del mondo (alla FIFA, l’organo che governa il calcio a livello internazionale, sono iscritte 211 nazioni).

Ma il gioco del calcio non è semplicemente uno sport. Stiamo parlando di un’industria vera e propria che solamente in Italia vale quasi un punto percentuale di PIL e vede impiegati quasi mezzo milione di persone.

Il calcio, come noto, muove le masse e le masse, a loro volta, generano economia. Ecco perché il calcio non è solo una pratica sportiva diffusa ma anche e soprattutto una parte del nostro essere, uno stile di vita, per alcuni finanche una ragione di vita.

Facile immaginare a questo punto il seguito di tutto il movimento calcistico. Tra le manifestazioni sportive, le gare di calcio hanno da sempre fatto registrare gli indici di ascolto più alti, anche più delle Olimpiadi. Ad esempio, i campionati europei di calcio, che torneranno a giocarsi quest’anno nel vecchio continente, per numero di audience in tv sono secondi soltanto ai Mondiali, la manifestazione internazionale più prestigiosa del gioco del calcio, ragion per cui tra gli appassionati già oggi si moltiplicano i consigli e le dritte sui pronostici Euro 2020.

Ma a cosa deve tutta questa fortuna il calcio?

Si tratta di uno sport facile da giocare, che in modo equanime è praticato sia da donne che da uomini. Una partita di calcio richiede qualche amico, un pallone (o qualcosa che rassomigli ad una palla) ed uno spazio aperto. Ma si può giocare a calcio praticamente ovunque: al parco, in spiaggia, in strada, in casa, nel parcheggio, di giorno e di notte.

Italia - Brasile - Mondiali di calcio femminile 2019 - Photo by Getty Images
Italia – Brasile – Mondiali di calcio femminile 2019 – Photo by Getty Images

Le regole sono basilari: per vincere, occorre buttare (o, per meglio dire, calciare) la palla tra i pali della porta avversaria un numero maggiore di volte rispetto a quelle della squadra contendente. Tutto qui.

Il calcio è economico e non richiede particolari attrezzature per poter essere praticato. Il polo, ma anche il golf ed il football americano, ad esempio, sono molto più costosi perché richiedono determinare attrezzature e strumenti senza i quali non sarebbe possibile praticare questi sport.

La storia del calcio

Già nel 200 a.C., nel mondo conosciuto all’epoca, si praticavano discipline sportive molto simili al gioco del calcio. Ma è nel XIX secolo in Inghilterra che il calcio, per come lo conosciamo noi oggi, è nato.

La prima partita ufficiale tra due nazioni è stata Inghilterra-Scozia (giocata il 30 novembre 1872). L’esplosione del movimento calcistico a livello mondiale si ebbe, però, nel 1930 quando in Uruguay si disputò la prima edizione della Coppa del Mondo. Da allora intorno al mondo del calcio si è sviluppata tutta una cultura ed una tradizione fatta di imprese memorabili ed eroi, i cui racconti sono stati tramandati di generazione in generazione fino ad oggi.

Gli idoli del passato ed il presente del calcio

Il calcio oggi può attirare anche miliardi di persone. L’ultima finale della Coppa del Mondo in Russia nel 2018 è stata vista da quasi 4 miliardi di persone in tutto il mondo. Un vero e proprio record. A rendere grande questo sport sono state le squadre ed i club che, ieri come oggi, hanno conquistato successi e trofei, generando vero e propri miti sportivi.

Calcio - Soccer
Calcio – Soccer

Come il Brasile di Pelé o l’Italia del 1982 o, a livello di club, il Barcellona di Lionel Messi, il Real Madrid dei Galacticos, il Milan di Arrigo Sacchi e via dicendo.

Anche per questa ragione, nella maggior parte dei paesi del mondo dove si pratica il calcio, esistono rivalità che rendono le sfide tra le varie formazioni ancor più avvincenti. Stiamo parlando di una attività sportiva che ha tutto per essere considerata super competitiva: corsa, aggressività, primato, grinta e tenacia.

Questa competizione che pervade non soltanto le partite di cartello, diventa automaticamente qualcosa che attrae le persone a giocare e, specialmente, a guardare la partita e a fare il tifo per i propri beniamini.

 

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